PISTOIA. Nella conferenza-stampa di ieri mattina, 5 gennaio, presso
la sede della Lega, Daniela Simionato, affrontando il tema dei finanziamenti e
dei contributi a varie associazioni, e riferendosi alle risposte date, in
merito a questi aspetti, dall’assessore Vannucchi circa la «Fondazione Accademia di Musica Italiana per Organo», ha dichiarato quanto segue:
1. si tratta di un’attività,
molto modesta, tale da non giustificare gli ingenti finanziamenti che la
Fondazione ha avuto. Se, per un calcolo assurdo, ma divertente, si dividono 69
mila euro per il numero delle giornate di corso, appena otto, ed i concerti,
appena sei, tutti messi assieme, il risultato è di Euro 4600 per unità! Una
pazzia! Risulta inoltre che l’Accademia riceve contributi anche da altri comuni
con cui è convenzionata.
2. tutta questa attività si è
svolta rigorosamente al di fuori del territorio comunale di Pistoia. Sarebbe
interessante poi, avere la lista dei partecipanti che sono stati molto pochi,
non più di una diecina per ogni corso.
Concerti: pochissimi (solo 2 organizzati dall’Accademia e altri
4 in collaborazione) e per di più, se si tolgono Bellotti e Guzman e, forse,
Cognazzo, di livello assai modesto. In un caso (Daniele Biagini) il concertista
era addirittura un pianista non diplomato in organo.
Convegni dell’Accademia: il 4 dicembre 2004 è stato fatto in Palazzo Comunale un solenne convegno
dal pomposo titolo «Il ruolo delle istituzioni di
alta formazione musicale nell’offerta didattica tra Università e Conservatori», a cui erano presenti 17 persone la mattina, compresi
i relatori ed il personale dell’Accademia (presidente, consiglieri e segretaria),
e una diecina il pomeriggio.
Rivista “Informazione
Organistica”: l’ultimo numero è uscito nel
2009 e non come dice l’assessore, secondo il quale quest’anno ne sarebbero
usciti 3 numeri.
Per quanto riguarda la diffusione
della rivista: l’assessore dovrebbe precisare quanti sono gli abbonati paganti,
l’unico metro per misurare la validità di una rivista.
Corsi e crediti formativi: l’assessore, per il 2011, afferma che questa
Accademia ha una Convenzione didattica con l’Università di Firenze (Corso di
laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, Corso di
laurea specialistica in Musicologia e Beni Musicali) e con l’Università di
Pavia, Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona ( Corsi di
Organologia Musicale Moderna e Conservazione e Restauro degli Strumenti
Musicali) ed un Protocollo d’intesa con il Conservatorio di Musica “L.
Cherubini” di Firenze.
Tali istituzioni riconoscono agli
studenti che hanno seguito i corsi organizzati da questa Accademia, crediti
formativi validi sia per i piani di studio triennali sia per quelli biennali. I
corsi si sono svolti durante l’anno scolastico in concomitanza con i semestri
didattici dell’Università e del Conservatorio creando dei moduli formativi di
30 ore di lezione. Ad ogni modulo sono stati connessi 6 crediti (Cfu).
Se i corsi sono stati solo due
(tutti a Gavinana), uno di tre giorni e l’altro di quattro, ai quali non
partecipavano le stesse persone, per arrivare ad un modulo di 30 ore vi
sarebbero dovute essere dalle 8 alle 10 ore di lezione al giorno, mentre
certamente le ore non potevano essere superiori alle sei, che è già un’esagerazione.
Sarebbe interessante poi, avere
la lista dei partecipanti che sono stati molto pochi, non più di una diecina
per ogni corso.
Fra le attività dell’Accademia sono elencati: «i cartelloni
dei concerti annuali in programma a Natale e per il Luglio pistoiese».
Quest’anno l’Accademia ha
brillato per la sua assenza al Luglio Pistoiese, ma neppure per il Natale sono
previsti concerti!
Per quanto riguarda l’organo Hill: l’assessore dovrebbe spiegare
come mai non è stato usato per corsi e concerti l’organo Hill, che tanto è
costato e che tace ormai da almeno 3 anni.
Se ne parla per un futuro
ipotetico (ha un’idea l’assessore di quante centinaia di migliaia di euro
questo costerà?), ma nel presente e nel recente passato quest’organo non ha
dato niente alla cittadinanza.
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[Venerdì 6 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
Una nostra lettrice ci scrive:
RispondiElimina«Pistoia ha un’ottima scuola di musica con un elevato livello di insegnamento e circa 300 allievi (paganti), che però langue per mancanza di iniziative e di visibilità e che tutti gli anni è a rischio per mancanza di fondi, ed alla quale è associata un’orchestra di giovani promettenti, la Maberliner, che suonano gratuitamente e vengono spesso invitati all’estero ma che devono arrangiarsi per pagarsi le trasferte: non si capisce perché il riferimento musicale di Pistoia debba essere la solita, fantomatica accademia d’organo con i suoi lauti finanziamenti. È quantomeno strano che la dirigenza dell’accademia e quella della scuola Mabellini siano affidate alla stessa, inamovibile, persona (che peraltro compare spesso su i giornali locali e sempre in relazione alla musica d’organo) e che qualsiasi finanziamento, pubblicità, agevolazione sia sempre a favore della prima.
Qualcuno può spiegarmi come stanno le cose?
Lettera firmata
Giriamo la domanda a Daniela Simionato e/o a chiunque voglia e possa rispondere.
e.b. blogger