venerdì 19 luglio 2013

TRASFERIMENTO DALL’OSPEDALE DEL CEPPO. L’INTERSINDACALE MEDICA SOSPENDE LO SCIOPERO DEL 22 LUGLIO


PISTOIA. L’intersindacale medica Asl3 per  senso di responsabilità e rispetto per i cittadini che già dovranno subire i disagi che il trasferimento nel nuovo ospedale inevitabilmente comporteranno, ha deciso all’unanimità di sospendere lo sciopero previsto per il giorno 22 luglio prossimo.
Ecco il testo del comunicato:

Gli oltre 115 mila medici e veterinari dipendenti insieme ai 20 mila dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali del Ssn davanti al collasso del servizio sanitario pubblico, risultato della drastica riduzione della qualità e della quantità delle prestazioni erogate ai cittadini italiani, di conflitti istituzionali, della mortificazione e penalizzazione dei professionisti, sciopereranno Lunedì 22 Luglio 2013 dalle 08.00 alle ore 12.00:
  • Per la difesa di un sistema sanitario pubblico e nazionale
  • Per la stabilizzazione dei precari e la occupazione dei giovani
  • Per la riforma della formazione medica pre e post laurea
  • Per una legge specifica sulla responsabilità professionale
  • Per il diritto a contratti e convenzioni ed il ripristino delle prerogative sindacali
  • Per un sistema di emergenza urgenza efficace, dignitoso, sicuro
  • Per la definizione di livelli essenziali organizzativi
  • Per una progressione di carriera sottratta alla politica e ai tagli lineari.

La congruità delle motivazioni riportate è stata sottolineata pubblicamente anche da numerose associazioni rappresentative dei cittadini e dei pazienti.
L’intersindacale medici della Asl 3, in piena coerenza con il senso di responsabilità nei confronti di tutta la cittadinanza, che ha sempre indirizzato il proprio operato, nella contingenza del trasferimento nel nuovo ospedale, ha deciso all’unanimità di sospendere la pratica astensiva dal lavoro. Tale soluzione viene adottata ribadendo contestualmente tutte le osservazioni mosse in merito alla nuova struttura e sottolineando ancora una volta con forza la necessità di procedere ad una riorganizzazione della sanità pubblica basata su un’attenta valutazione dei bisogni di salute ed una adeguata valorizzazione della professione medica.
Queste affermazioni si basano sull’ineludibile fondamento della tutela della salute dei cittadini quali reali soggetti titolari dell’impiego di tutte le risorse con le quali la fiscalità generale finanzia il sistema.
Intersindacale Medica Asl3
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[Venerdì 19 luglio 2013 | 17:23 - © Quarrata/news]

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