sabato 30 luglio 2011

BERTI. LE ‘SOCIETÀ DELLA SALUTE’ E LE MANI ALZATE

PISTOIA. Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato firmato Fli/Bartolomei.


Travolta dalla giusta indignazione della gente che stenta ad arrivare a fine mese, la classe politica (quella delle ricche indennità e dei privilegi) ogni giorno propone tagli e riduzioni dei costi che, guarda caso, riguardano altri o prevedono tempi lunghissimi per essere attuati.
Sempre attento a dove puntano i riflettori non poteva non dire la sua anche il Sindaco di Pistoia, che ha proposto, niente meno, che il taglio delle Società della Salute, sottolineando – con evidente indignazione – che i soli direttori di quei “baracconi” costano oltre 150.000 euro l’anno.
Per quanto abile nell’arte dell’ipocrisia e del ricoprire più parti in commedia, Berti però non ci fa dimenticare che egli è stato uno dei promotori più convinti delle Società della salute, al punto che, da tecnico, ma mentre era già Sindaco, ebbe anche un ben pagato incarico proprio per studiare le Società della salute stesse.
Soprattutto non ci dimentichiamo che il Sindaco di Pistoia, pochi giorni fa, in pompa magna, ha presentato il nuovo direttore della società della salute dell’area pistoiese, che è stato scelto fuori dai numerosi dirigenti dell’Asl, andando quindi ad aumentare i costi di una struttura dirigenziale, quella della “salute pistoiese” (di cui Berti fa parte), già abbondantemente sovradimensionata.
Per inciso, visto il ripensamento in corso, nuovamente suggeriamo al Sindaco di Pistoia di riflettere anche sul conflitto di interessi che lo vede dirigente dell’Asl e presidente della Società della Salute, di cui l’Asl è parte con il suo Direttore, che è anche il “superiore” datore di lavoro di Berti.
Siccome però a noi piace stare al merito, vogliamo credere al pentimento di Berti.
Eravamo e siamo contrari alla Società della Salute (proprio perché non andando ad abolire niente di tutto ciò che c’è già, sono nuovi e non necessari costi per le tasche dei cittadini), però ci accontentiamo intanto di una loro sostanziale riduzione come proposto dal Sindaco di Pistoia.
Già nei prossimi giorni presenteremo un Ordine del Giorno, in cui inviteremo il Consiglio Comunale di Pistoia a chiedere agli altri Comuni ed alla Regione la riduzione drastica del numero di Società della salute in Toscana.
In quella occasione ci aspettiamo di vedere il Sindaco Berti con due mani alzate a favore di questa proposta, altrimenti sarà chiaro che si tratta delle solite chiacchiere tese ad affermare le pubbliche virtù per coprire i vizi privati.

Alessio Bartolomei
* * *
Oggi è stata la volta di Vannino Chiti, ieri quella di Berti, che, provocatoriamente, ha buttato là l’idea di risparmiare tagliando sui carrozzoni delle Società della salute. Dopo averle studiate, però – come scrive Bartolomei.
Ogni giorno questi nostri bravi politici e amministratori progressisti e popolari ci danno lezione di come si possa superare la crisi nerissima che non abbiamo ancora attraversato e che, probabilmente, non attraverseremo ancora per un bel pezzo, vista e considerata la loro parassitaria presenza.
L’indignazione? È inammissibile ormai. Tanto nessuno la ascolta.
E mentre loro ci fanno fessi con discorsini bene accomodati da bempensanti pieni di buonsenso, proprio loro che un tempo erano mangiapreti e mangiaborghesi e oggi succhiaostie e pantofolari, si dimenticano – come ha fatto Berti – di aver silurato Torselli e aver gettato 150mila euro dalla finestra per il suo direttore della sua Società della salute. Da sopprimere, ovviamente.
Ah già! Dimenticavamo una cosa fondamentale: che siamo noi i soliti scemi del villaggio che parlano senza sapere quello che dicono…

Buon finesettimana, Pistoia senza speranza!
e.b. blogger
P.S. – A Pistoia suo/sua o loro non fa differenza…
 
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 30 luglio 2011]

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