di MARCO FERRARI
Luca Rossi e Maurizio Giorgi faccia a
faccia con Pettorine e Zeno Colò – La strategia per arginare i danni della
sanità in Montagna
CAMPOTIZORO. L’encefalogramma politico della Montagna Pistoiese da due
anni a questa parte, se non ci fossero state associazioni – poche – e gruppi apartitici di cittadini, sarebbe stato uguale
quello di un paziente in stato vegetale: piatto.
Non un sussulto o un intervento da
menzionare, salvo i soliti comizietti preelettorali o le scontate dichiarazioni
di circostanza, e non è che le occasioni su problemi emersi e posti all’attenzione
della pubblica opinione non vi siano state.
Superfluo rammentare il fattaccio della
Comunità Montana, la questione del Comunone, le Poste che chiudono
indiscriminatamente uffici e per ultimo il problema dello svuotamento delle
funzioni dell’Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese ridotto ad un
poliambulatorio.
Tutti temi affrontati e fatti propri da
gruppi di persone, causa proprio la latitanza della politica e delle
istituzioni che essa muove.
Per tutti basti ricordare le oltre 1.500
firme raccolte dal Comitato Recupero Ammanco Comunità Montana, le 6.000 delle
Pettorine in difesa dell’Ospedale Pacini di San Marcello o l’anomalia di un
Comitato di privati cittadini che si prefigge come obiettivo la costituzione di
un unico Comune della Montagna Pistoiese.
In questo scenario di desolante assenza
politica, vanno trovati i motivi del successo ottenuto anche in montagna, nell’ultima
tornata elettorale, dal movimento dei Cinque Stelle. E proprio il neo-movimento
dei pentastellati montani, supportati dalla presenza dei loro colleghi di
Pistoia, si sono incontrati ieri sera, 23 luglio, con le Pettorine e l’Associazione
Zeno Colò a Campotizzoro nelle ex-scuole Smi per discutere della ormai
compromessa situazione del locale Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese.
Una riunione durata tre ore con diversi
esponenti dell’una e dell’altra parte per un totale di oltre 30 persone.
Dopo le presentazioni di rito e i
normali scambi di opinioni per saggiare il proprio interlocutore, la domanda
emersa fatta dal presidente dell’Associazione Zeno Colò e rivolta ai due
consiglieri comunali espressi dal movimento di Beppe Grillo, Luca Rossi e
Maurizio Giorgi, è stata alquanto chiara: «Voi del
Movimento Cinque Stelle, cosa potete fare per la situazione dell’Ospedale
Pacini?».
Altrettanto chiara la risposta arrivata
che, sinteticamente, può essere riassunta in: «Per
l’ospedale poco, dato che è in procinto di chiudere. Per la sanità e il diritto
alle cure in montagna tanto, dato che il territorio del Comune di Pistoia è in
buona parte anche montano. Pracchia, Frassignoni e l’Orsigna sono solo alcune
frazioni di Pistoia confinanti o vicine al Comune di San Marcello Pistoiese, le
problematiche sono quindi le medesime e può esserci di conseguenza un
interessamento del movimento per evidenziarle in consiglio comunale a Pistoia.
Necessario poi, anche, passare ad azioni concrete con esposti mirati ed
indirizzati alla magistratura.
Da rimarcare come fatto positivo che
gli intervenuti da Pistoia fossero preparati e al corrente, anche se non nei
dettagli della situazione ospedaliera montana e delle sue criticità.
Chi come me è intervenuto alla
riunione, non si è, di conseguenza, sentito preso in giro come in altre e
precedenti occasioni svoltesi nei medesimi locali…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 24 luglio 2013 | 09:11 - © Quarrata/news]
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