PISTOIA. A conclusione de trasferimento – avvenuto alle ore 04:00 di
oggi – dei 91 pazienti provenienti dal vecchio Ospedale del Ceppo stamani il
nuovo Ospedale San Jacopo ha iniziato a funzionare come previsto. Tutti i
contesti operativi sono stati attivati, anche quelli più impegnativi e delicati
da un punto di vista tecnologico come le terapie intensive, il pronto soccorso,
la patologia neonatale. I principali responsabili delle aree ospedaliere
(chirurgica, medica, materno infantile, le terapie intensive, laboratorio
analisi, ecc..), visibilmente stanchi e provati per la nottata appena trascorsa
hanno spiegato che al momento non ci sono criticità evidenti da segnalare.
Insomma il San Jacopo è partito. Come del resto ci si attendeva dopo mesi di
prove sul campo e simulazioni e tanto impegno da parte di tutti.
Nelle prime ore della mattina si è
addirittura svolto il primo intervento chirurgico. A darne notizia è stato il
responsabile dell’area chirurgica dottor Sandro Giannessi insieme al
coordinatore infermieristico del blocco operatorio Michele Trinci. È stato
svolto un delicato intervento di resezione intestinale ad un’anziana ricoverata
eseguito, oltre che da Giannessi, dai medici chirurghi Piero Ferretti e
Giuseppe Jannuzzi con il contributo, per la parte anestesiologica, del dottor
Alfredo Grande. L’équipe infermieristica era formata da: Michela Bocci, Monica
Pozzi e Andrea Nesti. Il blocco operatorio ha funzionato perfettamente in tutte
le sue parti, anche in quelle altamente tecnologiche: nel corso dell’intervento
è stato infatti sperimentato il sistema di visualizzazione delle immagini e dei
referti attraverso i monitor che “dialogano” tra loro grazie ai collegamenti
della rete informatica aziendale.
Il dottor Rino Agostiniani ha fatto
sapere che Davide, – il piccolo paziente nato a 33 settimane e trasportato per
primo nel nuovo Ospedale – sta bene e, anche questo è un ottimo segnale di
inizio per il San Jacopo.
Piena attività anche per il Pronto
Soccorso che ha iniziato a funzionare sabato 20 luglio alle ore 20:00 ed ha già
trattato 60 persone con un 20% di casi piuttosto gravi. Andrea Cai, il
responsabile, non nasconde la soddisfazione e ringrazia il personale che è
stato impegnato straordinariamente nel tenere aperta anche la vecchia sede del
Ceppo che sarà aperta fino a tutto lunedì per continuare a ricevere gli utenti
non informati del trasferimento.
Ma l’entusiasmo di queste ore è
condiviso tra tutti gli operatori sanitari che sono riusciti a traghettare le
attività dal vecchio ospedale nel nuovo. Lo hanno riferito Leandro Barontini,
responsabile delle terapie intensive, Massimo Giusti che dirige le medicine,
Stefano Bartolini dell’area medica e Riccardo Lari direttore del laboratorio
analisi aziendale.
Sempre stamattina sono stati messi in
funzione, per la prima volta, anche i trasporti automatizzati: quelli leggeri
per la posta pneumatica (attraverso la quale vengono inviati da un’area all’altra
dell’ospedale provette, referti, farmaci, ecc.) e quelli pesanti che sono stati
utilizzati per la distribuzione della colazione e del pranzo. Roberto Biagini,
direttore dell’Ospedale, ha fatto notare che il merito è stato del
Concessionario, la Sat, che si è prodigato per la garantire da subito la
sicurezza ed il confort ai pazienti e agli operatori.
Il direttore generale Roberto Abati e
direttore sanitario Lucia Turco si sono complimentati con il personale per l’ottima
riuscita del trasferimento che è stato realizzato nei modi e nei tempi
pronosticati grazie anche all’efficace coordinamento della Centrale Operativa
del 118 di cui è responsabile il dottor Piero Paolini e al contributo veramente
eccezionale del Volontariato.
[Scritto da Daniela Ponticelli,
domenica 21 luglio 2013 – ore 09:00]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Nelle foto: due momenti dell’intervento.
[Domenica 21 luglio 2013 | 16:46 - © Quarrata/news]
Scusate,non per fare polemica a tutti i costi ma dopo una nottata che i comunicati ufficiali ci descrivono nei toni epici che abbiamo letto, il Dott. Giannessi pure opera. Intervento improvvisamente improcrastinabile, avendo letto che altri pazienti non troppo agevoli sono stati dirottati a Careggi? Ma il dott. Giannessi e la sua equipe sono dei superman. Mi scuso, non voglio fare sciocca ironia,ma.....
RispondiEliminaComunque,nel comune interesse (anche mio ovviamente), buon lavoro a tutto il S.Jacopo. Idrovore ed acqua permettendolo.