giovedì 28 febbraio 2013

ELEZIONI 2013. IL SEL RIFLETTE E INTERVIENE


PISTOIA. Giuliano Ciampolini scrive:

Speriamo che il Pd smetta di correre dietro a Berlusconi (e anche a Monti).
Aggiungo che, a mio parere, non possiamo e non dobbiamo aiutare che – come Berluscuni, ma anche altri – sperano nel tanto peggio tanto meglio: sarebbe il peggio per i lavoratori e per i poveri (i privilegiati e i ricchi sguazzano bene anche nel tanto peggio tanto meglio).
Dopo i risultati elettorali... se non vogliamo limitarci a recriminare, dobbiamo proporre il tema del cambiamento ai Parlamentari eletti dal movimento 5 stelle, sperando che vogliano contribuire alla ricostruzione di un Paese più democratico, più giusto e sostenibile (e sperando che anche gli eletti del Pd vogliano prendere in seria considerazione le proposte programmatiche che potrebbero andare bene anche agli eletti delle liste 5 stelle: mi riferisco alle proposte della campagna Sbilanciamoci! promossa da associazioni “sovversive” come Caritas, Arci, Acli, Legambiente, ecc.).

Di seguito invio le proposte di Nichi Vendola e anche una mia lettera ai dirigenti di Sinistra Ecologia Libertà.
Giuliano

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DICIAMO AL PAESE CHE CAMBIARE SI PUÒ

Noi dobbiamo sfidare Grillo sui contenuti, allestendo una squadra di governo di alto profilo e proponendo, in Parlamento, un pacchetto di proposte che allevino il dolore sociale e ridiano sobrietà e dignità alle Istituzioni pubbliche.
Così facendo, metteremmo davanti alle sue responsabilità il M5S.
Che, se scegliesse di non darci la fiducia, si assumerebbe la responsabilità di riportare di nuovo al voto il Paese in poco tempo.
Grillo non lo puoi acchiappare, lo devi conoscere e rispettare. Soprattutto devi andare a conoscere gli esponenti del suo Movimento che non sono alieni ma esprimono le istanze di milioni e milioni di italiani che sono sfuggiti dagli schieramenti classici di destra e sinistra con l’obiettivo di rivoltare l’Italia come un calzino.
O faremo questo, o l’onda travolgerà tutto, con giorni anche pericolosi per l’Italia.
Mi auguro che si riuscirà a dare una risposta forte al vento di cambiamento che soffia nel Paese. Su questo ho registrato una condivisione totale con Bersani.
Non esistono soluzioni che rimandino al passato più cupo.
Niente governissimo, spero che non sia questo l’auspicio di Grillo.
Dare una scossa elettrica nei primi cento giorni: provvedimenti di lotta al disagio sociale, legge anti corruzione e anti conflitto di interessi, sostegno alla scuola pubblica e serio ridimensionamento delle spese militari.
Cominciamo così e diciamo al Paese che cambiare si può.
Nichi Vendola

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AI DIRIGENTI NAZIONALI E TOSCANI DI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ

