martedì 1 marzo 2011

AIAS 2. E DOPO IL SILENZIO BAGNALE SCRISSE ANCORA


PISTOIA. Perché non fu data riposta alla lettera del commissario Bagnale che abbiamo pubblicato ieri? Perché tanto silenzio? E soprattutto: era vera, quella lettera, o era semplicemente una nuova frottola messa in giro da Bagnale? E se era una frottola, perché Pancaldo e Bardelli non la mostrarono in giro, non la smentirono nella sua interezza e non dissero apertamente che era una menzogna bell’e buona scritta solo per acchiappare i citrulli?
Posto che tutto questo non l’hanno fatto e posto anche che non hanno ribattuto al nostro post di ieri, è legittimo chiedere loro ragione del pervicace e ostinato silenzio che ambedue, in perfetto accordo, hanno sempre portato avanti fino ad oggi. Un silenzio sul merito della lettera, ma non sul continuare a sostenere pubblicamente che, se i lavori di via San Biagio erano interrotti, ciò dipendeva dal commissario e dalla volontà dell’Aias nazionale di mettere in ginocchio la sede di Pistoia.
Ed ecco che, proprio per controbattere questo e per sgombrare il terreno da ogni sospetto riguardo a se stesso e all’Aias nazionale, il 29 novembre dello scorso anno, e cioè a distanza di 27 giorni dalla prima lettera, Bagnale spedì la seconda, più dettagliata e circostanziata:
  • lamentando che la stampa locale ha riportato dichiarazioni, secondo le quali i lavori per la costruzione del nuovo centro di via San Biagio (che dovrebbe essere destinato alle attività della Sezione A.I.A.S. di Pistoia) sarebbero stati interrotti e che la responsabilità di tale interruzione sarebbe da imputare al Commissario della Sezione, il quale non avrebbe provveduto ad effettuare non meglio precisati pagamenti;
  • sostenendo, con estrema chiarezza, che tutto ciò appariva davvero singolare e spiegabile solo con l’intento di rappresentare all’esterno una condizione di difficoltà creata ad arte, da chi ha interesse a creare ansie negli utenti e negli operatori dei servizi A.I.A.S., cercando di evocare una situazione da “dopo di me il diluvio”;
  • dichiarando esplicitamente che, dati i passaggi non chiari di denaro Aias à Santa Maria Assunta in cielo, era evidente ed indifferibile la necessità di regolarizzare e disciplinare i rapporti tra la sezione A.I.A.S. di Pistoia e la Fondazione Maria Assunta in Cielo, quantomeno per quanto concerne le erogazioni finanziarie, che dovranno essere opportunamente quantificate e qualificate, e soprattutto per quanto concerne il futuro utilizzo della costruenda struttura di via San Biagio.
A estrema chiarezza, nessuna risposta.
E allora chiediamo di nuovo, pubblicamente, a Bardelli e a don Pancaldo che cosa abbiano da dire in proposito e se sia vero quello che sosteneva il commissario o se fosse un’altra delle sue inconcludenti menzogne.
E se ancora – come del resto ieri – nessuno dei due ‘uomini Aias-Tvl’ risponderanno, queste stesse domande dovranno passare automaticamente al vescovo, al sindaco Berti e al presidente della provincia Fratoni: con la semplice motivazione che spetta loro – da mallevadori e garanti, mediatori e prònubi dell’iniziativa di sblocco – pretendere ed esigere la verità (quelle vere e non quelle edulcorate) sui fatti in nome di tutti i fedeli e di tutti i cittadini che rappresentano – per scelta dall’alto o per democratiche elezioni.
Questo il vescovo Bianchi, il sindaco Berti e la presidente Fratoni lo devono assolutamente alla diocesi, alla città e alla provincia.

In virtù di quei princìpi di moralità e trasparenza che professano ogni giorno: e di cui, qui e sùbito, saranno i diretti e convincenti testimoni oppure i più sfacciati e impenitenti apòstati.

e.b. blogger
* * *
Prot: GC51/2010
Melfi, 29 novembre 2010
Alla c.a.          Rev.mo Monsignor Renato Gargini
Presidente Fondazione “Maria Assunta in Cielo” onlus
Via Monteleonese 95/19
51100 Pistoia

E p.c.                                           Geom. Paolo Conti
Presidente soc. coop. CMSA
Loc. Traversagna
Via U. Foscolo 7
51010 Massa e Cozzile (PT)

Ill.ma Famiglia Carrara
c/o Sant’Andrea spa
via Franchetti 11
51100 Pistoia

Prof. Dott. Ivano Paci
Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Via de’ Rossi 26
51100 Pistoia

Ill.mo Ing. Francesco Lo Trovato
Presidente A.I.A.S. Nazionale

Dott. Salvatore Nicitra
Segretario Generale A.I.A.S Nazionale
Sede

Oggetto: cantiere nuova struttura di via san Biagio – interruzione lavori.

