Europe, nous sommes tous des
Italiens
Monti se ne va da Sarkozy per tenerlo
buono e per cercare di tener buona l’Angela anche alle spalle.
Ma quello che Sarkozy pensa dell’Italia
e degli italiani non cambia.
Il nostro non eletto e surrogato
presidente del consiglio, gradito alle due Chiese Italiane – quella di Roma e
quella di Bersani & C. – e ai sinistrorsi che amano gli show dell’Agenzia
delle Entrate perché a Cortina hanno rivisto il giustizialismo sognato da dopo
la rivoluzione di ottobre (o anche ricordato per immagini sfocate dalla
contestazione sessantottarda e post), fa del suo meglio, ma non tiene conto di
due fattori: il primo è che i francesi non ci amano particolarmente; il secondo
è che Sarkó, che pure è ongaro di sangue, ha, in questo momento, anche
altre preoccupazioni in casa, come gli ungheresi di Budapest: legate alla
moglie (peraltro italiana) ora al centro di uno scandaletto(ne) gettato in
pasto ai lettori del settimanale francese Marianne.
Avesse mai, Carlà, il vizio di fare lo
cose all’italiana…?
Che infelice momento, povero Sarkó. E
che invasione di campo da parte di SuperEmme.
Mentre l’Angela si frega le mani.
Pardon… si scaccola.
e.b. blogger
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[Sabato 7 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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