lunedì 9 settembre 2013

SAN JACOPO E DISAGI. PARLA UN CITTADINO


PISTOIA. Un lettore ci scrive:

Buongiorno, voglio informarti su altri problemi che affiggono il San Jacopo.
Ho potuto constatare personalmente i disagi che i malati devono subire in quanto ho portato mia suocera per una infiltrazione programmata per le ore 15 ed è entrata in sala operatoria alle 19.
Tieni presente che questa signora anziana (84 anni) non cammina e non può stare seduta per più di 1 ora. 
È stata accompagnata dalla Misericordia di Montale su una sedia a rotelle dove è dovuta rimanere per tutto il tempo, perché non ci sono né sale d’attesa ne tantomeno poltroncine un poco più comode.

Faccio presente che un infermiere ci ha informato che le stanze riservate ai malati del San Jacopo sono troppo piccole e per spostare un paziente devono prima spostare tutti gli altri letti perché un letto non gira nella stanza per pochi centimetri. È tutto da rifare. Ora capisco perché Prato e Lucca non aprono!
Continuo ancora perché quella povera donna che ha atteso 4 ore, appena dimessa dalla sala operatoria è stata ricollocata sulla stessa sedia a rotelle con cui è arrivata. Pensa un po’ che schifo! È tutto da rifare! Ma gli ingegneri intervenuti che hanno intascato una montagna di denaro, perché non si mettono alla berlina insieme ai responsabili amministratori?
Saluti,
c.b.
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[Lunedì 9 settembre 2013 | 12:08 - © Quarrata/news]

1 commento:

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