PISTOIA. Giuliano Ciampolini scrive:
Speriamo che il Pd smetta di
correre dietro a Berlusconi (e anche a Monti).
Aggiungo che, a mio parere, non
possiamo e non dobbiamo aiutare che – come Berluscuni, ma anche altri – sperano
nel tanto peggio tanto meglio: sarebbe il peggio per i lavoratori e per
i poveri (i privilegiati e i ricchi sguazzano bene anche nel tanto peggio tanto
meglio).
Dopo i risultati elettorali... se
non vogliamo limitarci a recriminare, dobbiamo proporre il tema del cambiamento
ai Parlamentari eletti dal movimento 5 stelle, sperando che vogliano
contribuire alla ricostruzione di un Paese più democratico, più giusto e
sostenibile (e sperando che anche gli eletti del Pd vogliano prendere in seria
considerazione le proposte programmatiche che potrebbero andare bene anche agli
eletti delle liste 5 stelle: mi riferisco alle proposte della campagna
Sbilanciamoci! promossa da associazioni “sovversive” come Caritas, Arci,
Acli, Legambiente, ecc.).
Di seguito invio le proposte di
Nichi Vendola e anche una mia lettera ai dirigenti di Sinistra Ecologia
Libertà.
Giuliano
• • •
DICIAMO AL PAESE CHE CAMBIARE SI
PUÒ
Noi dobbiamo sfidare Grillo sui
contenuti, allestendo una squadra di governo di alto profilo e proponendo, in
Parlamento, un pacchetto di proposte che allevino il dolore sociale e ridiano
sobrietà e dignità alle Istituzioni pubbliche.
Così facendo, metteremmo davanti
alle sue responsabilità il M5S.
Che, se scegliesse di non darci
la fiducia, si assumerebbe la responsabilità di riportare di nuovo al voto il
Paese in poco tempo.
Grillo non lo puoi acchiappare,
lo devi conoscere e rispettare. Soprattutto devi andare a conoscere gli
esponenti del suo Movimento che non sono alieni ma esprimono le istanze di
milioni e milioni di italiani che sono sfuggiti dagli schieramenti classici di
destra e sinistra con l’obiettivo di rivoltare l’Italia come un calzino.
O faremo questo, o l’onda
travolgerà tutto, con giorni anche pericolosi per l’Italia.
Mi auguro che si riuscirà a dare
una risposta forte al vento di cambiamento che soffia nel Paese. Su questo ho
registrato una condivisione totale con Bersani.
Non esistono soluzioni che
rimandino al passato più cupo.
Niente governissimo, spero che
non sia questo l’auspicio di Grillo.
Dare una scossa elettrica nei
primi cento giorni: provvedimenti di lotta al disagio sociale, legge anti
corruzione e anti conflitto di interessi, sostegno alla scuola pubblica e serio
ridimensionamento delle spese militari.
Cominciamo così e diciamo al
Paese che cambiare si può.
Nichi Vendola
• • •
AI DIRIGENTI NAZIONALI E TOSCANI
DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ
Cari/e compagni/e, i risultati
delle elezioni sono un disastro per circa 10 milioni di persone che vivono una
drammatica sofferenza sociale, a partire da oltre mezzo milione di persone che
hanno perso il lavoro e hanno perso anche il diritto di andare in pensione che
avevano prima della legge Fornero (non si tratta solo di 300.000 esodati: a questi
vanno aggiunte le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro nelle vicinanze
della precedente “età pensionabile” e che non sono neanche “esodati” perché non
sono riusciti ad entrare nei cosiddetti “ammortizzatori sociali” e quindi hanno
perso qualsiasi tipo di reddito) e anche per milioni di persone che
sopravvivono grazie alle politiche sociali nazionali e locali (che sono state
quasi azzerate dai tagli devastanti degli ultimi 2 governi ai fondi sociali
nazionali e ai Comuni).
Questi 10 milioni di persone
hanno necessità di risposte, anche parziali ma urgenti, ed ora diventerà
impossibile: Sel, con pochi Parlamentari, certo non potrà condizionare il PD
(con un Senato senza maggioranza... non ci sono riusciti neanche 100
Parlamentari – tra Camera e Senato – della Sinistra Plurale durante il secondo
governo Prodi, figuriamoci nel Parlamento scaturito da queste elezioni).
Condivido la dichiarazione di
Nichi Vendola (nel senso di provarci ma sapendo che è quasi impossibile): ‘‘Il
dialogo con il M5S non deve essere a prescindere dai programmi ma a partire dai
programmi’’. ‘‘Nei primi cento giorni occorrerà dare un segno tangibile
di svolta’’. Tra le priorità, ‘‘il conflitto di interessi, le norme
anticorruzione e la lotta contro la povertà’’.