Cari/e compagni/e, i risultati delle elezioni sono un disastro per circa 10 milioni di persone che vivono una drammatica sofferenza sociale, a partire da oltre mezzo milione di persone che hanno perso il lavoro e hanno perso anche il diritto di andare in pensione che avevano prima della legge Fornero (non si tratta solo di 300.000 esodati: a questi vanno aggiunte le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro nelle vicinanze della precedente “età pensionabile” e che non sono neanche “esodati” perché non sono riusciti ad entrare nei cosiddetti “ammortizzatori sociali” e quindi hanno perso qualsiasi tipo di reddito) e anche per milioni di persone che sopravvivono grazie alle politiche sociali nazionali e locali (che sono state quasi azzerate dai tagli devastanti degli ultimi 2 governi ai fondi sociali nazionali e ai Comuni).
Questi 10 milioni di persone hanno necessità di risposte, anche parziali ma urgenti, ed ora diventerà impossibile: Sel, con pochi Parlamentari, certo non potrà condizionare il PD (con un Senato senza maggioranza... non ci sono riusciti neanche 100 Parlamentari – tra Camera e Senato – della Sinistra Plurale durante il secondo governo Prodi, figuriamoci nel Parlamento scaturito da queste elezioni).
Condivido la dichiarazione di Nichi Vendola (nel senso di provarci ma sapendo che è quasi impossibile): ‘‘Il dialogo con il M5S non deve essere a prescindere dai programmi ma a partire dai programmi’’. ‘‘Nei primi cento giorni occorrerà dare un segno tangibile di svolta’’. Tra le priorità, ‘‘il conflitto di interessi, le norme anticorruzione e la lotta contro la povertà’’.
Temo che anche “il PD sistema di potere” impedirà questa convergenza tra centrosinistra e eletti dalle liste 5 stelle, perché l’unica possibilità di incontro potrebbero essere le proposte programmatiche che da molti anni fa la campagna Sbilanciamoci! (a nome e per conto di oltre 50 Associazioni nazionali che sono tutt’altro che “estremiste”: tra queste ci sono anche Caritas, Arci, Acli, Legambiente, Wwf. Per elenco completo vedete su: http://www.sbilanciamoci.org/chi-siamo/gli-aderenti/): come sapete, i dirigenti nazionali, regionali e locali del Pd (a parte pochissime eccezioni) sono stati sordi e indifferenti verso queste proposte, perché sono rimasti con la testa nel secolo passato (quello dello sviluppismo quantitativo e dell’economia che deve girare anche spendendo molti miliardi per grandi opere pubbliche inutili e dannose e di queste ce ne sono molte anche in Toscana, come in tutte le Regioni).
Una convergenza tra centrosinistra e 5 stelle, forse, potrebbe realizzarsi solo dicendo: siamo disponibili a confrontarci per ridefinire tutte le priorità nella destinazione della spesa pubblica (e, ovviamente, per tagliare drasticamente tutti gli scandalosi privilegi che hanno i Parlamentari, i Consiglieri Regionali, ecc.).
Di seguito incollo un esempio programmatico di una possibile convergenza – nei primi 100 giorni – con gli eletti dalle liste 5 stelle (ma dubito molto che i dirigenti nazionali del Pd, eccetto la Puppato e pochi altri e altre, siano disponibili a prenderle in considerazione).

Giuliano Ciampolini, membro dell’Assemblea pistoiese e toscana di Sel

P.S. – Se quanto sopra non sarà possibile, a mio parere dobbiamo evitare di prolungare “l’agonia” per due anni come fece il secondo governo Prodi, perché se non esiste possibilità di attuare un cambiamento significativo ... cercare di ritardare nuove elezioni provocherà solo ulteriore delusione nel popolo del centrosinistra senza speranze. L’unica cosa importante da fare prima, se possibile, la vedo solo in un tentativo di far approvare al nuovo Parlamento la riforma della legge elettorale (sperando che non peggiori il porcellum).

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30 gennaio 2013 – www.sbilanciamoci.org IO MI SBILANCIO!

