Primarie. Dura presa di posizione
dei segretari dei circoli Pd sulle
scelte del parlamentare
«Scarpetti con Turco?
È come se Marchionne comprasse una
Skoda»
«Se un dipendente Fiat acquista un’auto
di un’altra marca, nessuno si stupisce. Fa parte della libertà di scelta di
ciascuno, anche se sarebbe comunque interesse di ciascun dipendente difendere
il marchio per il quale si lavora, soprattutto in momenti di crisi come quello
che stiamo attraversando. Darebbe invece scandalo se Marchionne, che della Fiat
è ad, facesse la stessa cosa venendo in questo modo meno alle sue
responsabilità per gli indiscutibili danni che un tale atteggiamento recherebbe
alla sua impresa».
L’accostamento con il manager anti-sindacati è utilizzato
dai segretari dei circoli Pd per replicare alla presa di posizione a sostegno
di Cecilia Turco per le primarie a sindaco dell’onorevole Pd Lido Scarpetti,
intervistato ieri dal nostro giornale. «I partiti – spiegano 13 segretari pistoiesi – hanno bisogno di coerenza e responsabilità. E tanto più
sono democratici tanto più ne è richiesta in particolare ai loro dirigenti.
Quanto sta accadendo con le primarie pistoiesi sembra contraddire questi principi
elementari con dirigenti che interpretano le primarie come lo scioglimento da
ogni vincolo di responsabilità. Noi siamo cittadini che dedicano con sacrificio
una parte del loro tempo alla politica e al partito democratico. Vorremmo
chiedere a quanti, onorevoli, ex onorevoli e dirigenti del Pd che oggi si
distinguono da una vasta maggioranza del loro partito che sostiene Samuele
Bertinelli a sindaco, cosa penserebbero se domani, di fronte alle candidature
di Bersani, Vendola e Di Pietro – noi, che siamo semplici dirigenti di base e
volontari del Pd, ci battessimo contro il nostro segretario nazionale in nome
della libertà di scelta insita nelle primarie di coalizione. E se a
giustificare un tale atteggiamento sarebbe sufficiente il nostro giudizio personale
sui candidati e l’assicurazione che comunque vinca sarà poi lealmente
sostenuto. Nel caso specifico, inoltre, e ci duole ricordarlo, siamo anche
preoccupati che possa di nuovo accadere quanto verificatosi in occasione delle
elezioni provinciali quando Cecilia Turco, uscita sconfitta dalla
consultazione, venne meno all’impegno solennemente sottoscritto non sostenendo
l’attuale presidente della provincia e partecipando alla presentazione di una
lista alternativa».
[Fonte: La Nazione/Pistoia, 5 gennaio
2012]
Ma compagni… via! Fate tenerezza. Siete
un po’ ingenui!
Cercate di essere concreti e attaccati
alla realtà come per quasi cent’anni avete tentato di fare credere a tutti!
Domandatevi semplicemente qual è lo
stipendio di Scarpetti e rispondetevi – una buona volta, senza pargoleggiare –
se chi prende così tanto, quand’è al caldo e quando non ha nessun problema di
benzina o di Ici-Imu o di disoccupazione in famiglia, può davvero occuparsi e
preoccuparsi della sorte di chi rischia ogni giorno il posto di lavoro e la
sopravvivenza.
Via, perdinci! Siate seri, almeno una
volta, compagni!
E mandateli a casa, levateveli di torno
questi ‘signori profeti’ che bene sanno solo predicare.
Pensate forse che Scarpetti sia in
rotta di collisione con Vannino Chiti?
O credete che Lido abbia scelto Cecilia
Turco solo perché ha intravisto in lei una purissima missionaria per il terzo
mondo, una nuova Madre Teresa…?
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 5 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
è vero pargoleggiano :) che bel termine!, evocativo di morbidi bandeaux biondi e profumati, occhioni incantati e dalle lappore umide :)))))))
RispondiEliminaPaola