Temo che anche “il PD sistema di
potere” impedirà questa convergenza tra centrosinistra e eletti dalle liste 5
stelle, perché l’unica possibilità di incontro potrebbero essere le proposte
programmatiche che da molti anni fa la campagna Sbilanciamoci! (a nome e per conto
di oltre 50 Associazioni nazionali che sono tutt’altro che “estremiste”: tra
queste ci sono anche Caritas, Arci, Acli, Legambiente, Wwf. Per elenco completo
vedete su: http://www.sbilanciamoci.org/chi-siamo/gli-aderenti/): come
sapete, i dirigenti nazionali, regionali e locali del Pd (a parte pochissime
eccezioni) sono stati sordi e indifferenti verso queste proposte, perché sono
rimasti con la testa nel secolo passato (quello dello sviluppismo quantitativo e
dell’economia che deve girare anche spendendo molti miliardi per grandi opere
pubbliche inutili e dannose e di queste ce ne sono molte anche in Toscana, come
in tutte le Regioni).
Una convergenza tra
centrosinistra e 5 stelle, forse, potrebbe realizzarsi solo dicendo: siamo
disponibili a confrontarci per ridefinire tutte le priorità nella destinazione
della spesa pubblica (e, ovviamente, per tagliare drasticamente tutti gli
scandalosi privilegi che hanno i Parlamentari, i Consiglieri Regionali, ecc.).
Di seguito incollo un esempio
programmatico di una possibile convergenza – nei primi 100 giorni – con gli
eletti dalle liste 5 stelle (ma dubito molto che i dirigenti nazionali del Pd,
eccetto la Puppato e pochi altri e altre, siano disponibili a prenderle in
considerazione).
Giuliano Ciampolini, membro dell’Assemblea pistoiese e
toscana di Sel
P.S. – Se quanto sopra non sarà
possibile, a mio parere dobbiamo evitare di prolungare “l’agonia” per due anni
come fece il secondo governo Prodi, perché se non esiste possibilità di attuare
un cambiamento significativo ... cercare di ritardare nuove elezioni provocherà
solo ulteriore delusione nel popolo del centrosinistra senza speranze. L’unica
cosa importante da fare prima, se possibile, la vedo solo in un tentativo di
far approvare al nuovo Parlamento la riforma della legge elettorale (sperando
che non peggiori il porcellum).
• • •
30 gennaio 2013 – www.sbilanciamoci.org
– IO MI SBILANCIO!
La campagna Sbilanciamoci!
invita i candidati alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio a impegnarsi
per un’Italia capace di futuro: dalla parte dell’ambiente, della pace, dei
diritti di cittadinanza, della giustizia sociale, di un’economia diversa.
I candidati alle elezioni del
24-25 febbraio 2013 a sostegno delle richieste della
Campagna Sbilanciamoci!
Le prossime elezioni politiche
del 24 e del 25 febbraio possono rappresentare un punto di svolta e di
discontinuità rispetto alle politiche neoliberiste di austerity che hanno
impoverito il paese e lo hanno fatto sprofondare nella recessione. Queste
politiche hanno accentuato le disuguaglianze, aumentato la disoccupazione,
indebolito il welfare, reso più precario il lavoro, messo in difficoltà le
imprese.
Non è “l’Europa che ce lo chiede”:
non occorre “restituire fiducia ai mercati”, politiche economiche alternative
sono possibili. Da anni la campagna Sbilanciamoci! presenta il proprio rapporto
per “usare la spesa pubblica per i diritti, l’ambiente, la pace”. Il XIV
rapporto è stato presentato a fine novembre del 2012 e contiene 94 proposte
che, numeri alla mano, dimostrano che una differente legge di stabilità
permetterebbe di investire nel rilancio dell’economia, in un nuovo modello di
sviluppo ambientalmente sostenibile, in una redistribuzione della ricchezza e
in una maggiore giustizia sociale.
