QUARRATA. In relazione ai fatti relativi alla seduta del Consiglio
Comunale di Quarrata di lunedì 9, vi inviamo le nostre considerazioni con
richiesta di pubblicazione nel vostro blog. Ringraziamo in anticipo e porgiamo
Cordiali Saluti.
Il gruppo Quarrata Cinque Stelle
Ennesima prova di mala-politica.
Il nostro Comune è retto da un regime
totalitario, incapace di un dialogo con gli antagonisti politici, incapace di
ascoltare le richieste della cittadinanza che si fanno sempre più pressanti,
completamente sordo alle richieste di aiuto delle famiglie e delle imprese.
Cieco innanzi al continuo fermento dei movimenti associativi dei cittadini che
si creano ed espandono, raccogliendo sempre maggiori consensi, in maniera
esponenziale.
I Consiglieri Canigiani e Berini, hanno
presentato una mozione con la quale si richiedeva la creazione di un “comitato
di controllo” sull’inceneritore/avvelenatore di Montale. Comitato con un’aliquota
politica (senza remunerazione) ed una composta da cittadini finalizzato a
familiarizzare la popolazione alla gestione amministrativa dell’inceneritore, a
produrre una corretta informazione.
Noi aggiungiamo che vogliamo capire
come funziona il bilancio che, nonostante il 180% (centottanta) di aumenti
della tributo negli ultimi anni, è sempre in passivo, quali siano i piani
finanziari (ossia come intendono impiegare i nostri soldi) che vengono
approvati dal Consiglio senza battere ciglio, quanto costa ai cittadini, che ne
sono inoltre i proprietari (il Comune di Quarrata ha una quota di
partecipazione pari al 48%) mantenere un carrozzone che succhia fondi per gli
investimenti, ma poi appalta lavori alle cooperative. Vogliamo inoltre capire
come mai aumentano i costi nonostante diminuisca il conferimento dei rifiuti
(causa crisi finanziaria delle famiglie e la chiusura di numerose attività
imprenditoriali) e come mai, nonostante si sia proprietari di un inceneritore
non ne abbiamo vantaggio economico.
In parole povere è stata chiesta una
vera e propria prova di democrazia partecipata, tanto sbandierata dal Pd e
dalla lista “Per Quarrata Marco Mazzanti Sindaco” durante la campagna
elettorale, ma clamorosamente negata dalla maggioranza con le più improbabili
motivazioni (Ciervo e Gori ad es.) da riassumersi brevemente e senza
modificarne il significato in “il lavoro dei comitati è importante, ma è giusto
che la politica tenga il contatto con il territorio ed i cittadini riprendendo
contestualmente il giusto posto nella gestione di queste problematiche”.
Dimenticano, i Consiglieri di
maggioranza (ma anche gli altri), che tutte le volte che la politica si è
interessata attivamente, come prima cosa ha prontamente evitato di acclarare le
sue intenzioni e decisioni con la cittadinanza, creando :
• l’avvelenatore di Montale;
• l’avvelenatore Repower (abortito
grazie all’intervento dei comitati).
Aggiungiamo, senza vena polemica, che l’attivismo
politico della nostra amministrazione ha toccato cime di perfezione quando si è
trovata a risolvere i problemi idrogeologici di Ferruccia, Olmi e
Catena, tanto che ogni anno decine di famiglie si ritrovano a convivere con le
alluvioni e il fango che invade le loro abitazioni.
Se quanto sopra sono i presupposti e
risultati ottenuti dalle proposte avanzate e dai provvedimenti adottati da
questa politica da caffè, è “nettamente necessaria” la partecipazione al
governo della vita dei cittadini.
Consideriamo oltremodo inutile e subdolamente
propagandistica la mozione presentata dai Gruppi Consiliari Pd-Gruppo Misto-Lista
per Quarrata ed avente ad oggetto: “Eliminazione della maggiorazione statale
(0,30 € al mq) inclusa nella Tares e per il ritorno alla Tia”.
Presentarla quando si è pienamente a
conoscenza che la Giunta ed il Consiglio Comunale non hanno la
potestà legislativa di prendere simili decisioni e soprattutto che questo
tributo verrà prontamente sostituito dal prossimo anno, testimonia che la
mozione 34868 è un orpello servito unicamente a cavalcare l’onda pubblicitaria
del movimento popolare “Comitato No Tares” senza volontà alcuna di
risolvere la questione in Consiglio. Volontà prontamente manifestata quando
sull’emendamento presentato dall’opposizione, che chiedeva l’eliminazione di
quel 5% aggiunto al tributo che va a coprire il rischio di insolvenza, la
maggioranza ha votato …… contro.
Alla faccia delle 2.000 (duemila!!!!)
firme finora raccolte dal Comitato No Tares.
M5Stelle Quarrata
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[Mercoledì 11 settembre 2013 | 09:12 - © Quarrata/news]
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