sabato 19 ottobre 2013

AREA PALLAVICINI E RIFIUTI. SFORZI (SEL): «L’AMMINISTRAZIONE, ATTRAVERSO UNA VARIANTE, SCEGLIE DI ALTERARE IL DISEGNO DELLA CITTÀ»


di Massimiliano Sforzi [*]

«La localizzazione dei Centri di Raccolta espone tanti cittadini ad un peggioramento della qualità della vita e crea danni a famiglie»

PISTOIA. La raccolta differenziata è un obiettivo di civiltà che consente al nostro Comune di rientrare nei termini di legge, da cui sta derogando dal dicembre 2012: data in cui la normativa vigente impone il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, da cui Pistoia è lontana.
Nel Regolamento Urbanistico, di recente approvazione (aprile 2012), non si trovano indicazioni sulla localizzazione dei Centri di Raccolta, necessari per il servizio di raccolta differenziata cittadina.

Il Sindaco Bertinelli propone di realizzare uno di questi Centri nell’Area Pallavicini, dove il Piano Strutturale prevede un sistema di parchi e giardini, nel rispetto degli standard urbanistici. L’amministrazione, attraverso una variante, sceglie di alterare il disegno della città, trasformando uno spazio a verde in area edificabile, con conseguente incremento di rumore e inquinamento a danno dei residenti.
Qual è la ratio che sottende questa scelta? Perché non si è scelto di localizzare questi impianti in aree già destinate a questo tipo di funzione razionalizzando il consumo di suolo e riducendo i tempi di avvio della raccolta differenziata?
Il Dano accoglie oggi la raccolta differenziata di Comuni limitrofi e potrebbe essere bonificato e potenziato per accogliere anche i centri di raccolta della nostra città.
Nell’area di S. Agostino, in cui ha sede oggi Publiambiente, potrebbe essere realizzata la palazzina che si prevede di realizzare nell’Area Pallavicini.
Ci sembra profondamente irrazionale continuare a consumare nuovo suolo, erodendo il delicato equilibrio della città attraverso il continuo ricorso allo strumento della variante. Ricordiamo che anche per la localizzazione del campo Rom l’Amministrazione ha scelto lo strumento della variante per rendere edificabile un’area vincolata a parco urbano e quindi inedificabile.
L’avvio della raccolta porta a porta è ormai una necessità impellente per la nostra città e richiede una forte accelerazione non certo assecondata dalla scelta del sito dell’Area Pallavicini, che impone tempi lunghi per l’espletamento dell’iter delle varianti (anche il Regolamento d’Igiene non consentirebbe la realizzazione dell’impianto). Se l’amministrazione avesse individuato un sito conforme alle norme urbanistiche, la città avrebbe potuto avere la raccolta differenziata nel 2014, con benefici per l’ambiente e le tasche dei cittadini.
La localizzazione dei Centri di Raccolta all’Area Pallavicini, inoltre, espone tanti cittadini ad un peggioramento della qualità della vita e crea danni a famiglie che con sacrifici hanno scelto di acquistare la loro casa in quell’area, senza avere la possibilità di considerare la presenza di questa struttura e i suoi potenziali effetti in termini economici ed urbanistici.
[*] – Consigliere Sel
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[Sabato 19 ottobre 2013 | 11:24 – © Quarrata/news]

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