venerdì 6 luglio 2012

“RADIOAUDIENCE” DI RAFFAELE TOTARO


di Luigi Scardigli

Anche i grandi, chissà, hanno iniziato nello stesso modo, con un medio metraggio, approfittando di amicizie e conoscenze più o meno famose e iniziando a girare il loro primo film.
Raffaele Totaro, 27 anni, timido come un adolescente, ieri sera, al Bastione Ambrogi, ha presentato, ai suoi concittadini pistoiesi, il suo primo lavoro, RadioAudience, medio metraggio di 40 minuti che racconta una storia, surreale, di un gruppo di terroristi che occupa e si impadronisce di un emittente radiofonica, finendo per spopolare con gli ascolti.

«Credo di essere un attore – mi ha confidato il giovane Raffaele prima della proiezione della sua opera prima –. Ho studiato tre anni con Monica Menchi e con lei mi sono cimentato in alcune rappresentazioni teatrali. Poi mi è piovuta, tra capo e collo, questa idea-opportunità e non me la sono lasciata sfuggire».
Il cast. Della pellicola che potrebbe rappresentare un illustre precedente, ci sono Andrea Balestri, l’ex enfant prodige del Pinocchio di Luigi Comencini, Andrea Agresti, una delle ultime iene, altri personaggi più o meno noti del circondario pistoiese e due figure incredibili, Loppa e Bracco, Massimo Bianchi e Lorenzo Lurci, all’anagrafe, due inseparabili, quasi mitologiche, figure della città, che continuano ad alimentarsi vicendevolmente della loro insindacabile tenerezza.
«Sono laureato in economia aziendale – mi ha detto ancora il neo-regista –, ma non credo che gli studi possano svolgere un ruolo decisivo per le mie aspirazioni. In cantiere ci sono mille idee, altrettante emozioni; ma in questo lavoro, che è una passione a volte sin troppo ben remunerata, non ci sono certezze, se non quelle che appartengono al passato. Credo in quello che faccio, che è la summa di anni di studi e ammirazioni: non possiedo un identikit della mia musa ispiratrice; mi sforzo di riuscire ad emulare, rileggendo, tutto quello che mi ha folgorato e che continuerà a farlo».
Tra qualche anno, chissà, lo potremmo trovare, il non più giovanissimo Raffaele Totaro, dietro una scrivania di una finanziaria che vende fumo e speranze; o forse a fare esattamente la stessa identica cosa, ma dietro una cinepresa!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Raffaele Totaro [foto di Luigi Scardigli].
[Giovedì 5 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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