martedì 19 luglio 2011

» NESSUNO TI STA A SENTIRE «



Prendendo spunto dal nostro post (vedi) sul degrado del cimitero di Pistoia e sull’intervento di Cosimo Zetti, caposervizio della redazione della Nazione (domenica scorsa), un lettore scrive.

Buonasera!
In merito a quanto da lei trattato riguardo al degrado del Cimitero Comunale di Pistoia, le giro le mail a suo tempo inviate alle redazione del Tirreno e de La Nazione che però non trovarono né spazio né risposta.
Cordialmente,
Simone Agostini

----- Messaggio inoltrato -----
Da: Simone Agostini ****@***.it
A: La Nazione Cronaca Pistoia cronaca.pistoia@lanazione.net
Cc: vescovo@diocesipistoia.it
Inviato: Ven 4 febbraio 2011, 17:06:01
Oggetto: Cimitero “Il giardino” di Agliana
Alla Redazione di Pistoia de “La Nazione”

Condivido pienamente quanto riportato nell’articolo di oggi dal titolo “Cappella mortuaria in degrado, ma nessuno interviene”. Circa due anni fa avevo segnalato il fatto al “Tirreno” ma evidentemente non riscosse quell’attenzione che a mio avviso avrebbe meritato. Colgo ora l’occasione per riproporvi quel messaggio ed allo stesso tempo per auspicare un intervento da parte di Sua Eccellenza Monsignor Vescovo in quanto riterrei opportuno un Suo interessamento a tutela e salvaguardia di quei simboli di cristianità che ancora oggi stanno a cuore a molti di noi. Sempre più spesso siamo richiamati al rispetto di chi la pensa in modo diverso, perdendo di vista o perlomeno dando sempre minor importanza a quelli che sono i nostri fondamentali valori cristiani. Posso testimoniare che anche il giorno dei Defunti la liturgia (unica in tutto l’anno) non viene celebrata in modo solenne come a mio parere sarebbe giusto che fosse, ma svolta in modo piuttosto affrettato dal sacerdote di turno. Sì, purtroppo è proprio così, perché a mio avviso predomina la convinzione che ogni parrocchia ha il suo cimitero: San Piero ha il suo, così come San Michele e San Niccolò hanno il loro. E quello de “Il Giardino” sembra non appartenere a nessuno.
Saluti,
Simone Agostini

----- Messaggio inoltrato -----
Da: Simone Agostini ***@***.it
A: pistoia.it@iltirreno.it
Inviato: Mer 29 aprile 2009, 09:10:05
Oggetto: Cimitero “Il giardino” di Agliana

Spettabile Redazione,
scrivo questa mail perché vorrei testimoniare quali sono le condizioni in cui versa il Cimitero “Il Giardino” di Agliana.
Ho fatto queste costatazioni qualche giorno fa allorché mi sono recato in visita ad alcuni amici defunti.
 Devo precisare che è passato del tempo da quando c’ero stato l’ultima volta, ma sono rimasto meravigliato di trovarlo così degradato.
Prima di tutto balza subito agli occhi quella ringhiera zincata che non è quanto di meglio si potesse concepire in armonia con un determinato contesto architettonico; ma questo fa parte del buon gusto e purtroppo non si può pretendere, anche se si apprezza volentieri.
Le erbacce sono disseminate sia tra le tombe che lungo i viali in porfido i quali, oltre ad essere sporchi di terra, cartacce e cicche di sigarette, presentano numerosi avvallamenti con conseguente e cospicuo ristagno d’acqua. Anche sotto le arcate dei forni appare evidente supporre che non si provveda quasi mai a spazzare. Sotto il sagrato della chiesa vengono parcheggiati i mezzi utilizzati dai custodi, che oltre a non offrire di per sé un bello spettacolo, perdendo olio lasciando sul lastricato enormi macchie. Eppure sul retro (lato autostrada) ci sarebbe tutto il posto utile per parcheggiare, dando così un’immagine più consona ad un luogo, che al di là della fede o meno di ognuno di noi, accoglie i nostri cari morti.
Per non parlare infine della chiesa veramente sporca. Sul pavimento si trova perfino la mota, gli arredi sono pieni di polvere e non mancano neppure le ragnatele.
È pur vero che la cosiddetta “laicità” è ormai diventata un vezzo di cui fregiarsi; per molti ma non per tutti. E comunque il decoro è anche e soprattutto una forma di rispetto per tutte le persone care che ci hanno preceduto, a cui siamo ancora particolarmente legati e vogliamo molto bene.
Queste belle municipalizzate alle quali ogni anno i vari comuni ripianano enormi deficit di bilancio con i soldi di tutta la collettività dovrebbero operare adeguatamente e non essere, come tanti asseriscono, solo il “refugium peccatorum” dei militanti dei vari partiti politici.
Sperando che quanto esposto possa destare la vostra attenzione e far sì che ciò sia oggetto di verifica, approfondimento e riflessione trovando spazio nel giornale per un interessante articolo, ringrazio per il tempo che mi avete gentilmente dedicato.
Saluti,
Simone Agostini

Caro lettore,
nessuna meraviglia ormai per niente. Nel nostro post finivamo con una domanda riguardo al calo  in picchiata dei lettori.
È ovvio che la gente legge sempre meno i quotidiani: perché si rende conto che gli organi di stampa non sono fatti per loro, ma – il più delle volte – solo per garantire uno stipendio a chi ci lavora.
A prescindere, avrebbe detto Totò.
Ed ecco, ovviamente, i risultati… Anche il vescovo non si è accorto di niente.
Cordiali saluti a lei e grazie per il suo intervento.
e.b blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 19 luglio 2011]

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