mercoledì 21 agosto 2013

CARRELLATA TRISTE SULLA MONTAGNA PISTOIESE IN DISARMO


di FELICE DE MATTEIS

Dal tradimento dei politici che hanno fatto sopprimere l’ospedale, al disinteresse della Fondazione di Papa/Papà Ivano che ha negato soccorsi all’Assessore Sobrero Armi da assalto? L’ironia e la Satira

SAN MARCELLO-MONTAGNA. L’Associazione Valle Lune – Montagna Pistoiese ha allestito una mostra, in San Marcello, dal titolo L’antica strada dei ponti della luna che resterà aperta fino a fine settembre, di cui abbiamo già parlato e che – rinnoviamo l’invito – merita di essere visitata.

FONDAZIONE CARIPIT
DOMANDE DI CONTRIBUTO
SU PROGETTI DI TERZI



Presentiamo il 14° bando annuale per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di progetti presentati da terzi.

BANDO 2013
Sono aperti i termini per la presentazione di domande volte ad ottenere contributi finanziari per progetti ed iniziative da realizzare entro l’anno 2014 nei seguenti settori statutari e, all’interno di essi, negli ambiti espressamente specificati:
• Arte e beni artistici:
limitatamente ai progetti riguardanti:
– interventi di urgenza per evitare danni irreparabili e diretti a tutelare l’integrità dei beni oggetto di intervento.
Il 19 agosto, nella sala del Consiglio Municipale di San Marcello, che in questo frangente a qualcosa è servito, si è svolta la presentazione del libro di Laura Lotti, dinnanzi ad un folto uditorio, alla presenza dell’autrice, una montanina, emigrata in quel di La Spezia e con la conduzione del giornalista Tonarelli: si tratta di Il Castello di Lizzano a cura dell’associazione culturale Gli amici dei murali. Non parliamo, poi, per brevità, delle tante altre iniziative nazional/popolari o culturali che hanno animato la Montagna in questo periodo.
Il dato di fatto è che le persone si aggregano, programmano, attuano e, a prescindere dalla qualità, che è sempre un dato soggettivo e talvolta influenzato da simpatie e/o antipatie, si può ben dire che la Montagna esiste culturalmente “nell’attuale” per merito della sua gente e dei suoi abitanti. Senza troppi riflettori o battage pubblicitari prodotti da sponsor interessati e rilanciati sui giornali “organici”, tipo “I dialoghi sull’uomo”, costo €. 300.000, si dice.
Per assistere a queste due manifestazioni, anche senza volerlo, l’occhio cade sulla decadente Santa Caterina nel centro di San Marcello, adiacente all’Ospedale Lorenzo Pacini ed un pensiero assale: simul stabunt, simul cadent (= staranno in piedi insieme e cadranno insieme)!
Purtroppo l’oratorio è già crollato nella sua struttura al pari dell’Ospedale Lorenzo Pacini, anche se per opposti motivi. Nel primo caso (Santa Caterina) per mancanza di fondi e quindi di manutenzione, nel secondo (l’ospedale), per cinica e premeditata scelta politica, favorita dalla nullità (politica) di chi a questo progetto criminoso doveva opporsi.
Anche di questo riparleremo, perché solo l’arma della parola e della pubblica denuncia è rimasta alla gleba: altre armi, ci consigliano, non possono essere impugnate… Non sono d’accordo, ma mi adeguo, come diceva Totò.
Resta il problema che il cuore della Montagna, San Marcello, e una delle sue strutture più antiche, per di più nel centro e sotto gli occhi di tutti, vengano lasciati morire senza interessamento alcuno, soprattutto da parte di chi del restauro e del conseguente uso civico dovrebbe farsi carico per finalità istituzionali e morali.
Mi riferisco, ovviamente alla Fondazione Caripit di Papa/Papà/Io/Noi/Lui/Ivano Paci, l’Uomo che dispone di milionate di euro pubblici, e che crede di cavarsela avendo dato, a suo tempo, in comodato d’uso, gli strumenti musicali alla banda del Gualtierotti (che fra l’altro, ci sembra, sia l’unica cosa che ha sempre egregiamente funzionato e tuttora lo sta facendo): troppo comodo! O forse dando mille euro a Gli Amici dei murali di Lizzano per la presentazione del libro cui abbiamo accennato. Troppo comodo!
Nella serata del 19 agosto abbiamo ascoltato l’intervento dell’Assessore alla cultura del Comune, Alice Sobrero, che, a proposito del ricco archivio storico del Comune, ammassato in locali inidonei, ha dichiarato di non avere ottenuto, anche attraverso un colloquio con il sotto-Papa di Pistoia, alcunché. Proposta indecente: portiamo tutti questi reperti storico/cartacei a Quarrata, sotto la Fontana di Buren, costata svariate centinaia di migliaia di euro a gloria e imperituro ricordo del suo Mecenate (con soldi altrui).
Eppure, seppur con i dovuti rischi di un naturale ricambio che prima o poi avverrà, stante il d.n.a. dei più prossimi collaboratori di Sua Maestà Ivano I, basterebbe applicare lo statuto della Fondazione Caripit e precisamente l’art. 28, 3 del Cap. V dove sta scritto: «Il Presidente dura in carica cinque anni ed è rieleggibile consecutivamente per non più di una volta […]». Si dà il caso che da ora in poi Lui (per brevità di titoli) sia Presidente della Fondazione Caripit dal 1992, cioè da ventuno anni. Berlusconi è entrato in politica nel 1994. Fate voi, compagni ed ex-democristiani (come Lui) di Pistoia.
Proposta indecente: proponiamo il Sindaco Danti a futuro Presidente della Fondazione Caripit. Danti si tiene i cannoni della Comunità Montana e un po’ di soldi li destina alla sua/nostra Montagna. Unico limite alla sua eventuale nomina dovrebbe essere l’assoluto divieto scritto a far entrare nel consiglio i vari Ceccarelli, Sichi, Orlandini e compagnia briscola, per evitare il rischio che da Comunone si passi, un’altra volta, a Fonda(zion)one.
Anche l’ironia e la satira sono un’arma, amico pessimista, Architetto Roberto: sembra che lo dicesse anche Aristotele nel secondo libro della Poetica.
Si usa sempre, in attesa di tempi e di armi migliori.

