PISTOIA-FIRENZE. I Forum toscano e italiano dei Movimenti per l’acqua, sul
problema dell’applicazione della volontà popolare scaturita dai referendum sul
tema specifico, hanno scritto una lettera al Governatore Rossi.
Il testo dice:
Gentile Presidente Rossi,
nella sua “lettera” di risposta su Facebook, Lei inizia la propria
riflessione chiedendosi che cosa può fare la Regione rispetto ai risultati
referendari sull’acqua. L’interrogativo che si pone è giusto, ma ci lasci dire
che le risposte che si dà sono molto imprecise e deludenti, visto che propone
una ricostruzione dei fatti assolutamente parziale e, soprattutto, perviene ad
una conclusione per cui la Regione può fare poco o niente.
Partiamo dai fatti: a più di un anno e mezzo di distanza dal voto
referendario, quell’esito è largamente disatteso e oggetto di interventi tesi
volutamente a contraddirlo. Ha iniziato il governo Berlusconi, sin dall’agosto
2011, e poi proseguito il governo Monti, a mettere in discussione il risultato
del primo referendum, quello che ha abrogato l’obbligo alla privatizzazione del
servizio idrico, ma anche degli altri servizi pubblici locali, e abbiamo dovuto
aspettare la sentenza 199 della Corte Costituzionale nell’agosto 2012 per
fermare quella volontà di disattendere all’esito del primo referendum.
Ora, ci sta provando l’Authority per l’Energia Elettrica e il Gas a disfare
il pronunciamento referendario del secondo referendum, quello che ha abrogato
la remunerazione del capitale investito. Come Lei avrà certamente presente, l’Authority
propone un nuovo metodo tariffario transitorio 2012-2013 (e anche un meccanismo
di rimborso di tale voce nel periodo luglio 2011- dicembre 2011) che viola
apertamente la volontà popolare espressa nel referendum: infatti, viene tolta
formalmente la remunerazione del capitale, ma per introdurre una voce relativa
agli oneri finanziari (e fiscali) che però non sono calcolati correttamente, ma
secondo una schema sostanzialmente identico alla precedente remunerazione del
capitale, facendo rientrare dalla finestra ciò che i cittadini hanno cacciato
dalla porta.
Ora, che può fare la regione Toscana, e il Suo presidente, in questa
situazione? Tanto, decidendo di stare dalla parte dei 27 milioni di elettori
che un anno e mezzo fa si sono recati alle urne e hanno espresso un’intenzione
molto chiara per far sì che l’acqua sia considerata bene comune e il servizio
idrico esca dalle logiche di mercato. Può iniziare a intervenire su due
questioni, entrambe di grande rilevanza rispetto ai temi sollevati.
La prima è quella di esprimersi sull’operazione truffaldina che sta
compiendo l’Aeeg, dicendo chiaramente che nel nuovo metodo tariffario
transitorio c’è nuovamente, sotto mentite spoglie, la remunerazione del
capitale investito abrogata con il secondo referendum del giugno 2011. E
conseguentemente di prendere una posizione politica perché l’Autorità Idrica
Toscana non applichi questo metodo tariffario e decida di far rimborsare dai
gestori la remunerazione del capitale indebitamente trattenuta ai cittadini
toscani dal luglio 2011 ad oggi.
La seconda è quella di prendere sul serio l’esito del primo referendum sull’acqua.
Infatti, se da un punto di vista giuridico, esso lascia libertà di scelta sulle
forme di gestione secondo le normative comunitarie, dal punto di vista
politico, combinato con il pronunciamento sul secondo referendum, non c’è
dubbio che esso indica con chiarezza che la strada da intraprendere è quella
della ripubblicizzazione del servizio idrico.
La Regione Toscana, e il suo Presidente, dovrebbero decidere di costruire
un tavolo di approfondimento e confronto con tutti i soggetti interessati al
tema per costruire un percorso che, anche nella nostra Regione, porti
progressivamente a quella soluzione, alla gestione del servizio idrico tramite
soggetti di diritto pubblico e sostenuti da un’idea larga e nuova di
partecipazione dei cittadini e dei lavoratori.
Altre cose ancora si potrebbero fare, ma, per l’intanto, sarebbe utile
partire da quelle che abbiamo provato ad indicare. In ogni caso, riterremmo
importante poter avere un incontro in tempi brevi con Lei per affrontare meglio
le questioni cui abbiamo fatto riferimento e continuare la discussione tra noi.
Cordiali saluti.
Forum Toscano
Movimenti per l’acqua
Forum Italiano
Movimenti per l’acqua
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[Giovedì 21 febbraio 2013 | 08:47 - © Quarrata/news]
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