di LUIGI SCARDIGLI
PISTOIA. Sono passati circa tre secoli da quando si è messo all’anima
di scriverlo, ma L’impresario delle
Smirne, capolavoro minore di Carlo Goldoni, è ancora attuale, anzi,
attualissimo e per questo, devastante.
È così ancora tristemente proponibile
che Roberto Valerio ha deciso di riproporlo al pubblico teatrale e il prossimo
fine settimana lo darà in pasto ai pistoiesi, con il rituale doppio
appuntamento serale il venerdì e il sabato (ore 21, si raccomanda la
puntualità!) e pomeridiano (ore 16) la domenica, con tanto di chiacchierata,
stavolta presso la libreria Lo Spazio,
in via dell’Ospizio, a Pistoia, sabato pomeriggio, alle 17:30, con parte del
cast.
Ad assecondare le intuizioni del
regista e adattatore, ci saranno Massimo Grigò, Valentina Sperlì, Roberto
Valerio, Antonio Iuorio e Nicola Riganese, che interpreteranno quattro attori
alle prese con le proprie innumerevoli debolezze e le loro avarissime virtù,
quelle che li porteranno a cercare di sbranarsi in vista della chimerica
spedizione in Oriente con il fantomatico impresario.
Convinti, tutti, di avere qualche carta
in più rispetto agli altri da poter spendere e far valere, come prestigio e
soprattutto compenso, gli attori in attesa della illusoria spedizione artistica
in Oriente passeranno buona parte della loro vita ad autocelebrarsi e,
contemporaneamente, a cercare di distruggere la figura del collega-rivale, in
questo gioco, miserrimo, al massacro, una commovente lotta tra poveri che non
potrà che risolversi con l’ironico collasso delle singole personalità,
triturate dalla competizione che nessuno è in grado di sostenere.
Un quadro abbastanza veritiero del
teatro dell’epoca e uno specchio, terribilmente fedele, del non-teatro
contemporaneo, quello che si celebra attraverso tubi catodici che partoriscono,
quotidianamente, ridicoli fenomeni del nulla, trascinati verso il baratro
stellare da false competenze. Un Goldoni morto e sepolto che riesce ancora,
ahinoi, a restare a galla e a farsi riconoscere ed individuare come precursore
di stagioni che avrebbero dovuto invece lasciarlo riposare in pace.
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[Martedì 26 febbraio 2013 | 07:39 - © Quarrata/news]
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