venerdì 18 ottobre 2013

AREA PALLAVICINI E NUOVA SEDE DI PUBLIAMBIENTE: QUANTO LA POLITICA HA GIÀ DECISO E POI PRETENDE DI CONVINCERE I CITTADINI CHE DEVE ANDAR BENE COSÌ

Rifiuti. Assemblea affollata

di EDOARDO BIANCHINI

I metodi della Giunta Bertinelli? Tutto fuorché la democrazia e la partecipazione – I cittadini della zona ignari e còlti di sorpresa Fischi e contestazioni alle Fornaci

PISTOIA. Tutto il resto – scusatemi signori del potere di Pistoia: e intendo dire Assessore Tuci, Sindaco Bertinelli latitante ieri sera alle Fornaci, signora Spilotros, dottor Arrighi di Publiambiente, architetto Bragagnolo e chi più ne ha più ne metta –, tutto il resto sono solo chiacchiere, aria fritta, bei pensieri in libertà, filosofie del cavolo e dei rifiuti.

È stata questa l’impressione che si respirava, densa densa, alla circoscrizione delle Fornaci, ieri sera, dove un bel gruppo di cittadini incazzati si è presentato a fischiare i signori del potere: il potere – guardate bene, come vo ripetendo da tempo – di un’amministrazione bertinelliana di sinistra che ha dichiarato sì, in campagna elettorale, di voler fare la raccolta differenziata, ma che ha anche (e prima) promesso che Pistoia sarebbe stata la città di tutti, quella cioè della partecipazione dei cittadini alle scelte.
E invece, diciamolo, come ha ben sottolineato l’Assessore Tuci dopo la domanda di un cittadino che ha chiesto «Ma voi ci rappresentate o no? Rappresentate o no i nostri interessi», l’amministrazione non rappresenta i cittadini dell’Area Pallavicini, ma tutti i cittadini di Pistoia. Dunque: Pistoia è la città di tutti, ma solo… di tutti gli altri.
Lo so perfettamente di essere un provocatore, ma so anche che non mi lascio incantare da quella Sirena che vorrebbe essere Bertinelli: una cosa si è capita bene, ieri sera – e l’hanno capita a dovere anche i residenti della zona – che a Pistoia città di tutti, prima si decide, poi si costruisce, poi si inizia l’iter di variante edilizia, e solo da ultimo e per forza ci si presenta ai cittadini e – udite udite! – si attua la famosa e mirabile partecipazione di Fragai: in altre parole prima si fa il popò alla gente, poi si avverte la gente con una pacca sulla spalla: «Guarda che ti abbiamo fatto il… barba e capelli!».
Venga Bertinelli a dire che non è vero e scenda in campo, invece di scappare e di mandare l’ex-sindacalista Tuci in pasto ai leoni: perché di leoni (e di una cittadina in particolare, grandiosa leonessa!) si trattava proprio ieri sera.
Il punto di raccolta rifiuti di Panorama – perché in questi termini passerà alla storia – è stato deciso e poi si è dovuto presentare alla gente come cosa fatta capo ha: così, tanto per onorare il principio della partecipazione e della democrazia della città di tutti.
Alessandro Capecchi, invitato a parlare (è il Presidente della apposita Commissione che si occupa delle varianti urbanistiche) in poche battute, ma con la forza delle date e dei dati alla mano, ha distrutto la melassa tecnica della Spilotros, le immaginine del dottor Arrighi (a un certo punto la gente gli ha detto con chiarezza che non voleva parlare con Publiambiente, ma con i politici imbroglioni), l’arrampicata sugli specchi di Tuci e il silenzio intatto di Bragagnolo.
Perché politici imbroglioni? Perché questi politici di questa amministrazione Bertinelli, avevano fatto ben altre promesse su quell’area di 10mila metriquadri dove sorgerà – a meno che non nascano le barricate – la bella isola ecologica di raccolta-rifiuti, laggiù, proprio dove doveva esserci un’area a verde.
«E che ne dicono i politici del fatto che le nostre case nuove per cui paghiamo i mutui si deprezzeranno e nessuno le vorrà più?» è stata la domanda cruciale.
C’è mancata solo la risposta, piuttosto infelice, di Tuci (che quelle case da quel punto di raccolta di rifiuti e di viavai 24 ore su 24 potrebbero avere addirittura un incremento di valore…) per far scattare immediatamente la logica risposta grilliana del vaffa.
E l’assemblea della beffa si è chiusa qui.
Ora vedremo gli sviluppi. Ma viene da chiedersi: perché un’amministrazione, che si professa democratica, procede sempre e comunque secondo criteri staliniani di scelta imposta senza preventiva consultazione?
Chiedetevelo un po’ tutti, cittadini di Pistoia.

[Questo intervento è pubblicato come espressione di libera critica ex art. 21 Cost.]

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[Venerdì 18 ottobre 2013 | 10:46 - © Quarrata/news]

1 commento:

  1. Mi viene da chiedere perché non destinare l'area Sciatti {quella destinata al nuovo campo nomadi} a codesta funzione? Ci mancherebbe altro che la risposta fosse che la discarica è maleodorante per l'ospedale...

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