SIMIONATO. PARENTOPOLI, LE PROTESTE E LA REPRESSIONE DEL REGIME

Se la Cina è ormai dietro l’angolo, mi vengono i brividi pensando che anche la Korea del Nord si sta avvicinando a Pistoia.

Seguendo il caso di Maria Paola Vannucchi, già vittima di scelte organizzative puramente strumentali, si resta colpiti da come il regime, perché bando ai giri di parole, di regime si tratta, reprima con inaudita efficienza ogni forma di critica.

Come nei più biechi regimi del comunismo post-stalinista, il dissenso viene perseguito senza tanti complimenti.

Nel caso specifico, questa signora ha espresso pubblicamente su Quarrata/news delle critiche in toni assolutamente civili, ma il fatto di essere dirigente comunale, l’ha esposta ad una reazione ridicola quanto spropositata. È stato avviato un procedimento disciplinare.

Quando il regime mostra il lato più repressivo e violento, significa che le idee, se mai ci sono state, sono finite. Così come sono finite le giustificazioni.

Il problema è che con il regime, anche la nostra città è arrivata al capolinea. Un gioco al massacro che non sembra avere fine.

Chissà che un giorno si possa portare la democrazia, quella reale, anche a Pistoia.

Daniela Simionato

Capogruppo Lega Nord T.

[comunicato]

Quarrata/news, impegnata a dare respiro e verità ai lettori, si associa nella massima indignazione a Daniela Simionato, e si dichiara solidale con la signora Vannucchi, vittima di un regime che permette al sindaco Berti di firmare gli accrediti di Bardelli/Apr al posto del funzionario preposto, ma che nega, ai propri dipendenti, i diritti costituzionalmente garantiti a qualsiasi quisque de populo.

Anche da qui si vede cos’è Pistoia e cosa sono i suoi difensori.

Q/n

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[Giovedì 12 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]