martedì 26 febbraio 2013

«PERCHÉ TVL E BARDELLI NON CI PARLANO ANCHE DELL’ECOMOSTRO DI VALDIBRANA?»


Il dottor Fabrizio Geri interviene sui lavori lasciati a metà nella zona del santuario – Alla spesa ha partecipato anche la Fondazione del Prof. Paci

PISTOIA. Una trasmissione di Canto al Balì sul parcheggio di San Bartolomeo, ha suscitato la riflessione che segue in Fabrizio Geri:

Mi è capitato di vedere, di recente, una strana puntata di Canto al Balì, su Tvl, in cui veniva reclamizzata quella ipotesi ormai superata del parcheggio in San Bartolomeo. Infatti tutti sanno bene che non ci sono le condizioni di possibilità e che l’idea di per sé, dal punto di vista urbanistico, ambientale (consumo di suolo), funzionale e della qualità della vita, proprio non stava e (non sta) in piedi.
Ho notato però che, in questa trasmissione a tesi, era presente l’architetto Matteini, che è anche il progettista del monumento allo spreco di denaro pubblico che ancora ferisce Valdibrana.

Mi riferisco a quella incompleta struttura che era stata pensata come aula liturgica e che invece è diventata una cattedrale di marmi e travi sulle colline pistoiesi. Già, una sorta di ecomostro che ha visto, nel silenzio generale nonostante lo avessi altre volte segnalato, anche la Fondazione del Prof. Ivano Paci partecipare ad un’operazione che di fatto si è risolta in un inaccettabile spreco di denaro pubblico.
Sarebbe pertanto doveroso seguire le indicazioni di molti economisti che suggeriscono di commissariare le fondazioni bancarie per la loro incapacità di gestire il denaro sul territorio: qui a Valdibrana avete un ottimo esempio. Dove è scritto infatti che le fondazioni debbano finanziarie la costruzione ex novo di edifici religiosi?
Anche per questi motivi volevo invitare Luigi Bardelli, amico da anni, a dedicare una puntata di Canto al Balì ad un tema attuale, ovverosia le ferite da sanare di Valdibrana.
Oltre al relitto dell’aula liturgica, su cui si dovrebbero esprimere, per trovare una soluzione a tale indecenza, sindaco e assessori, si dovrebbe portare all’attenzione il parcheggio di superficie che attende da anni di essere completato.
Questo sì che è un parcheggio di cui parlare, su cui fare trasmissioni di approfondimento e stimolo. Va bene che gli abitanti di Valdibrana sono fin troppo pazienti, ma a tutto c’è un limite: a questo punto gli strumenti da mettere in campo per trovare il modo di ultimare questa situazione devono essere attivati, senza aspettare il Gabibbo di Striscia la notizia.
Rifletto infine sul valore, relazionale e culturale, che potrebbe avere il recupero di alcune strutture come un antico ponte sulla Brana, oggi fagocitato dalla vegetazione ma una volta certamente utile alle esigenze e allo svago quotidiano. Recuperare simili manufatti sarebbe, tra gli altri, il compito delle Fondazioni attente alle ricadute sul territorio. Una sana informazione non può prescindere da simili tematiche e, come si sa, l’informazione e il dibattito sono alla base dello sviluppo e di una società in salute.
Certo della vostra attenzione Vi saluto e auguro a tutti voi buon lavoro.
Dr Fabrizio Geri
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[Martedì 26 febbraio 2013 | 15:20 - © Quarrata/news]

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