giovedì 5 gennaio 2012

MIRACOLO A PISTOIA


Primarie. Dura presa di posizione
dei segretari dei circoli Pd sulle scelte del parlamentare
«Scarpetti con Turco?
È come se Marchionne comprasse una Skoda»

«Se un dipendente Fiat acquista un’auto di un’altra marca, nessuno si stupisce. Fa parte della libertà di scelta di ciascuno, anche se sarebbe comunque interesse di ciascun dipendente difendere il marchio per il quale si lavora, soprattutto in momenti di crisi come quello che stiamo attraversando. Darebbe invece scandalo se Marchionne, che della Fiat è ad, facesse la stessa cosa venendo in questo modo meno alle sue responsabilità per gli indiscutibili danni che un tale atteggiamento recherebbe alla sua impresa».
L’accostamento con il manager anti-sindacati è utilizzato dai segretari dei circoli Pd per replicare alla presa di posizione a sostegno di Cecilia Turco per le primarie a sindaco dell’onorevole Pd Lido Scarpetti, intervistato ieri dal nostro giornale. «I partiti – spiegano 13 segretari pistoiesi – hanno bisogno di coerenza e responsabilità. E tanto più sono democratici tanto più ne è richiesta in particolare ai loro dirigenti. Quanto sta accadendo con le primarie pistoiesi sembra contraddire questi principi elementari con dirigenti che interpretano le primarie come lo scioglimento da ogni vincolo di responsabilità. Noi siamo cittadini che dedicano con sacrificio una parte del loro tempo alla politica e al partito democratico. Vorremmo chiedere a quanti, onorevoli, ex onorevoli e dirigenti del Pd che oggi si distinguono da una vasta maggioranza del loro partito che sostiene Samuele Bertinelli a sindaco, cosa penserebbero se domani, di fronte alle candidature di Bersani, Vendola e Di Pietro – noi, che siamo semplici dirigenti di base e volontari del Pd, ci battessimo contro il nostro segretario nazionale in nome della libertà di scelta insita nelle primarie di coalizione. E se a giustificare un tale atteggiamento sarebbe sufficiente il nostro giudizio personale sui candidati e l’assicurazione che comunque vinca sarà poi lealmente sostenuto. Nel caso specifico, inoltre, e ci duole ricordarlo, siamo anche preoccupati che possa di nuovo accadere quanto verificatosi in occasione delle elezioni provinciali quando Cecilia Turco, uscita sconfitta dalla consultazione, venne meno all’impegno solennemente sottoscritto non sostenendo l’attuale presidente della provincia e partecipando alla presentazione di una lista alternativa».
[Fonte: La Nazione/Pistoia, 5 gennaio 2012]

Ma compagni… via! Fate tenerezza. Siete un po’ ingenui!
Cercate di essere concreti e attaccati alla realtà come per quasi cent’anni avete tentato di fare credere a tutti!
Domandatevi semplicemente qual è lo stipendio di Scarpetti e rispondetevi – una buona volta, senza pargoleggiare – se chi prende così tanto, quand’è al caldo e quando non ha nessun problema di benzina o di Ici-Imu o di disoccupazione in famiglia, può davvero occuparsi e preoccuparsi della sorte di chi rischia ogni giorno il posto di lavoro e la sopravvivenza.
Via, perdinci! Siate seri, almeno una volta, compagni!
E mandateli a casa, levateveli di torno questi ‘signori profeti’ che bene sanno solo predicare.
Pensate forse che Scarpetti sia in rotta di collisione con Vannino Chiti?
O credete che Lido abbia scelto Cecilia Turco solo perché ha intravisto in lei una purissima missionaria per il terzo mondo, una nuova Madre Teresa…?
e.b. blogger
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[Giovedì 5 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]

1 commento:

  1. è vero pargoleggiano :) che bel termine!, evocativo di morbidi bandeaux biondi e profumati, occhioni incantati e dalle lappore umide :)))))))

    Paola

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