di LUIGI SCARDIGLI
Ore 2, tutto liscio nella notte dell’evacuazione dal Ceppo verso
il Sant’Jacopo
PISTOIA. Oltre ogni rosea previsione.
Lo sbarco
notturno al Campo di Volo dal vecchio Ceppo di via Matteotti si è svolto
regolarmente. La macchina del trasferimenti dei pazienti dal vecchio al nuovo ospedale
ha funzionato alla perfezione. Sono all’incirca le 2 del mattino.
«Incrociamo le dita – fa sapere il Direttore Sanitario, Lucia
Turco, avvicinata in piena notte durante le operazioni di trasferimento –, ma
fino ad ora tutto ha funzionato alla perfezione. Il merito va equamente
ripartito tra tutti quelli che hanno lavorato con dedizione, professionalità,
abnegazione e amore a quest’operazione: siamo stanchissimi tutti, ma più per la
tensione che per le difficoltà, fortunatamente inesistenti.
Il Ceppo si sta
svuotando, il Sant’Jacopo si sta riempiendo. Un grazie anche alla popolazione
tutta che ha fatto sì che le operazioni di trasloco non incontrassero il minimo
intralcio viario».
Sono da poco passate le una. Le vie d’accesso
all’ospedale sono tutte controllate. Al Sant’Jacopo, la stanchezza si fonde e
si confonde con l’emozione. Mentre sto raccogliendo i dati parziali del
trasferimento arriva il Sindaco Samuele Bertinelli e la sua compagna, Aurora
Bigoni. Le facce che riassumono la situazione al primo cittadino di Pistoia
trasudano soddisfazione: tutto sta procedendo come avrebbe dovuto; la nottata
può passare senza patemi.
«Sessanta dei novantacinque pazienti del Ceppo sono già
ricoverati nel nuovo ospedale – aggiunge Luca Cei, Direttore Amministrativo,
osservando l’orologio che ha al polso –. Stiamo rispettando alla perfezione la tabella
di marcia prevista e questo, oltre all’impagabile impegno profuso
indistintamente da tutti gli operatori del servizio, grazie soprattutto alla
collaborazione degli ospedali di Pescia e San Marcello, che ci hanno consentito
di scremare il più possibile i ricoveri pistoiesi».
«Il primo paziente del Sant’Jacopo si chiama Davide –
aggiunge sorridendo Lucia Turco –. Pesa 1 chilo e 800 grammi. Abbiamo dato la
precedenza ai più piccoli perché abbiamo creduto opportuno sottoporli al minor
stress possibile e spostarli in piena notte avrebbe voluto dire correre il
rischio di svegliarli».
Il nuovo ospedale, insomma, è nato. Al
Pronto Soccorso, già ieri sera, sono arrivati i primi pazienti bisognosi di
cure.
«Sì, abbiamo già effettuato i primi interventi di pronto
soccorso, addirittura – dice ancora Luca Cei –. Per fortuna nessuno di questi è
arrivato in codice rosso; qualcuno è già stato ricoverato, ma nulla di
preoccupante».
Il personale raccolto all’accettazione
del Sant’Jacopo prevede che entro le ore 10 di domenica 21 luglio tutti i
pazienti ricoverati fino alla sera precedente al Ceppo saranno ospitati nel
nuovo nosocomio pistoiese.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Domenica 21 luglio 2013 | 08:54 - © Quarrata/news]
E adesso che l’ex ospedale Pacini di San Marcello, l’ultimo suo servizio a vantaggio dei cittadini del piano, l’ha dato e come sempre, con grande generosità, che ha permesso di fare una bellissima figura al Sig. ROSSI e a tutto il suo codazzo di politici, uno in particolare GIANFRANCO VENTURI, che ai dirigenti della ASL 3, verrà corrisposto un lauto premio per il risultato raggiunto; anche se il decesso è di poche ore fa, il cadavere del Pacini, sta già propagando un puzzo insopportabile ed è pertanto necessario, perchè non si propaghino pestilenze ed epidemie, che vi affrettiate a fargli un frettoloso funerale, possibilmente in silenzio, di notte e facendo finta che non sia mai esistito.
RispondiEliminaPer i sentimentalisti e quelli che si portano i ricordi nel cuore e dopo anche il recente decesso della Comunità Montana, non vi rimane che intonare, emozionati si, ma in silenzio il DE PROFUNDIS.
http://it.wikipedia.org/wiki/De_profundis