Rev.mo Monsignore,
la stampa locale ha riportato dichiarazioni, secondo le quali i lavori per la costruzione del nuovo centro di via San Biagio (che dovrebbe essere destinato alle attività della Sezione A.I.A.S. di Pistoia) sarebbero stati interrotti e che la responsabilità di tale interruzione sarebbe da imputare al Commissario della Sezione, il quale non avrebbe provveduto ad effettuare non meglio precisati pagamenti.
Non avendo ricevuto alcuna comunicazione al riguardo da parte della Fondazione Maria Assunta in Cielo e, anzi, non avendo avuto alcun riscontro alla lettera che Le ho indirizzato lo scorso 2 novembre, che qui per Sua comodità nuovamente allego, La prego di prendere nota di quanto segue:

1.       la Sezione A.I.A.S. di Pistoia, e per essa il Commissario Nazionale incaricato, che la amministra e rappresenta pro tempore, ha la ferma e concreta volontà di concorrere anche finanziariamente, nei limiti delle proprie disponibilità e senza che ciò arrechi pregiudizio alla regolare erogazione dei servizi agli utenti, alla realizzazione del nuovo Centro di Riabilitazione, di cui la stessa Sezione dovrà essere l’utilizzatrice;
2.      presso gli uffici della Sezione non si è rinvenuta alcuna documentazione che disciplini i rapporti con la Fondazione in ordine alla realizzazione ed al successivo utilizzo di tale nuovo Centro; mi risulta invece – ma per le sole strutture già esistenti – un contratto di comodato che addossa ogni spesa di manutenzione, anche straordinaria, alla Sezione A.I.A.S. e che, per contro, consentirebbe alla Fondazione proprietaria di riavere indietro la disponibilità degli immobili in ogni momento;
3.      dall’esame della contabilità (pur nei limiti di quanto consentito dallo scarso ed incompleto materiale fino ad oggi rinvenuto), si evince che, già in passato, la Sezione A.I.A.S. di Pistoia ha corrisposto alla Fondazione da Lei rappresentata somme di particolarmente rilevanti: attraverso l’esecuzione a proprie spese di importanti lavori sugli immobili di proprietà della stessa Fondazione, mediante pagamenti di mutui contratti da quest’ultima per l’acquisto di tali immobili e con erogazioni dirette. Altrettanto si può affermare per l’odierno intervento del nuovo Centro di San Biagio: sono stati già versati ulteriori ingenti importi di denaro dalla Sezione A.I.A.S. di Pistoia – e per ammissione dei decaduti amministratori dovrebbero essere da questa pagati ancora alcuni milioni di euro – senza che vi sia traccia di un accordo, che regoli tale sostanziale ed importante contributo alla realizzazione della nuova struttura, assicurando garanzie minimali alla Sezione;
4.      al di là delle dichiarazioni rese sulla stampa da chi non risulta rappresentare la Fondazione da Lei presieduta, non risulta che la stessa Fondazione abbia comunicato alla Sezione A.I.A.S. di Pistoia l’interruzione dei lavori della nuova struttura, né che abbia avanzato alcuna richiesta di denaro o contestazione nei confronti della Sezione medesima o del Commissario per la mancata corresponsione di somme eventualmente dovute: il che appare davvero singolare e spiegabile solo con l’intento di rappresentare all’esterno una condizione di difficoltà creata ad arte, da chi ha interesse a creare ansie negli utenti e negli operatori dei servizi A.I.A.S., cercando di evocare una situazione da “dopo di me il diluvio”;
5.      vi è l’evidente ed indifferibile necessità di regolarizzare e disciplinare i rapporti tra la sezione A.I.A.S. di Pistoia e la Fondazione Maria Assunta in Cielo, quantomeno per quanto concerne le erogazioni finanziarie, che dovranno essere opportunamente quantificate e qualificate, e soprattutto per quanto concerne il futuro utilizzo della costruenda struttura di via San Biagio;
6.      pertanto, al fine di tutelare i diritti delle famiglie, degli assistiti e di tutti gli operatori che lavorano nella Sezione A.I.A.S. di Pistoia, dovrà essere contrattualmente stabilito con assoluta chiarezza che il nuovo Centro di Riabilitazione sarà concesso nella esclusiva disponibilità della Sezione A.I.A.S. di Pistoia – in usufrutto o ad altro titolo che implichi analoghe facoltà – per un congruo periodo di anni, tale da giustificare il cospicuo sforzo finanziario fino ad oggi richiesto e che ancora si richiede.

Onde evitare sgradevoli strumentalizzazioni ed infondati (quanto interessati) allarmismi, e soprattutto per sgombrare il campo dal dubbio sempre più presente che l’intera questione venga montata ad arte al solo scopo di favorire i percorsi giudiziari di alcuni consiglieri della Fondazione, consapevolmente accettando di mettere a rischio l’intera opera e/o comunque arrecarvi gravi danni (come spiegato dal tecnico responsabile del cantiere), La prego di rispondere a questa mia con la massima sollecitudine, allo scopo di favorire la pronta ripresa dei lavori, ferma restando l’ineludibile e prioritaria necessità di tutelare nella maniera più compiuta gli interessi della Sezione A.I.A.S. di Pistoia, e con essi quelli degli utenti tutti, delle famiglie e degli operatori.
Cordiali saluti
A.I.A.S. Sez. di Pistoia Onlus
Il Commissario Nazionale
Giulio Francesco Bagnale
Allegata lettera 2 novembre 2010

Cliccare sulle immagini per ingrandirle.
[Martedì 1° marzo 2011]

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