lunedì 2 luglio 2012

AGLIANA. LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO, DOTTOR GIANCARLO CORAGGIO


Ill.mo Dottor Coraggio,
lo scrivente compone la presente quale portavoce della comunità di cittadini di Agliana (Pistoia) sconcertata, e ancora allibita, dalla completa disapplicazione di una sentenza del Tar che ha visto condannare l’Amministrazione Comunale in una incresciosa vicenda per l’errore nella formazione di una graduatoria di un concorso pubblico in materia di Dirigente del Comando di Polizia Municipale.
La cosa che ha gettato nello sconforto i cittadini più sensibili è stata che tale grave omissione (d’attuazione di una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale) l’ha perpetrata la stessa Sindaca, Eleanna Ciampolini, che ha presentato l’iniziativa con la più disinvolta giustificazione di aver promosso un ricorso al Consiglio di Stato.

La stessa Amministrazione, dopo aver accusato la sentenza nell’estate del 2010 e avviato il ricorso, assicurò la cittadinanza che entro la fine del 2011, sarebbe stata definita  dall’Ecc.mo Consiglio di Stato.
Tale iniziativa è, notoriamente, un atto insufficiente a permettere una qualunque sospensione di provvedimenti giudiziali: ma lo è stata di fatto per l’Amministrazione, che ha mantenuto l’indefesso dirigente Dott. Andrea Alessandro Nesti nel ruolo dirigenziale.
Sono dunque trascorsi quasi due anni, nell’applicazione cosciente di un illecito acclarato, qual è la mancata attuazione di disposizioni date da un Tribunale della Repubblica: ma poi si promuovono convegni e assemblee sulla legalità, invitando la Fondazione Caponnetto.
Ordunque, la cronaca locale di questi giorni ci dà notizia che anche il Dott. Renzo Dell’Anno, già Procuratore Capo a Pistoia, ha anch’egli indirizzato un ricorso per una vicenda che lo vede limitato nelle sue funzioni da una determinazione del CSM che gli ha negato la riconferma nel ruolo di Dirigente della Procura pistoiese.
Ordunque, Sig. Presidente, pur comprendendo l’importanza di un ruolo così delicato e rilevante qual è quello di Dirigente della magistratura inquirente, La preghiamo comunque di adottare la medesima considerazione e urgenza per il caso del nostro Comandante della Polizia Municipale, oramai pendente presso il Consiglio di Stato da quasi due anni, acciocché sia deciso in tempi altrettanto rapidi.
La cosa che sono a illustrare, sarà di piacevole interesse anche per il Dott. Andrea Alessandro Nesti stesso, probabilmente in una situazione di non grata apprensione, esposto nell’oggettiva percezione di precarietà dovuta all’incombere della definitiva sentenza dell’Ecc.mo Consiglio.
Infatti, risulta che il Nesti si è anche dedicato allo svolgimento di alcuni concorsi dirigenziali presso altre Amministrazioni (senza peraltro raggiungere significativi risultati in graduatoria): ciò forse per prepararsi ad un infausto accoglimento del ricorso (vedansi Parma e Poggibonsi).
Pertanto i cittadini di Agliana, auspicano la più sollecita conclusione del ricorso d’appello del Comune di Agliana, avverso la sentenza del Tar Toscana (Goduto-Comune di Agliana) e così la definizione di tale incresciosa vicenda, che espone la stessa Amministrazione a uno sconveniente apprezzamento di violazione di diritti inalienabili di trasparenza, correttezza e rispetto della legge.
Con osservanza e ossequio,
Alessandro Romiti
semplice cittadino
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[Lunedì 2 luglio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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