ROMA. Insieme al decreto del fare, sono stati approvati anche
alcuni ordini del giorno, che impegnano il governo rispetto a questioni che i
vari parlamentari avevano posto, anche attraverso emendamenti al testo.
In particolare, sono stati approvati
dall’aula: l’ordine del giorno sulla revisione della normativa antincendio per
gli alberghi, e quello sulla normativa per gli impianti a fune.
Il primo, sulla traccia dell’emendamento
presentato a suo tempo, impegna il governo a semplificare i requisiti
prescritti per le strutture ricettive turistico-alberghiere fino a 50 posti
letto, sospendendo i termini previsti per l’applicazione delle disposizioni
contenute nel decreto del Ministero dell’interno del 16 marzo 2012 e
rimodulando conseguentemente i tempi e le modalità di applicazione del decreto
medesimo.
Il secondo, riprendendo i contenuti
dell’emendamento di qualche settimana fa, impegna il governo a valutare l’opportunità
di uniformare la disciplina degli impianti a fune (europea e nazionale),
procedendo eventualmente ad un’ulteriore proroga dei termini di scadenza degli
impianti, nel rispetto delle esigenze di sicurezza degli impianti e dei
fruitori.
“Ho presentato due ordini del giorno,
approvati poi dall’aula, affinché il governo prendesse impegno formale sulle
questioni, più volte sollecitate dagli operatori del settore – ha dichiarato l’On.
Caterina Bini –. Seguirò comunque le tematiche per capire come il governo
intenda intervenire”.
[comunicato
on. bini]
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[Mercoledì 31 luglio 2013 | 16:41 - © Quarrata/news]
meno male che c'è quacuno che difende i nostri interessi.FORZA CATERINA BINI ma non scherziamo sulla vita di nessuno.
RispondiEliminaNOI ASPETTIANO FIDUCIOSI l'interesse della collettività - e che manca da annni...