domenica 21 luglio 2013

SAN JACOPO, STAMATTINA PRIMO INTERVENTO OPERATORIO


PISTOIA. A conclusione de trasferimento – avvenuto alle ore 04:00 di oggi – dei 91 pazienti provenienti dal vecchio Ospedale del Ceppo stamani il nuovo Ospedale San Jacopo ha iniziato a funzionare come previsto. Tutti i contesti operativi sono stati attivati, anche quelli più impegnativi e delicati da un punto di vista tecnologico come le terapie intensive, il pronto soccorso, la patologia neonatale. I principali responsabili delle aree ospedaliere (chirurgica, medica, materno infantile, le terapie intensive, laboratorio analisi, ecc..), visibilmente stanchi e provati per la nottata appena trascorsa hanno spiegato che al momento non ci sono criticità evidenti da segnalare. Insomma il San Jacopo è partito. Come del resto ci si attendeva dopo mesi di prove sul campo e simulazioni e tanto impegno da parte di tutti.

Nelle prime ore della mattina si è addirittura svolto il primo intervento chirurgico. A darne notizia è stato il responsabile dell’area chirurgica dottor Sandro Giannessi insieme al coordinatore infermieristico del blocco operatorio Michele Trinci. È stato svolto un delicato intervento di resezione intestinale ad un’anziana ricoverata eseguito, oltre che da Giannessi, dai medici chirurghi Piero Ferretti e Giuseppe Jannuzzi con il contributo, per la parte anestesiologica, del dottor Alfredo Grande. L’équipe infermieristica era formata da: Michela Bocci, Monica Pozzi e Andrea Nesti. Il blocco operatorio ha funzionato perfettamente in tutte le sue parti, anche in quelle altamente tecnologiche: nel corso dell’intervento è stato infatti sperimentato il sistema di visualizzazione delle immagini e dei referti attraverso i monitor che “dialogano” tra loro grazie ai collegamenti della rete informatica aziendale.
Il dottor Rino Agostiniani ha fatto sapere che Davide, – il piccolo paziente nato a 33 settimane e trasportato per primo nel nuovo Ospedale – sta bene e, anche questo è un ottimo segnale di inizio per il San Jacopo.
Piena attività anche per il Pronto Soccorso che ha iniziato a funzionare sabato 20 luglio alle ore 20:00 ed ha già trattato 60 persone con un 20% di casi piuttosto gravi. Andrea Cai, il responsabile, non nasconde la soddisfazione e ringrazia il personale che è stato impegnato straordinariamente nel tenere aperta anche la vecchia sede del Ceppo che sarà aperta fino a tutto lunedì per continuare a ricevere gli utenti non informati del trasferimento.
Ma l’entusiasmo di queste ore è condiviso tra tutti gli operatori sanitari che sono riusciti a traghettare le attività dal vecchio ospedale nel nuovo. Lo hanno riferito Leandro Barontini, responsabile delle terapie intensive, Massimo Giusti che dirige le medicine, Stefano Bartolini dell’area medica e Riccardo Lari direttore del laboratorio analisi aziendale.
Sempre stamattina sono stati messi in funzione, per la prima volta, anche i trasporti automatizzati: quelli leggeri per la posta pneumatica (attraverso la quale vengono inviati da un’area all’altra dell’ospedale provette, referti, farmaci, ecc.) e quelli pesanti che sono stati utilizzati per la distribuzione della colazione e del pranzo. Roberto Biagini, direttore dell’Ospedale, ha fatto notare che il merito è stato del Concessionario, la Sat, che si è prodigato per la garantire da subito la sicurezza ed il confort ai pazienti e agli operatori.
Il direttore generale Roberto Abati e direttore sanitario Lucia Turco si sono complimentati con il personale per l’ottima riuscita del trasferimento che è stato realizzato nei modi e nei tempi pronosticati grazie anche all’efficace coordinamento della Centrale Operativa del 118 di cui è responsabile il dottor Piero Paolini e al contributo veramente eccezionale del Volontariato.

[Scritto da Daniela Ponticelli, domenica 21 luglio 2013 – ore 09:00]

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nelle foto: due momenti dell’intervento.
[Domenica 21 luglio 2013 | 16:46 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Scusate,non per fare polemica a tutti i costi ma dopo una nottata che i comunicati ufficiali ci descrivono nei toni epici che abbiamo letto, il Dott. Giannessi pure opera. Intervento improvvisamente improcrastinabile, avendo letto che altri pazienti non troppo agevoli sono stati dirottati a Careggi? Ma il dott. Giannessi e la sua equipe sono dei superman. Mi scuso, non voglio fare sciocca ironia,ma.....
    Comunque,nel comune interesse (anche mio ovviamente), buon lavoro a tutto il S.Jacopo. Idrovore ed acqua permettendolo.

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