Solo per fare alcuni esempi, se
tagliassimo i crescenti contributi alla scuola privata, ci sarebbero maggiori
risorse per quella pubblica. Senza educazione, ricerca ed alta formazione il
paese non ha un futuro, servono investimenti pubblici nella qualificazione dell’offerta
formativa, nel diritto allo studio, nell’edilizia scolastica e universitaria,
nella ricerca. Se abbandonassimo la follia delle “grandi opere”, a partire
dalla realizzazione dell’alta velocità in Val Susa, ci sarebbero le risorse per
le “piccole opere” di cui ha bisogno il Paese, dalla mobilità sostenibile alla
lotta contro il dissesto idrogeologico. Se rinunciassimo all’acquisto dei
cacciabombardieri F35 e tagliassimo le spese militari del 20%, ci sarebbero le
risorse per il welfare, per la cooperazione internazionale e per il Servizio
Civile Nazionale e ne avanzerebbero anche per ridurre il debito pubblico. La
politica estera del nostro Paese non può fondarsi sulle missioni militari all’estero,
ma sulla cooperazione internazionale e la solidarietà. Una politica fiscale all’insegna
di una maggiore progressività, consentirebbe una redistribuzione più equa della
ricchezza. E via discorrendo.
Dall’ambiente alla sanità, dall’istruzione
alle politiche di accoglienza dei migranti, dal contrasto alla corruzione alla
lotta all’evasione e all’elusione fiscale, è in questa direzione che occorre
impostare le future scelte di politica economica.
Siamo immersi in una crisi
finanziaria, economica, sociale, ambientale, di democrazia. Per uscirne, il
primo passo deve però essere culturale. Bisogna capovolgere un paradigma – quello
del neoliberismo – costruendone un altro: quello di un’economia fondata sui
beni comuni, la sostenibilità ambientale e sociale, l’uguaglianza e i diritti.
Noi ci candidiamo – in diverse
forze politiche – per realizzare un “cambio di rotta”.
Condividiamo le proposte della
campagna Sbilanciamoci!
Ci impegniamo a portarle avanti,
se saremo eletti, nella nostra azione in Parlamento.
Ci impegniamo a costituire un
gruppo di lavoro e di confronto con le organizzazioni della campagna
Sbilanciamoci! per portare nelle istituzioni, a cominciare dal Parlamento,
anche sotto forma di proposte di legge i contenuti della Campagna per costruire
insieme un diverso modello economico, sociale e ambientale.
Un’altra Italia è possibile. Un’Italia
dalla parte dell’ambiente e della pace, dei diritti e della cittadinanza, della
scuola e del welfare, della solidarietà e di un’economia diversa. Proviamo a
costruirla insieme!
Hanno aderito: Maria Chiara
Acciarini, candidata al Senato – Sel; Marco Affronte, candidato al Senato –
Movimento 5 stelle; Germana Agnetti, candidata al Senato – Sel; Giorgio Airaudo,
candidato alla Camera – Sel; Francesco Alemanni, candidato al Senato –
Rivoluzione Civile; Luigi Amendola, candidato al Senato – Sel; Cristina Aste,
candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Annaliese Baldaccini, candidata
alla Camera – Sel; Gian Luca Belletti, candidato al Senato – Rivoluzione Civile;
Pier Paolo Baretta, candidato alla Camera – Pd; Marco Barluzzi, candidato alla
Camera – Sel; Eugenio Baronti, candidato alla Camera – Sel; Marcello Bellotti,
candidato alla Camera – Sel; Paolo Beni, candidato alla Camera – Pd; Giovanni
Bergamasco, candidato alla Camera – Sel; Angela Bindi, candidata al Senato –
Rivoluzione Civile; Maria Luisa Boccia, candidata al Senato – Sel; Laura
Boldrini, candidata alla Camera – Sel; Fabio Bonanno, candidato alla Camera –
Sel; Vanda Bonardo, candidata al Senato – Sel; Massimo Bondioli, candidato alla
Camera – Sel; Angelo Bonelli, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Danilo
Borrelli, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Tiziana Burganti,
candidata al Senato – Sel; Alberto Burgio, candidato alla Camera – Rivoluzione
Civile; Elisabetta Cabrini, candidata alla Camera – Sel; Vito Massimo Candela,
candidato al Senato – Sel; Roberto Carrara, candidato al Senato – Sel; Paolo
Casu, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Anna Cattaneo, candidata alla
Camera – Rivoluzione Civile; Alfredo Centinaro, candidato alla Camera – Sel; Claudia
Cernigoi, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Khalid Chaouki, candidato
alla Camera – Pd; Monica Cerruti, candidata al Senato – Sel; Gian Aldo Collina,
candidato alla Camera – Sel; Lido Contemori, candidato alla Camera –
Rivoluzione Civile; Andrea Cortese, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile;
