domenica 28 novembre 2010

COSE DA NON FARE MAI


In questa categoria di errori cade il cronista che si presenta e mangia – dal cucchiaio dell’amministrazione, come un bambino sul seggiolone – le mistificazioni che ogni potere inventa per autograndificarsi.
Si sono mistificati, in passato, l’Inquisizione, i fascisti, i nazisti, i sovietici, i maoisti, i fildelcastriani e un milione di altri in fila.
Lo fanno, anche oggi, gli integralisti di qualsiasi fede, forma, colore e stile.
Chi dice che la storia insegna qualcosa, dice una epocale accertata idiozia.
Vietato, dunque, dire, fare, baciare, lettera e testamento. Ma soprattutto vietato bere a occhi chiusi secondo la più classica buaggine, vocabolo che sta per sciocchezza bovina.
Non basta riempire le pagine di un giornale per fare cronaca: la gente ha diritto di non essere presa in giro da chi racconta autoballe.
Dunque: meglio tacere.
O altrimenti bisogna chiedere, ai signori degli anelli di imbroglio: «Ma questi premi ve li danno davvero o ve li date da voi per autoerotismo?».
Se il cronista fa così, loro lo odiano, ma però sono costretti a smettere di sputare in faccia alla gente con tanta volgare irriverenza come fanno ogni giorno.

(Da I doveri del perfetto cronista rompiballe, Anonima Scontenti Editrice, Quarrata 2010, pp. 8000, € 0.01, ISBN 999-0-7777-3333-3).

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.