MONTAGNA, PANE E VOLPE A COLAZIONE…

SAN MARCELLO-MONTAGNA. I politici hanno sempre sostenuto (non a parole, ma nei fatti) che il fine giustifica i mezzi. Glielo ha insegnato il Machiavelli con il suo Principe e loro se ne sono approfittati fin troppo.

Le pettorine e la Zeno Colò – che sembrano non essere dei politici – nonostante si diano terribilmente da fare per farsi vedere (e anche con iniziative di spicco), forse per ingenuità, forse per altro che non vogliamo andare a indagare oltre, non solo non hanno compreso dai politici come funziona il mondo, ma non pare nemmeno che abbiano capito l’importanza di mangiare un po’ di pane e volpe a colazione, ogni giorno, quando invece è fondamentale, per chiunque, sapere come si porta il cappello.

Per amor del cielo! Padroni, tutti, di pensarla come credono e di decidere come vogliono, se sono convinti che le uniche fonti di informazione siano, ancor oggi, gli organi di stampa strutturati.

In realtà l’informazione è cambiata dai tempi del Granduca, quelli in cui anche noi (chi scrive, ad esempio; o Mauro Banchini) cominciammo a scrivere sui giornali, partendo dalla Nazione. Tempi granducali ai quali sembra che pettorine e Zeno Colò siano rimasti incatenati.

Facciano pure. Ma ci lascino anche dire, molto direttamente e senza mezzi termini né diplomazia – perché noi siamo stufi di tanto politically correct del Menga, e oltretutto siamo poco formali –, che:

• o si capisce come cammina (e a che ritmi) il mondo
• o si perdono tutti i treni possibili e immaginabili.

E la Montagna Pistoiese, di treni, ne ha persi fin troppi, dal trenino di San Marcello in poi e fino al Pacini “potenziato con la scure”.

Grazie (anche) ai politici che la Montagna si è scelta e che sta – pare – ancora in parte a sentire nonostante la Comunità Montana e gli sconci silenzi di molti…

Edoardo Bianchini

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[Mercoledì 17 luglio 2013 | 11:26 - © Quarrata/news]