Celeste Costantino, candidata alla Camera – Sel; Sergio D’Angelo, candidato al
Senato – Rivoluzione Civile; Federica Daga, candidata alla Camera – Movimento 5
Stelle; Dario Danti, candidato alla Camera – Sel; Anna Maria Da Re, candidata
alla Camera – Sel; Luca De Marco, candidato alla Camera – Sel; Loredana De
Petris, candidata al Senato – Sel; Antonio Di Luca, candidato alla Camera –
Rivoluzione Civile; Mariateresa Di Riso, candidata al Senato – Sel; Pape Diaw,
candidato al Senato – Sel; Barbara Diolaiti, candidata alla Camera –
Rivoluzione Civile; Ida Dominijanni, candidata al Senato – Sel; Silvia Doneddu,
candidata alla Camera – Sel; Michele Dotti, candidato alla Camera – Rivoluzione
Civile; Roberta Fantozzi, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Giovanni
Favia, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Barbara Ferrazzo, candidata
alla Camera – Sel; Paolo Ferrero, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Claudia
Firino, candidata alla Camera – Sel; Michele Fortezza, candidata alla Camera,
Sel; Filippo Fossati, candidato alla Camera – Pd; Grazia Francescato, candidata
al Senato – Sel; Kristian Franzil, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Monica
Frassoni, candidata al Senato – Sel; Gigi Garelli, candidato al Senato –
Rivoluzione Civile; Davide Ghiglione, candidato alla Camera – Rivoluzione
Civile; Vladimiro Giacchè, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Enzo
Giussani, candidato alla Camera – Sel; Claudio Grassi, candidato alla Camera –
Rivoluzione Civile; Marco Grimaldi, candidato alla Camera – Sel; Francesca
Gruppi, candidata alla Camera – Sel; Elena Hileg Iannuzzi, candidata alla
Camera – Sel; Pasquale Indulgenza, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Flavio
Lotti, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Alberto Lucarelli, candidato
alla Camera – Rivoluzione Civile; Vjola Luarasi, candidata alla Camera Sel; Andrea
Malpezzi, candidato alla Camera – Rivoluzione Civiòe; Giulio Marcon, candidato
alla Camera – Sel; Sofia Martino, candidata alla Camera – Sel; Gianni Melilla,
candidato alla Camera – Sel; Raul Mordenti, candidato al Senato – Rivoluzione
Civile; Marisa Nicchi, candidata alla Camera – Sel; Roberto Natale, candidato
al Senato – Sel; Cinzia Niccolai, candidata alla camera – Rivoluzione Civile; Irene
Nicotra, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Fabio Nobile, candidato al
Senato – Rivoluzione Civile; Giovanni Paglia, candidato alla Camera – Sel; Vittoria
Pagliuca, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Claudio Paolinelli,
candidato al Senato – Sel; Emanuel Parracone, candidato alla Camera –
Rivoluzione Civile; Serena Pellegrino, candidata alla Camera – Sel; Alessia
Petraglia, candidata al Senato – Sel; Teresa Pezzi, candidata al Senato –
Rivoluzione Civile; Stefania Pezzopane, candidata al Senato – Pd; Ileana
Piazzoni, candidata alla Camera – Sel; Elisabetta Piccolotti, candidata alla
Camera – Sel; Roberto Pietrobon, candidato alla Camera – Sel; Nazzareno Pilozzi,
candidato alla Camera – Sel; Fabio Pipinato, candidato alla Camera – Scelta
civica; Mauro Presini, candidato alla Camera – Sel; Sara Prestianni, candidata
alla Camera – Sel; Pasquale Pugliese, candidato alla Camera – Sel; Laura
Puppato, candidata al Senato – Pd; Stefano Quaranta, candidato alla Camera –
Sel; Tina Quarto, candidata al Senato – Pd; Lara Ricciatti, candidata alla
Camera – Sel; Aurora Rondini, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Massimo
Rossi, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Gisella Seghettini,
candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Massimiliano Smeriglio, candidato
alla Camera – Sel; Paolo Soglia, candidato alla Camera – Sel; Pietro Soldini,
candidato al Senato – Sel; Alfredo Somoza, candidato alla Camera – Sel; Gabriella
Strammaccioni, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Elena Tagliani,
candidata al Senato – Sel; Cinzia Terzi, candidata alla Camera – Sel; Renzo
Ulivieri, candidato al Senato – Sel; Mauro Valiani, candidato al Senato – Sel; Massimiliano
Vellini, candidato al Senato – Pd; Vincenzo Vita, candidato al Senato – Pd; Giulio
Volpe, candidato al Senato – Sel.
I dettagli e la quantificazione
economica di queste proposte sono consultabili cliccando qui:
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 28 febbraio 2013 | 10:50 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.