PISTOIA. Si segnala la presentazione alla stampa e alla cittadinanza
del documento 10 punti per rinnovare autenticamente il Partito
Democratico presso “Bar Michi”, Piazza del Duomo, oggi, lunedì 22 luglio
alle 18:15.
Andrea
Massai, Roberto
Bartoli, Simone
Gori
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10 PUNTI PER RINNOVARE AUTENTICAMENTE
IL PARTITO DEMOCRATICO
Tutti oggi si scoprono rinnovatori, ma
poi quando si arriva al dunque, il vero volto di chi vuole conservare si mostra
per quello che è. Lo dimostra come si stanno decidendo le regole per il
Congresso del Partito democratico. Eppure per rinnovare basterebbe la volontà
di fare alcune scelte concrete:
1) Primarie per le istituzioni aperte a
tutti: le primarie per le istituzioni devono
essere aperte a tutti i cittadini, senza alcuna possibilità di selezione
predefinita.
2) Primarie per il partito, a tutti i
livelli, aperte agli iscritti e ai simpatizzanti: le primarie concernenti gli organi di partito, poiché
riguardano il partito, devono essere limitate a coloro che hanno un rapporto
reale con il partito, e ciò può essere definito mediante la predisposizione di
una lista degli elettori.
3) Regole per le primarie predefinite: occorre adottare regolamenti che predefiniscano una volta per
tutte le regole delle primarie.
4) Durante le primarie ruolo imparziale
dei dirigenti di Partito: chi svolge funzioni
dirigenziali del partito non può sostenere un candidato, ma deve assumere un
ruolo di garanzia in ordine al buon andamento della competizione. Chi corre per
primarie, si dimette.
5) Limiti temporali per incarichi di
partito ed eletti nelle istituzioni.
6) Reale autonomia degli organi di
garanzia: possono essere eletti come membri degli
organi di garanzia soltanto coloro che hanno deciso di non schierarsi nelle
competizioni congressuali.
7) Libertà di iscrizione in qualsiasi
luogo, nonché circoli vivi: i
segretari che non organizzano attività o che addirittura non hanno mai riunito
i circoli non sono rieleggibili.
8) Rinuncia immediata al finanziamento
pubblico a partire dai circolo.
9) Reale rapporto dialettico tra
partito ed eletti nelle istituzioni: i
circoli, nonché le assemblee dei vari livelli, devono tornare ad essere luoghi
di discussione e decisione effettiva, con la conseguenza che le principali decisioni del
partito e quelle delle istituzioni devono conoscere passaggi nei circoli e
nelle assemblee di rispettiva competenza, aprendole anche ai simpatizzanti.
10) Occorre garantire un reale ed effettivo pluralismo: basta con la logica maggioritaria all’interno dello stesso
Partito, per cui chi vince prende tutto e fa fuori la parte avversa, si tratta
di una logica che ha portato il Partito a non esistere praticamente più.
ADESSO! PISTOIA
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[Lunedì 22 luglio 2013 | 07:56 - © Quarrata/news]
Certo che se di deve cambiare tutte queste cose per riformare il pd, si sta parlando di un partito veramente democratico, vai!
RispondiEliminaGiovani democratici, ve lo hanno mai detto i vostri padri politici che siete più datati del muro di Berlino crollato nel 1989? E voi pensate di sgretolare questo muro anche a Pistoia? Mah! State attenti anche a non finire democristiani camuffati da margheritine che in Provincia, travestiti da PD, hanno occupato tutti i posti di potere.Non ve ne siete accorti? Comunque, in bocca al lupo!
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