giovedì 16 giugno 2011

TVL. OVVERO IL GIORNALISMO SECONDO BARDELLI




PISTOIA. Due appunti minimi per ricordare ai nostri lettori che cos’è il giornalismo, come si fa il giornalismo e come viene fatto il giornalismo in questa piccola città di provincia che è Pistoia.
Sotto questo profilo ci aiuta moltissimo il direttore di Tvl che, periodicamente, arringa il popolo e – dopo averci colpito, noi che di interessi in corso non ne abbiamo proprio, con maledizioni e anatemi di vario genere, ricordandoci che siamo scorretti, che calunniamo tutto e tutti, che non capiamo un bel nulla di ciò che invece lui capisce alla perfezione e a menadito –, dopo avere scelto come motto della sua personale Tv questa emblematica frase da 35 anni facciamo quello che sappiamo fare meglio: raccontare la tua città e la Toscana (ma viene da chiedersi: come?), in uno stile da perfetto giornalismo anglosassone, spersonalizzato e oggettivo, parlando di problemi grandi e gravi (che però, purtroppo, sono suoi personali interessi: perché, per chi non lo sapesse, Luigi Egidio è padrone di Tvl e al tempo stesso è stato presidente dell’Aias da sempre, indi grande architetto della ristrutturazione dell’Aias stessa metamorfizzata per miracolo in Apr, Associazione pistoiese per la riabilitazione Onlus), finisce questo suo commento, trasmesso l’8 giugno scorso, parlando dei politici che lo hanno fattivamente aiutato a ottenere la convenzione con l’Asl3 di 6 milioni di euro allanno per i prossimi tre anni, con queste testuali, sante e ispirate parole: [di questi politici] ce ne ricorderemo, ce ne ricorderemo, al momento opportunoAlla faccia del conflitto di interessi.

Ma cosa avrà voluto dire il signor direttore responsabile di Tvl?

P.S. – Da qualche parte Bardelli dice anche « faremo i nomi »... Di chi? Dei cattivi...?



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[Giovedì 16 giugno 2011]

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