venerdì 13 settembre 2013

EUGENIO FINARDI A CASALGUIDI


di LUIGI SCARDIGLI

Il cantautore milanese si esibirà in concerto all’interno della 128esima fiera

CASALGUIDI. Il giornalismo, come diceva l’incommensurabile Indro Montanelli e qualche anno più tardi monsignor Ersilio Tonini, è profezia. Come l’arte, del resto, musica compresa, naturalmente. Lunedì sera (21:00), a Casalguidi, sul palco allestito come di solito nella piazza centrale, il pubblico potrà assistere al concerto di Eugenio Finardi, uno dei pezzi più pregiati della storia cantautoriale di questo Paese.
Ricordare i momenti salienti della lunghissima carriera dell’artista milanese finirebbe per essere un noioso esercizio cronologico e discografico. Per questo ho scelto di parlare di profezia, per annunciarne lo spettacolo.

E per questo, invitandovi a non perdere il suo spettacolo, trascrivo l’inizio di uno dei suoi brani più famosi e profetici, legati tra l’altro al primo periodo della sua produzione artistica. La canzone si intitola Scuola; appartiene all’album Diesel, pubblicato 36 anni fa, nel lontano, lontanissimo, 1977, una raccolta incredibilmente anticipatoria e che vanta capolavori poetici del calibro Non è nel cuore, manifesti politici come Giai Phong, o quella meravigliosa anticipazione di jazid che è Diesel, il brano omonimo il Lp.
Ci dicevano, insistevano, di studiare, che di grandi ci sarebbe stato utile sapere le cose che a scuola andavamo a imparare, che un giorno avremmo dovuto anche lavorare. E c’è chi è stato promosso, c’è chi è stato bocciato, chi non ha retto la commedia ed è uscito dal gioco, ma quelli che han studiato e si sono laureati, oggi, dopo tanto tempo, sono disoccupati. Perciò va pure a scuola, per non far scoppiar casino: studia matematica, ma comprati un violino; impara a lavorare il legno e ad aggiustar ciò che si rompe, che non si sa mai, nella vita, un talento serve sempre.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 13 settembre 2013 | 16:53 - © Quarrata/news]

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