di FELICE DE MATTEIS
Qualche postilla alla nota
dell’Avvocato Ermanno Bujani
Gentile
Avvocato Bujani,
La
ringrazio per avere aderito all’invito rivolto in un precedente post ad
interloquire con il blog, essendo Lei persona facente parte di “una sintesi di
alto livello della classe dirigente pistoiese” (vedi).
Grazie
anche per il titolo di Dott. con il quale mi appella: non lo sono, sono
solo un Signore che non ama appropriarsi di ciò che non è suo o non gli
compete.
Ciò
detto, Lei chiede una rettifica all’articolo del 22
febbraio 2013 nel quale, solo in forma dubitativa e non affermativa, mi
chiedevo se mai fosse potuto esistere un conflitto di interessi nella Sua qualità
di membro della Fondazione nonché proprietario, assieme ad altri, di un terreno
da adibire a posti macchina.
Nella
Sua lettera spiega esaurientemente l’iter burocratico in base al quale il
terreno è stato ceduto in permuta ad una impresa edile e poi acquistato d’imperio
– per due posti macchina – dal Suo Presidente nonostante le Sue rimostranze;
a tal punto che il Suo voto su questo punto, per non dare adito a malevole
interpretazioni (ma a cose già fatte, aggiungo io) è stato verbalizzato come
contrario, pardon, astenuto. Non è, questo, un atteggiamento da prete?
Se si è contrari si vota contro, non ci si astiene.
Dunque,
questo blog, tramite la mia modesta penna “intrisa nel veleno” – come il Suo
Presidente ha scritto – non ha forse sollevato una questione reale?
Tanto
più che l’allegato cartello di inizio di attività recita il Suo nome e cognome,
assieme a quello di altri, quali proprietario del fondo. Quando dunque il fondo
era interessato ai lavori, Lei, assieme ad altri, figurava come proprietario e
qualcuno di questi (proprietari) avrà ben richiesto i permessi e non certo l’impresa
che solo dopo è subentrata nel possesso tramite permuta. Tanto per chiarezza,
quando Lei afferma che “il terreno dove sono stati costruiti (i posti macchina –
n.d.r.) era in precedenza di nostra proprietà etc.” lo era anche durante
i lavori di costruzione, come recita il tabellone a Suo tempo esposto secondo
legge. Insomma, egregio Avvocato, a che gioco giochiamo? Poiché le persone come
Lei hanno, per mia personale esperienza, grande autoironia, questa storia mi fa
venire in mente, cambiando palcoscenico e vile pecunia, quel deputato che non
sapeva di abitare in una abitazione Sua ma acquistata da altri!
Le
rendo comunque atto che la vendita dei posti macchina è stata effettuata quando
Lei non era più proprietario e le rendo anche atto di essersi “ribellato” all’operazione
acquisto, “astenendosi”.
Spero
che quanto scritto la soddisfi, ma Lei soddisfi me e i nostri non pochi lettori:
chi ha richiesto i permessi in Comune? Lei che voleva costruire posti macchina senza
venderli poi alla Fondazione per evitare l’ipotesi di conflitto di interesse o
chi? Come diceva un suo vecchio maestro, “a pensare male si fa peccato, ma
talvolta ci si azzecca”!
Per
il prosieguo delle Sue osservazioni alle domande di questo blog, la ringrazio
per essere, unico per ora, uscito allo scoperto confutando e spiegando. È l’obbiettivo
di questo blog e dei suoi post sulla Fondazione: trattandosi di denari nostri è
un Suo obbligo nonché dovere spiegare il perché di certe operazioni.
Vorrà
convenire con me che se il blog non avesse puntato il proprio interesse su un
organismo che distribuisce milionate di euri “nostri” nell’arco di n° 8
adunanze annuali di Consiglio Generale, di cui Lei è membro, come da Bilancio
di Esercizio 2011, la regola del «fo ma non dico» regnerebbe ancor più sovrana in codesto
mondo di “grandi professionalità”.
A
queste mi appello umilmente, affinché il 28 febbraio esca allo scoperto – per il bene e
l’interesse di tutti – il percorso che ha
portato ad acquisire dieci milioni (nostri) di titoli spazzatura, e magari si
arrivi alla normale conclusione mentale che il tempo sta cambiando e così pure
debbono fare le persone, lasciando il posto ad altri, più meritevoli e meno
inquadrati. Dico questo tenendo un orecchio puntato sui risultati elettorali.
Che
altro debbo dirLe? Continui a seguirci sul blog e ad offrirci le Sue valutazioni,
suggerimenti ed anche consigli. La presunzione del “migliore”, mi creda, non
alberga qui.
Un’ultima
cortesia Le chiedo, leggendo l’assioma di Bohr, anche se credo sia cortesemente
rivolto a me.
Lo
legga anche al Chiar.mo Prof. Paci, che più volte ho invitato a farsi da parte,
e lo inviti a restare al suo posto. Sa, Avvocato, se nella frase da lei citata
è nascosta anche l’alternativa alla Presidenza della Fondazione, potremmo
rischiare di andare di male in peggio…!
Non
se ne abbia. Cordialmente,
Felice De Matteis
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 26 febbraio 2013 | 10:31 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.