La campagna Sbilanciamoci! invita i candidati alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio a impegnarsi per un’Italia capace di futuro: dalla parte dell’ambiente, della pace, dei diritti di cittadinanza, della giustizia sociale, di un’economia diversa.
I candidati alle elezioni del 24-25 febbraio 2013 a sostegno delle richieste della
Campagna Sbilanciamoci!
Le prossime elezioni politiche del 24 e del 25 febbraio possono rappresentare un punto di svolta e di discontinuità rispetto alle politiche neoliberiste di austerity che hanno impoverito il paese e lo hanno fatto sprofondare nella recessione. Queste politiche hanno accentuato le disuguaglianze, aumentato la disoccupazione, indebolito il welfare, reso più precario il lavoro, messo in difficoltà le imprese.
Non è “l’Europa che ce lo chiede”: non occorre “restituire fiducia ai mercati”, politiche economiche alternative sono possibili. Da anni la campagna Sbilanciamoci! presenta il proprio rapporto per “usare la spesa pubblica per i diritti, l’ambiente, la pace”. Il XIV rapporto è stato presentato a fine novembre del 2012 e contiene 94 proposte che, numeri alla mano, dimostrano che una differente legge di stabilità permetterebbe di investire nel rilancio dell’economia, in un nuovo modello di sviluppo ambientalmente sostenibile, in una redistribuzione della ricchezza e in una maggiore giustizia sociale.
Solo per fare alcuni esempi, se tagliassimo i crescenti contributi alla scuola privata, ci sarebbero maggiori risorse per quella pubblica. Senza educazione, ricerca ed alta formazione il paese non ha un futuro, servono investimenti pubblici nella qualificazione dell’offerta formativa, nel diritto allo studio, nell’edilizia scolastica e universitaria, nella ricerca. Se abbandonassimo la follia delle “grandi opere”, a partire dalla realizzazione dell’alta velocità in Val Susa, ci sarebbero le risorse per le “piccole opere” di cui ha bisogno il Paese, dalla mobilità sostenibile alla lotta contro il dissesto idrogeologico. Se rinunciassimo all’acquisto dei cacciabombardieri F35 e tagliassimo le spese militari del 20%, ci sarebbero le risorse per il welfare, per la cooperazione internazionale e per il Servizio Civile Nazionale e ne avanzerebbero anche per ridurre il debito pubblico. La politica estera del nostro Paese non può fondarsi sulle missioni militari all’estero, ma sulla cooperazione internazionale e la solidarietà. Una politica fiscale all’insegna di una maggiore progressività, consentirebbe una redistribuzione più equa della ricchezza. E via discorrendo.
Dall’ambiente alla sanità, dall’istruzione alle politiche di accoglienza dei migranti, dal contrasto alla corruzione alla lotta all’evasione e all’elusione fiscale, è in questa direzione che occorre impostare le future scelte di politica economica.
Siamo immersi in una crisi finanziaria, economica, sociale, ambientale, di democrazia. Per uscirne, il primo passo deve però essere culturale. Bisogna capovolgere un paradigma – quello del neoliberismo – costruendone un altro: quello di un’economia fondata sui beni comuni, la sostenibilità ambientale e sociale, l’uguaglianza e i diritti.
Noi ci candidiamo – in diverse forze politiche – per realizzare un “cambio di rotta”.
Condividiamo le proposte della campagna Sbilanciamoci!
Ci impegniamo a portarle avanti, se saremo eletti, nella nostra azione in Parlamento.
Ci impegniamo a costituire un gruppo di lavoro e di confronto con le organizzazioni della campagna Sbilanciamoci! per portare nelle istituzioni, a cominciare dal Parlamento, anche sotto forma di proposte di legge i contenuti della Campagna per costruire insieme un diverso modello economico, sociale e ambientale.
Un’altra Italia è possibile. Un’Italia dalla parte dell’ambiente e della pace, dei diritti e della cittadinanza, della scuola e del welfare, della solidarietà e di un’economia diversa. Proviamo a costruirla insieme!

