martedì 5 luglio 2011

MA IL SINDACO È DISTRATTO O SMEMORATO?

di Alessandro Romiti



AGLIANA. Ieri l’altro sera si è concluso il Giugno Aglianese con il bel concerto del gruppo Isola di Uait che ha sapientemente rievocato delle belle musiche degli anni 60, provocando un generale sentimento di malinconia con tanta piacevole emozione nel ricordo di quegli stupendi, semplici – e non-global – anni.
Anche Agliana era ben diversa: la cittadina aveva ancora i suoi negozi di abbigliamento, il barbiere in piazza, la storica gelateria Anisare sul Viale Roma, così come una miriade di altri commercianti di secondo livello che, carichi della loro umanità, riempivano la giornata di ognuno di noi. Chi ha dimenticato il negozio di casalinghi della Maschina che aveva ogni e qualunque articolo per la casa o, per tutt’altra categoria di cittadini, il fantastico Matteotti, celebratissima discoteca del Viale Roma che attirava gente anche da Prato, ahimè, oggi scomparsa e sepolta?
È per questo che l’arrivo sul palco del sindaco Ciampolini, per il saluto di chiusura della festa paesana, mi ha gettato in un sicuro stato di perplessità, poi sfociata in una parziale indignazione.
L’ill.mo sindaco ha salutato i cittadini aglianesi, ringraziandoli così per la loro presenza alle iniziative del programmato festival estivo. sottolineando sopratutto come tanto brulichio di aglianesi in piazza nel Giugno abbia permesso di rianimare il sonnacchioso centro urbano, addormentatasi oggi nella progressiva e crescente estinzione degli esercizi commerciali e attività nelle vie cittadine.
Di questo ben sanno i commercianti tutti del CCN.
Ebbene, dopo tanta sindacale sconsideratezza, mi sono detto, ci vuole un bel post!
L’ill.mo sindaco ha dimenticato che la se la cittadina di Agliana vede sconvolto il suo ritmo di partecipazione alla socialità e, quindi, disperse le attività commerciali, ciò non è dovuto certo alla pigrizia dei suoi concittadini. Nemmeno ai processi di globalizzazione o alla severissima e drammatica congiuntura economica.
Il sindaco deve ricordarsi – e mai dimenticare – che la causa prevalente, se non unica, di tale disfatta, è colpa dell’amministrazione precedente, ben radicata fin dal dopoguerra, e alla quale lei prestava il più diligente servizio: lo spostamento del baricentro nell’area commerciale della nuova Coop Agliana, nella periferia Nord, è stata esiziale per estinguere definitivamente ogni opzione di scelta dei negozianti, anche più testardi.
I cittadini, da sempre soggètti alla massima panem et circenses, non hanno fatto eccezione e oramai, sono ben educati: se anche devono pensare di acquistare una pila stilo o un quaderno, vanno al più conclamato e pubblicizzato Centro Commerciale di Carabattole. Lì c’è tutto.
Non ci voleva un grande urbanista per capire che Agliana non è Empoli, né tanto meno, Viareggio. Un centro commerciale di tale portata ha stravolto l’equilibrio della cittadina, spostando il baricentro sociale-commerciale del centro, sulla piazzetta del celebre supermercato che non manca di disporre di una quantità collaterale di microesercizi di completamento all’ipotizzato servizio richiesto dall’utenza, oltre a un indispensabile e fondamentale megastore di elettronica.
E quindi, ill.mo sindaco, abbi il coraggio e l’onestà di dichiarare responsabilmente che tale degrado di Agliana è il frutto diretto e scellerato della politica attuata dalle precedenti amministrazioni Giunti-Magnanensi, da te comunque partecipate e sottoscritte in tutti i loro atti, nella prosecuzione di programmazioni politiche che non avevano (come non hanno, né potranno avere) al centro dell’attenzione la cittadinanza governata.
E quest’ultima è così dimostratamente suddita, non sovrana…!
I cittadini che hanno dei dubbi riflettano: vorrebbero forse disporre di un esempio più chiaramente partecipato e a tutti riconoscibile in modo chiaro e inequivoco quanto lo è questo?

Cliccare sulle immagini per ingrandirle.
[Martedì 5 luglio 2011]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.