sabato 16 luglio 2011

CITTÀ D’ARTE E D’ALTRO ANCORA



Caro e.b. blogger,
sono un cittadino di Pistoia e ho letto, su segnalazione di un mio ex compagno di liceo, il suo blog per informarmi sulle strane vicende dell’Aias/Bardelli. Le ho trovate interessantissime e molto coraggiose e per questo la ringrazio da cittadino pistoiese.
Oggi ho letto il pezzo sulla idiotissima multa a Clet Abraham.
Al peggio non c’è limite se si pensa che ad elevare la sanzione e ad accusare lo street artist di deturpamento del patrimonio pubblico sono gli stessi che hanno costruito le “Fornaci”. Del resto con l’arte non hanno molta dimestichezza; basta guardare la schifezza (detta opera d’arte) che da anni sciupa la piazza dell’ospedale vecchio.
A tal proposito le volevo raccontare quello che successe una quindicina di anni fa: una notte uno o più guasconi infastiditi dall’obbrobrio spacciato per statua, scrissero con caratteri stampatelli di colore argento la scritta «Monumento alla ruggine» con chiaro riferimento all’ossidazione ormai sessantennale della nostra macchina comunale e dei suoi conduttori.
La mattina successiva la cosa non passò inosservata a coloro che attraversavano la piazza e verso le undici si era formato un discreto capannello di persone che ridevano della scritta. A mezzogiorno e mezzo arrivò la task force degli operai del Comune che velocemente “molarono” l’insopportabile scritta.
Nel contempo la ben meno curata e più grande scritta in nero su marmo bianco del basamento di Garibaldi «Chris ti amo», che era stata fatta almeno dieci anni prima dell’altra, ha continuato ad esistere fino al recente restauro della statua equestre del re dei due mondi.
O come mai «Monumento alla ruggine» gli dava così tanta noia più di «Chris ti amo»? Semplice: è solo colpa della loro enorme coda di paglia perché sanno di essere ricoperti di ruggine ma non vogliono che ciò venga messo in evidenza.
Mi sembra di ricordarmi di lei ai tempi del “mio” Forteguerri (terminato nel 1982 Sez. A Prof. Gaiffi e ultima classe del Prof. Gorini – bei tempi, tanto sofferti allora quanto apprezzati in seguito) e addirittura mi pare di essere andato insieme a qualche sua classe in gita scolastica. Mi dia conferma se i miei ricordi sono giusti.
Lettera firmata
P.S. Prima o poi, se vorrà darmi ascolto, le vorrei raccontare un po’ di verità sull’affaire Legno Rosso, l’impianto sportivo di Capostrada al centro del recente scandalo apparso sui giornali… Di nuovo grazie, anche per l’attenzione concessami.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 16 luglio 2011]

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