di ALESSANDRO
ROMITI
AGLIANA. Dice il proverbio
che una ciliegia tira l’altra, ma non avremmo mai creduto che l’inchiesta aperta sulla
disavventura occorsa al sig. Caciolli, ammanettato, avrebbe esumato un’altra delle numerose storture
della Giunta Ciampolini.
Le
prime due immagini che vedete sono state scattate il giorno 19 febbraio poco prima di
mezzogiorno.
Notate nulla di anomalo?
Questa
volta ci ha pensato una commerciante del centro, che ci ha indicato che, da
sempre, davanti al negozio di articoli di giocattoli e libri che vedete nelle
foto, è posta una “civetta” con dei manifesti di pubblicità, in mezzo al
marciapiede. E tutto questo nonostante – ci dicono –
che il regolamento comunale lo vieti espressamente e che il negozio non abbia
certamente requisiti di extraterritorialità, riservati alle ambasciate di nazioni
straniere.
Rivedendo
altre immagini scattate sabato 16 febbraio, si potrà constatare che anche in
tale occasione era presente la stessa civetta
(vedi).
Ciò da sempre, sembra: ma nessun vigile lo avrebbe mai contestato. Eppure i vigili di Agliana in cartelli li vedono bene...
E
allora alcuni commerciati, ancor più indignati, hanno espresso le loro rimostranze
per come il rispetto delle normative non sia nient’affatto garantito in
modo identico indistintamente per tutti.
Alcuni
hanno perfino dichiarato e ricordato che i vigili hanno più volte fatto rimuovere
un’analoga civetta informativa, usata da un altro esercente che, sul viale
Roma, e poco più in là, aveva esigenza di evidenziare il suo negozio.
Sembra
addirittura che tale esercente sia stato sanzionato con una multa di oltre 400 €, costringendolo a fare ricorso al Giudice di Pace.
E
questo – scusate – sarebbe il paese della legalità e della democrazia (vedi)?
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
La foto n. 3 è stata scattata nel
pomeriggio del 20 febbraio.
[Venerdì 22 febbraio 2013 | 11:49 - © Quarrata/news]
La sicurezza del potere si fonda sull’ insicurezza dei cittadini.
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