Hanno aderito: Maria Chiara Acciarini, candidata al Senato – Sel; Marco Affronte, candidato al Senato – Movimento 5 stelle; Germana Agnetti, candidata al Senato – Sel; Giorgio Airaudo, candidato alla Camera – Sel; Francesco Alemanni, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Luigi Amendola, candidato al Senato – Sel; Cristina Aste, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Annaliese Baldaccini, candidata alla Camera – Sel; Gian Luca Belletti, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Pier Paolo Baretta, candidato alla Camera – Pd; Marco Barluzzi, candidato alla Camera – Sel; Eugenio Baronti, candidato alla Camera – Sel; Marcello Bellotti, candidato alla Camera – Sel; Paolo Beni, candidato alla Camera – Pd; Giovanni Bergamasco, candidato alla Camera – Sel; Angela Bindi, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Maria Luisa Boccia, candidata al Senato – Sel; Laura Boldrini, candidata alla Camera – Sel; Fabio Bonanno, candidato alla Camera – Sel; Vanda Bonardo, candidata al Senato – Sel; Massimo Bondioli, candidato alla Camera – Sel; Angelo Bonelli, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Danilo Borrelli, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Tiziana Burganti, candidata al Senato – Sel; Alberto Burgio, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Elisabetta Cabrini, candidata alla Camera – Sel; Vito Massimo Candela, candidato al Senato – Sel; Roberto Carrara, candidato al Senato – Sel; Paolo Casu, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Anna Cattaneo, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Alfredo Centinaro, candidato alla Camera – Sel; Claudia Cernigoi, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Khalid Chaouki, candidato alla Camera – Pd; Monica Cerruti, candidata al Senato – Sel; Gian Aldo Collina, candidato alla Camera – Sel; Lido Contemori, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Andrea Cortese, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Celeste Costantino, candidata alla Camera – Sel; Sergio D’Angelo, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Federica Daga, candidata alla Camera – Movimento 5 Stelle; Dario Danti, candidato alla Camera – Sel; Anna Maria Da Re, candidata alla Camera – Sel; Luca De Marco, candidato alla Camera – Sel; Loredana De Petris, candidata al Senato – Sel; Antonio Di Luca, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Mariateresa Di Riso, candidata al Senato – Sel; Pape Diaw, candidato al Senato – Sel; Barbara Diolaiti, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Ida Dominijanni, candidata al Senato – Sel; Silvia Doneddu, candidata alla Camera – Sel; Michele Dotti, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Roberta Fantozzi, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Giovanni Favia, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Barbara Ferrazzo, candidata alla Camera – Sel; Paolo Ferrero, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Claudia Firino, candidata alla Camera – Sel; Michele Fortezza, candidata alla Camera, Sel; Filippo Fossati, candidato alla Camera – Pd; Grazia Francescato, candidata al Senato – Sel; Kristian Franzil, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Monica Frassoni, candidata al Senato – Sel; Gigi Garelli, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Davide Ghiglione, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Vladimiro Giacchè, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Enzo Giussani, candidato alla Camera – Sel; Claudio Grassi, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Marco Grimaldi, candidato alla Camera – Sel; Francesca Gruppi, candidata alla Camera – Sel; Elena Hileg Iannuzzi, candidata alla Camera – Sel; Pasquale Indulgenza, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Flavio Lotti, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Alberto Lucarelli, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Vjola Luarasi, candidata alla Camera Sel; Andrea Malpezzi, candidato alla Camera – Rivoluzione Civiòe; Giulio Marcon, candidato alla Camera – Sel; Sofia Martino, candidata alla Camera – Sel; Gianni Melilla, candidato alla Camera – Sel; Raul Mordenti, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Marisa Nicchi, candidata alla Camera – Sel; Roberto Natale, candidato al Senato – Sel; Cinzia Niccolai, candidata alla camera – Rivoluzione Civile; Irene Nicotra, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Fabio Nobile, candidato al Senato – Rivoluzione Civile; Giovanni Paglia, candidato alla Camera – Sel; Vittoria Pagliuca, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Claudio Paolinelli, candidato al Senato – Sel; Emanuel Parracone, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Serena Pellegrino, candidata alla Camera – Sel; Alessia Petraglia, candidata al Senato – Sel; Teresa Pezzi, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Stefania Pezzopane, candidata al Senato – Pd; Ileana Piazzoni, candidata alla Camera – Sel; Elisabetta Piccolotti, candidata alla Camera – Sel; Roberto Pietrobon, candidato alla Camera – Sel; Nazzareno Pilozzi, candidato alla Camera – Sel; Fabio Pipinato, candidato alla Camera – Scelta civica; Mauro Presini, candidato alla Camera – Sel; Sara Prestianni, candidata alla Camera – Sel; Pasquale Pugliese, candidato alla Camera – Sel; Laura Puppato, candidata al Senato – Pd; Stefano Quaranta, candidato alla Camera – Sel; Tina Quarto, candidata al Senato – Pd; Lara Ricciatti, candidata alla Camera – Sel; Aurora Rondini, candidata al Senato – Rivoluzione Civile; Massimo Rossi, candidato alla Camera – Rivoluzione Civile; Gisella Seghettini, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Massimiliano Smeriglio, candidato alla Camera – Sel; Paolo Soglia, candidato alla Camera – Sel; Pietro Soldini, candidato al Senato – Sel; Alfredo Somoza, candidato alla Camera – Sel; Gabriella Strammaccioni, candidata alla Camera – Rivoluzione Civile; Elena Tagliani, candidata al Senato – Sel; Cinzia Terzi, candidata alla Camera – Sel; Renzo Ulivieri, candidato al Senato – Sel; Mauro Valiani, candidato al Senato – Sel; Massimiliano Vellini, candidato al Senato – Pd; Vincenzo Vita, candidato al Senato – Pd; Giulio Volpe, candidato al Senato – Sel.

I dettagli e la quantificazione economica di queste proposte sono consultabili cliccando qui:

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 28 febbraio 2013 | 10:50 - © Quarrata/news]

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