PISTOIA. Cifre da capogiro per opere da capogiro e interessi da capogiro. Inutile, a nostro avviso, spenderci troppe parole. I dati sono sin troppo eloquenti di per sé.
Nuove icone del XXI secolo.
Il progetto. I cantieri dovevano aprire in estate
Opera da trenta milioni di euro
(quasi 59mila milioni delle vecchie lire)
Sarà rivista anche la viabilità
Le casse d’espansione ai laghi Primavera sono soltanto una parte del progetto da 30 milioni di euro sul bacino idrico di Gello. Anzitutto è previsto l’aumento, dopo una parziale demolizione e ricostruzione, dell’invaso della Giudea, che raggiungerà una portata di 895mila metri cubi d’acqua contro gli originari 600mila. È in programma poi la realizzazione di una viabilità di collegamento della cassa di espansione con la viabilità pubblica e, infine, la realizzazione di una pista ciclabile di tre chilometri. Secondo i programmi iniziali i cantieri sarebbero stati aperti proprio questa estate. Lo scorso inverno, tuttavia, l’inizio dei lavori è stato posticipato al 2012, con la previsione di una chiusura entro la fine del 2016. In ogni caso, le diverse opere dovranno procedere di pari passo, visto che il cantiere dell’invaso e quello delle casse di espansione si dovranno «scambiare» la maggior parte dei materiali per la realizzazione dell’intervento: dalla Giudea arriveranno circa 300mila cubi di argilla che serviranno per realizzare le arginature della cassa. Ammesso, naturalmente, che il progetto non venga modificato.
[Fonte: La Nazione/Pistoia, 11 giugno 2011]
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[Sabato 11 giugno 2011]
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