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Mercoledì 21 agosto 2013 | 09:17 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Due o tre considerazioni:

    1)- sul degrado della Montagna Pistoiese (in modo particolare svetta San Marcello). E' palpabile e mette, addosso, una tristezza che sconfina con la depressione;

    2)- sul Conservatorio di Santa Caterina. Non mi pare che le critiche le meritino Fondazione CARIPT e presidente.
    Sono decenni che quel particolare degrado è evidente e sono decenni che istituzioni locali hanno perso occasioni non solo per un recupero ma, dico, per una progettualità preliminare. Oggi, con la crisi, è tutto più difficile ma se prosegue la totale assenza di progettualità (cosa poter fare in quello spazio? Oggi, a parte la Chiesa, forse l'unica cosa è buttare giù tutto. Ma qualche anno fa, forse, qualcosa si poteva fare ...) se prosegue quell'assenza totale di idee, c'è poco da lamentarsi se poi mancano i finanziatori. Finanziare per quale idea se l'idea non c'è?
    Vorrei tanto sbagliarmi: e dunque invito chi sa meglio a chiarire se e quali progetti, con il tempo, sono stati elaborati,
    Per inciso: o a San Marcello non avevano messo una ex sindaco, vantandone le grandi competente nell'acquisizione di fondi, proprio - ufficialmente - per reperire fondi? Che si è persa nella Valle del Reno?

    3)- Archivio storico. Ma la giovane assessore Sobrero, decisamente incolpevole delle incapacità precedenti, aveva presentato un progetto specifico oppure si era limitata a una telefonata?

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