Il dottor Fabrizio Geri interviene sui
lavori lasciati a metà nella zona del santuario – Alla spesa ha partecipato
anche la Fondazione del Prof. Paci
PISTOIA. Una trasmissione di Canto al Balì sul
parcheggio di San Bartolomeo, ha suscitato la riflessione che segue in Fabrizio
Geri:
Mi è capitato di vedere, di recente, una strana
puntata di Canto al Balì, su Tvl, in cui veniva reclamizzata quella
ipotesi ormai superata del parcheggio in San Bartolomeo. Infatti tutti sanno
bene che non ci sono le condizioni di possibilità e che l’idea di per sé, dal
punto di vista urbanistico, ambientale (consumo di suolo), funzionale e della
qualità della vita, proprio non stava e (non sta) in piedi.
Ho notato però che, in questa trasmissione a tesi, era
presente l’architetto Matteini, che è anche il progettista del monumento allo
spreco di denaro pubblico che ancora ferisce Valdibrana.
Mi riferisco a quella incompleta struttura che era
stata pensata come aula liturgica e che invece è diventata una cattedrale di
marmi e travi sulle colline pistoiesi. Già, una sorta di ecomostro che ha
visto, nel silenzio generale nonostante lo avessi altre volte segnalato, anche
la Fondazione del Prof. Ivano Paci partecipare ad un’operazione che di fatto si
è risolta in un inaccettabile spreco di denaro pubblico.
Sarebbe pertanto doveroso seguire le indicazioni di
molti economisti che suggeriscono di commissariare le fondazioni bancarie per
la loro incapacità di gestire il denaro sul territorio: qui a Valdibrana avete
un ottimo esempio. Dove è scritto infatti che le fondazioni debbano finanziarie
la costruzione ex novo di edifici religiosi?
Anche per questi motivi volevo invitare Luigi
Bardelli, amico da anni, a dedicare una puntata di Canto al Balì ad un tema
attuale, ovverosia le ferite da sanare di Valdibrana.
Oltre al relitto dell’aula liturgica, su cui si
dovrebbero esprimere, per trovare una soluzione a tale indecenza, sindaco e
assessori, si dovrebbe portare all’attenzione il parcheggio di superficie che
attende da anni di essere completato.
Questo sì che è un parcheggio di cui parlare, su cui
fare trasmissioni di approfondimento e stimolo. Va bene che gli abitanti di
Valdibrana sono fin troppo pazienti, ma a tutto c’è un limite: a questo punto
gli strumenti da mettere in campo per trovare il modo di ultimare questa
situazione devono essere attivati, senza aspettare il Gabibbo di Striscia la
notizia.
Rifletto infine sul valore, relazionale e culturale,
che potrebbe avere il recupero di alcune strutture come un antico ponte sulla
Brana, oggi fagocitato dalla vegetazione ma una volta certamente utile alle
esigenze e allo svago quotidiano. Recuperare simili manufatti sarebbe, tra gli
altri, il compito delle Fondazioni attente alle ricadute sul territorio. Una
sana informazione non può prescindere da simili tematiche e, come si sa, l’informazione
e il dibattito sono alla base dello sviluppo e di una società in salute.
Certo della vostra attenzione Vi saluto e auguro a
tutti voi buon lavoro.
Dr Fabrizio Geri
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[Martedì 26 febbraio 2013 | 15:20 - © Quarrata/news]
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