VOLTERRA-MONTAGNA. Siamo l’associazione Sos Volterra e nel giugno
scorso abbiamo partecipato, insieme all’associazione “difendiamo l’ospedale”
sempre di Volterra, alla vostra bellissima manifestazione contro la chiusura
dell’ospedale Pacini.
Eravamo con voi nella marcia e vi
abbiamo visto arrabbiati e delusi da una certa politica che agisce in maniera
unilaterale e non sa più ascoltare la gente.
La casa della salute è un cavallo di
Troia che la Regione Toscana ha studiato per depotenziare, se non di fatto
chiudere, i cosiddetti “piccoli ospedali”. Tra l’altro la dizione piccolo
non ci piace affatto. Un ospedale non è mai piccolo se sa rispondere alle
esigenze di un territorio, anche se si può di fatto chiuderlo se gli si toglie
pian piano la terra sotto i piedi.
Nessuno vi dirà mai che l’ospedale è
chiuso ma che è riconvertito e riorganizzato. Poco importa se, come è
successo a voi, non esiste più la chirurgia e il pronto soccorso è diventato
una semplice via di passaggio per andare a Pistoia.
La nostra realtà non è dissimile dalla
vostra. Volterra nel dopoguerra era una delle più importanti città della
regione. Pian piano le è stata levata la terra sotto i piedi fino a spopolarla
di quasi la metà degli abitanti.
Il nostro ospedale in pochi anni è
stato privato della possibilità di partorirvi, condannata a chiusura la
pediatria, mentre la cardiologia è stata relegata in una stanzetta della
medicina.
Nella nostra Asl il punto di
riferimento è diventato il “grande” ospedale Lotti di Pontedera (guarda caso
patria del presidente regionale Rossi), dove si sono investiti oltre 40 milioni
di euro negli ultimi dieci anni, facendolo diventare appunto grande.
Come voi abbiamo un territorio
vastissimo a cui il nostro ospedale fa riferimento. Pensate che un abitante del
Volterrano può percorrere fino a 100 km di strade orribili per arrivare a
Pontedera.
Siamo ormai costantemente in contatto
con l’associazione Zeno Colò e con altri amici della montagna, insieme ci siamo
riuniti con altre località e abbiamo formato un coordinamento regionale per
opporci a questi scellerati tentavi della Regione per smantellare la sanità
nella cosiddetta “Toscana di serie B”.
Non possiamo andare tutti a vivere
nella striscia che va da Massa a Firenze, dove stanno costruendo quattro nuovi
ospedali (quello di Pistoia è già stato inaugurato…) in cui sono stati spesi
milioni di euro.
In quella fascia di territorio ci sono
mega ospedali a 30 km di distanza (di autostrada) e a noi vengono a propinare
questa polpetta avvelenata della casa della salute.
Noi abbiamo la fortuna di avere il
sindaco in prima fila in questa battaglia di civiltà.
State vicini a chi si sta dando da fare
per permettere anche a voi di vivere nella vostra splendida zona, come noi
vogliamo continuare a vivere con dignità nella nostra.
Vi aspettiamo numerosi nelle prossime
iniziative che prenderemo insieme agli altri amici del coordinamento generale
da poco creato.
Un caro saluto a tutti…
Associazione Sos Volterra
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 29 luglio 2013 | 08:17 - © Quarrata/news]
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