martedì 30 luglio 2013

E TORNIAMO UN PO’ SOPRA ALLA FONDAZIONE E ALL’ACQUISTO DELL’UNISER…


di FELICE DE MATTEIS

Le “vie brevi” e la disponibilità a procedere alla risoluzione del contratto di locazione tramite atto consensuale Il superamento (espresso) dei vari inghippi procedurali spiana la via alla compravendita Comune-Fondazione/Paci

PISTOIA. Con determinazione del Dirigente 515 del 19.03.2013 (documenti 1-2), il Dirigente Comunale del servizio Finanziario e Patrimonio decide di approvare l’atto di risoluzione consensuale del contratto di locazione con Uniser s.c.r.l. che occupa il complesso ex Breda, immobile che “deve” essere venduto alla Fondazione Caripit di Papa/Papà/Io/Noi, etc., perché il Comune ha un gran bisogno di soldi e solo attraverso questa vendita può attingere “ossigeno” per le sue casse e fare quadrare il bilancio. Lo avevamo già scritto, ma ieri, in cronaca locale del Tirreno, la stessa Corte dei Conti conferma la nostra analisi.

Ma torniamo all’inizio. Dal sito ufficiale Uniser:

Nel settembre 2001 si è costituita la società consortile a responsabilità limitata, Uniser, il cui Statuto prevede di favorire e realizzare l’istituzione di corsi di istruzione di livello universitario nel territorio della Provincia di Pistoia.
I soci fondatori di Uniser sono stati la Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la Provincia di Pistoia, il Comune di Pistoia e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ai quali si sono aggiunti nel 2002 Ansaldobreda Spa, Assindustria e l’Università di Firenze e più recentemente il Comune di Quarrata.
La Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia si è affiancata all’iniziativa come Ente sostenitore. Lo stesso hanno fatto anche i Comuni di Montecatini Terme, Monsummano Terme, Pescia, Lamporecchio e la Comunità Montana dell’Appennino Pistoiese.

Il Comune “deve” vendere, la Fondazione “vuole/deve” (ne riparliamo) comprare ma di mezzo c’è l’Uniser.
L’affare si è già concretizzato con una spicciolata di euro, circa 2.700.000, essendo stata la Fondazione l’unica (!) proponente l’acquisto del fabbricato.
Con la determina di cui all’inizio, il problema viene risolto, perché “evidenziato che il Presidente dell’Uniser s.c.r.l. ha manifestato, per vie brevi, la disponibilità a procedere alla risoluzione del contratto di locazione tramite atto consensuale” tutto può procedere nel senso voluto: Uniser che è in affitto dei locali, non batte ciglio attraverso la “disponibilità in via breve” del suo Presidente che, evidentemente, per statuto, ha questi poteri. O, no?
Statuto Uniser, Art. 9 Presidente del Consiglio di Amministrazione:

1. Il Presidente del Consiglio di amministrazione ha la rappresentanza legale e la firma della società, tiene i rapporti con Enti ed Istituzioni e cura i rapporti con l’esterno; provvede per l’esecuzione delle delibere dell’Assemblea e del Consiglio, salvo quanto viene altrimenti delegato dal Consiglio di amministrazione. Assume, nei casi di assoluta improrogabile urgenza, sentito l’Amministratore Delegato, ogni determinazione di competenza del Consiglio di Amministrazione, sottoponendola alla ratifica dello stesso nella prima adunanza successiva […].
3. Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea dei soci e le riunioni del Consiglio di amministrazione. Dà impulso all’attività dei suddetti organi e li coordina.

Dinnanzi a un atto non di ordinaria amministrazione e neppure di “assoluta improrogabile urgenza”, i Soci fondatori di Uniser (fra cui la Fondazione…), avranno delegato, formalmente e non in via breve, il Presidente di Uniser a dare il suo assenso all’operazione e il tutto sarà regolarmente riscontrabile da delibere di Consiglio e/o di Assemblea. O no? Il Presidente Uniser si è forse stancato di fare il compiacente sodale del Comune e soprattutto di Papa/Papà? È risaputo che Papa/Papà non tollera al suo intorno persone più capaci che possano mettere in discussione la sua gloria per i posteri: azzardiamo l’ipotesi che anche l’ex Presidente di Uniser, avvocato Totaro, professionalmente conosciuto e stimato, si sia rotto. È solo un’ipotesi intinta nel mio usuale veleno, Papa/Papà! Il nuovo Presidente Uniser, Prof. Alessandro Pagnini, però, attento, non è – se lo ricordo bene – persona da farsi supinamente dirigere. Chiedo scusa per la disgressione e torno “ a dama”.
Risolto il problema locazione Uniser, con le beghe già proposte in un precedente post da parte di C.I.I., il Dirigente del Servizio comunale cui sopra abbiamo accennato, con determina 541 del 22.03.2013, tre giorni dopo la prima (quando si dice l’efficienza compagnesca! – documento 3), rompe gli indugi: “ Determinazione a contrattare e approvazione schema contrattuale”.
Sta per entrare in scena il Centro Studi Enti Locali al quale il Comune ha chiesto consiglio, essendo sprovvisto di competenze interne (!), e che risponde al “quesito su vendita immobile e valore normale”. E…
Abbiate pazienza, un po’ per volta arriviamo anche ai costi dell’operazione.
Grazie.

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Martedì 30 luglio 2013 | 09:32 - © Quarrata/news]

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