di MARCO FERRARI
Si inizia domani sera all’incontro
sulla Sanità organizzato da Quarrata/news – In Montagna si aspettano che la
prima firma sia del Sindaco Cormio
SAN MARCELLO-MONTAGNA. Ieri Firenze, oggi Arezzo, domani San Marcello Pistoiese.
Il C.r.e.s.t., il Comitato Regionale
Emergenza Sanità Toscana, la rete dei comitati impegnati in difesa dei piccoli,
ma importanti, ospedali della Toscana, è ancora una volta in prima linea.
Dopo la manifestazione di ieri in
centro a Firenze, sotto il Palazzo della Regione Toscana mentre si svolgeva un
consiglio regionale, stamani mattina ha dato appuntamento ai suoi aderenti ad
Arezzo al centro congressi dove è in corso un seminario organizzato dall’Azienda
Usl 8 di Arezzo dal titolo “Piccolo il mio, grande il nostro”.
Tra le presenze annunciate quella del
ministro della salute Beatrice Lorenzin e soprattutto, la primula rossa Luigi
Marroni assessore regionale alla Sanità.
E proprio l’assessore Marroni si è
intrattenuto con alcuni esponenti della Montagna Pistoiese, chiedendo un
documento in cui si evidenzi la situazione dell’Ospedale Pacini prima e dopo la
riorganizzazione attuata dall’Asl, perché, ha spiegato, l’intenzione della Giunta
Regionale non è certo quella di penalizzare le zone montane o periferiche, ma
anzi di tenere in debita considerazione i fattori geografici.
Ha poi dato disponibilità per un
incontro in montagna con le associazioni: peccato che siano – almeno finora – solo parole perché Marroni, invitato da Quarrata/news
a presenziare all’incontro di domani sera alla Baccarini, non ha nemmen pensato
a rispondere cortesemente “non posso venire”. Ma dai politici di grido, che c’è
mai da aspettarsi se non parole?
Nel frattempo è arrivato, un carico da
novanta, calato dal Presidente dell’associazione Zeno Colò, Emiliano Bracali.
Con un comunicato stampa diramato pochi minuti fa, ha preannunciato un
imminente ricorso al Tar contro la riorganizzazione-smantellamento dell’Ospedale
Pacini.
Domani sera, durante l’incontro
organizzato da Quarrata/news, si parlerà anche di raccolta firme per
questa iniziativa della Zeno Colò: ma soprattutto la popolazione della
Montagna, vista la reazione di ieri a Firenze del Sindaco Cormio in pettorina,
si aspetta che la prima firma da apporre sul ricorso al Tar sia proprio quella
della prima cittadina di San Marcello.
Questo, intanto, il testo del
comunicato della Zeno Colò:
In data 10 settembre 2013, l’Associazione
Zeno Colò, nella persona del suo Presidente Emiliano Bracali, ha conferito
formale mandato di rappresentanza allo Studio Legale Giancarlo Altavilla di
Pisa, che ha accettato di predisporre e presentare, per nome e conto dell’associazione,
ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, contro la
riorganizzazione-smantellamento, definita impropriamente potenziamento, dell’Ospedale
L. Pacini di San Marcello Pistoiese.
Lo svuotamento delle funzioni, cui il
presidio ospedaliero montano era preposto, va contro i principi sanciti dal
Piano Sanitario Regionale 2008-2010 che, per disposizioni normative della
stessa Regione Toscana, è ancora vigente.
Nell’intento di dare maggior forza,
alla via giudiziaria intrapresa, si invita tutta la popolazione residente e non
della Montagna Pistoiese, a firmare i moduli di adesione a partire già da
domani 13 settembre ore 21.00, presso il banchetto appositamente predisposto
nella sala Baccarini di San Marcello Pistoiese, in occasione del dibattito
pubblico sulla Sanità.
I cittadini della montagna hanno
diritto ad un ospedale efficiente efficace e virtuoso come la stessa Asl di
Pistoia in passato ha riconosciuto.
L’associazione Zeno Colò ricorda che
nella stessa serata, avuto il consenso di Quarrata/news organizzatrice
dell’incontro-dibattito, metterà a disposizione dei cittadini l’evento in
streaming dal sito www.sportcultura.tv e tempo
permettendo proiezione nella piazza Matteotti.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 12 settembre 2013 | 17:04 - © Quarrata/news]
Mi pare(il ricorso al TAR) una buona strada. Firmerò volentieri.
RispondiEliminaQuanto ai politici (sindaci compresi)che scendono in piazza per protestare insieme ai cittadini, incatenandosi davanti alle sedi di istituzioni pubbliche, un po' di perplessità mi viene: io sono all'antica e ho sempre pensato che un politico (dunque anche un sindaco) abbia sedi istituzionali opportune ed efficaci per protestare e, almeno tentare, di cambiare gli eventi.
Può scendere in piazza, certo, e va pure benissimo, ma se prima - quando certe decisioni venivano prese - o non si è accorto di nulla o non ha detto nulla di efficace, trovo abbastanza de-potenziato quello scendere in piazza da parte di un primo cittadino.
Ma non pretendo di dire "la" verità. E' solo una modesta sensazione (anche perchè mi ricordo bene gli scenari - compreso l'atteggiamento del sindaco di San Marcello - durante l'assemblea di qual 7 aprile. Appena 4 mesi fa).
Bravi ragazzi, continuate così! Non ci abbattiamo, cercheranno in tutti i modi di scoraggiarci, ma devono capire che questa è una voce potente, la voce di tutta la toscana stufa di esser presa x scema! Giocano sulle parole, le pesano, studiano doppi sensi, significati nascosti, ma noi non siamo scemi e lo devono capire. È sconcertante come in Italia, esclusi i "pdiini", nessuno creda più alla politica, proprio xké i cittadini si sono resi conto che i fatti non corrispondono alle parole, che chi fa politica, ha scelto solo una via facile x la propria personale carriera. Il sindaco di san marcello, Cormio, con il suo gesto purtroppo non ha convinto nessuno. Avrebbe dovuto incatenarsi il giorno in cui caricavano i letti e smantellavano in fretta e furia il Pacini, allora sarebbe stato un gesto sincero, dettato dall' amore x la propria terra, ma così...così è chiaro a tutti che qualcuno le ha detto:"vai anche te, metti la pettorina, sennò il partito perde credibilità..."purtroppo questa è la verità, fortunatamente sembra ci siano i presupposti x l'inizio di una nuova era, i cittadini hanno alzato la testa e hanno avuto il coraggio di dire "NO, NON MI STA BENE!"
RispondiEliminaErika da Volterra