sabato 10 novembre 2012

QUANDO SI TAGLIA SUI MALATI


di Luigi Scardigli

Stasera, al teatro Manzoni, ci sarà una grande festa, Metti una sera con la Sla.
Non è della solidarietà – bella, commovente, decisiva – che voglio parlarvi, né di quello che sarà il palinsesto della serata di sensibilizzazione nei confronti di una malattia sorda, la sclerosi laterale amiotrofica, che miete dolore e disperazione, prima che vittime.

Voglio dirvi cosa penso di un Paese, il nostro, sull’orlo del baratro, che, per far quadrare i conti di un secolo di nefandezze, inizia a fare economie sulla pelle dei più deboli, come i malati di Sla e di tutti quelli afflitti da patologie devastanti.
Bene, un Paese che inizia ad economizzare sui costi tagliando i viveri ai malati, cioè, il nostro Paese, è semplicemente un Paese di merda.

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[Sabato 10 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Anche peggio!
    Come può essere considerato un paese dove i politici non hanno idea di cosa sia la PREVENZIONE PRIMARIA e il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE?
    Mi sembra un offesa all'intelligenza che le uniche preoccupazioni di questa società siano la cura e la ricerca della cura , mentre nessuno riflette sul fatto che le malattie che guariscno al 100% sono quelle che non sono mai venute!

    Una per tutte :
    Personalmente ho partecipato ad un conferenza che si è tenuta a Pistoia nel maggio 2010 su Sensibilità Chimica Multipla ed Elettromagnetismo, erano presenti la dott.ssa Anna Zucchero (http://win.infoamica.it/default.asp?a=8), il dott. Giuseppe Genovesi (http://www.toscananews24.it/it/notizia/cv1ep1/cv1ia_1695/default.aspx) e Francesca Romana Orlando (http://ilcerchioperfetto.blogspot.it/2010/07/il-cerchio-perfetto-un-libro-sulla.html), tra il pubblico molto personale sanitario e amministratori locali.
    Prima di allora non conoscevo le due patologie, e mi ha fatto molto riflettere il fatto che fra i presenti c'erano persone ammalate più o meno gravemente delle suddette patologie e potevi vedere coloro che erano più gravemente malate di MCS vestite di cotone bianco (per evitare la chimica dei coloranti) con tanto di mascherina alla bocca/naso (per evitare di respirare le particelle chimiche di qualunque prodotto ci mettiamo indosso quotidianamente da deodoranti, profumi, ammorbidenti, saponi, etc e se ne stavano davanti alla finestra aperta per respirare un aria più diluita, mentre invece coloro ammalati di Elettromagnetismo erano ossessionati dai telefonini accesi presenti nella sala e dalle molte luci accese ed uscivano dalla sala ricorrentemente .

    Il Prof. Genovesi alla presenza dell'Assessore all'ambiente del comune di Pistoia (allora era Mario Tuci che ci deliziò della sua presenza per almeno 15 minuti) disse chiaramente che proprio la nostra città, dava un contributo altissimo a questa malattia poichè i prodotti chimici utilizzati in modo massiccio nel vivaismo e la presenza di nanoparticolato metallico inorganico degli inceneritori (il vicinissimo inceneritore di Montale) si configurano fra le cause primarie di insorgenza di questa malattia e prevedeva che a questo rimto fra 15 anni 1 persona su 2 soffrirà di queste patologie in modo più o meno grave.
    Ovviamente la risposta dell'assessore fu evasiva e sorniona: "venite a trovarmi, che se ne parla!"

    E chi se non l'assessore all'ambiente può mettere in atto azioni politiche (peraltro semplicemente copiabili da chi già le fa!)per diminuire drasticamente l'inquinamento?

    Invece a Pistoia come in tutta la Toscana , si aggiunge la beffa al danno! I nuovi ospedali, appena costruiti, non hanno alcuna stanza dove possa essere ospitato un malato di Sensibilità Chimica Multipla ...cosa molto grave, visto che la Toscana è una delle regioni italiane dove la MCS è riconoscuta come malattia invalidante.

    Tutto questo per dire che: come cittadini, dovremmo pretendere sempre che ogni decisione politica sia "informata" dal principio di precauzione e tenga conto della prevenzione primaria !

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