mercoledì 16 ottobre 2013

STOP AL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI: IL PD FACCIA IL PRIMO PASSO!


PISTOIA. Il 18 e 19 aprile 1993, oltre 30 milioni di italiani (il 90.3 % dei votanti) hanno detto no al finanziamento pubblico dei partiti.
Già pochi mesi dopo, la politica correva ai ripari modificando (con la legge n. 515 del 10 dicembre 1993) la normativa sui rimborsi elettorali, e avviando così un processo di reintroduzione di fatto del finanziamento pubblico. Il finanziamento pubblico ai partiti è uno strumento datato e iniquo che impone ai cittadini di finanziare indirettamente e indistintamente i partiti, qualunque siano le loro idee e indipendentemente da un loro giudizio sul lavoro svolto.

Il governo Letta ha presentato un disegno di legge in materia e il parlamento ci sta lavorando, con molte difficoltà causate dall’ostruzionismo pretestuoso e dai mal di pancia della destra, ma anche di parte della sinistra. Se il panorama politico non cambia, che sia il Pd a fare il primo passo. Noi vogliamo un partito che rinuncia al finanziamento pubblico. Un partito che prima dimostra di essere vicino alle donne e agli uomini del territorio e poi chiede il loro supporto.
Un partito che chiede aiuto ai suoi sostenitori in forme diverse e dirette, mettendo sul piatto il lavoro che ha svolto e che intende svolgere. Un partito che, anche a Pistoia, torna a organizzare feste democratiche ben amministrate e capaci di attrarre la città. Un partito che ha fiducia in se stesso, nei suoi uomini e nelle sue idee e che, forte di una buona politica, partecipata e diffusa, sa di poter contare sull’aiuto di tutti.
Chi sta con Matteo Renzi, vuole un partito così: più forte, più aperto, più giusto e più libero.
Massimo Baldi
candidato alla segreteria comunale Pd
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[Mercoledì 16 ottobre 2013 | 18:21 - © Quarrata/news] 

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