mercoledì 2 marzo 2011

PORRETTANA. QUANTI RIPENSAMENTI


PISTOIA-MONTAGNA. È una vita che si parla della Porrettana. È una vita che la sinistra si batte per i problemi della gente e, più ancora, per quelli della montagna.
Poi arrivano i momenti delle vacche magre e i primi a cadere sono – non nascondiamoci – proprio i più deboli. I borghesi se la cavano sempre – anche nel mondo delle sinistre, più imborghesite che mai.
Ai poveri e ai diseredati (se ci sono consentite queste espressioni) c’è forse qualcuno che vuole bene senza riserve?
Prima si è fatto di tutto per far credere loro che nessuno li avrebbe presi a randellate, poi non ci si pensa un istante a procedere.
Che bello! La ragione di stato passa avanti a tutto. Anche nelle ideologie che tanto hanno detto (parole appunto) a difesa delle aree montane.
E intanto, grazie a Ceccobao (che un po’ somiglia perfino a Cecco Peppe…), non funziona un bel niente.

E per giunta… nevica, governo ladro!
* * *

Ferrovia Porrettana dimezzata
«Il bus a Pracchia
mi ha lasciata
sul marciapiede»

PISTOIA. «È iniziato il servizio – anzi, disservizio – sostitutivo di autobus sulla linea Pistoia-Porretta. Questa mattina alle 4.55 mi trovavo alla fermata Copit davanti alla stazione di Pracchia e ho assistito a questa scena: l’autista è arrivato puntuale e, senza fermarsi, ha fatto manovra in mezzo alla piazza ed è ripartito senza passare davanti alla fermata!
«Io ero sul marciapiede sotto un lampione, ma l’autista doveva essere convinto che a quell’ora nessuno va a prendere il treno! Se deve essere un servizio sostitutivo del treno, l’autobus deve fare come il treno: fermarsi!»
Così la lettera che ci ha inviato una lettrice, Melania Medri, evidentemente assai poco soddisfatta del funzionamento dei bus sostitutivi che dall’altro ieri rimpiazzano il 55% delle corse dei treni della ferrovia Porrettana.
Già lunedì – primo giorno di funzionamento delle corse sostitutive – erano emersi alcuni problemi. Poche informazioni chiare, regole sui biglietti a dir poco complesse (i tagliandi vanno acquistati e vidimati in stazione anche se poi si sale sul bus), bus più lenti dei treni che sostituiscono.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 2 marzo 2011]

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