venerdì 28 ottobre 2011

FEMMINA DI PORTENTOSI SENTIMENTI




Non è la prima volta che Mariangela D’Abbraccio offre agli scritti dell’amica Dacia Maraini, prosperità, veemenza e recitazione. E anche per questo dramma, Teresa la ladra, in scena, come prima regionale domenica, alle ore 21, al teatro Yves Montand di Monsummano, che con la procace napoletana aprirà la stagione, siamo convinti che non si chiuda il cerchio.
Come non è la prima volta – e molto dipenderà anche dalle misure, siamo convinti – che Mariangela D’Abbraccio interpreti il ruolo che fu di alcune sue illustri prosperose colleghe, da Sofia Loren (Pane amore e fantasia) a Monica Vitti, nella specifica circostanza.
In Teresa la ladra, la sorella D’Abbraccio meno osé (di Milly, decantata pornostar), offre una nuova prospettiva teatrale della propria considerevole poliedricità, mettendosi a disposizione di un’operazione scenica non così facilmente abbordabile, un viaggio, come noto, che la scrittrice intraprese con la ex carcerata Teresa, della quale ha raccontato e scritto la vita dopo la sua uscita dal penitenziario; un ritratto crudo e tenero, che dipinge la grazia, la sagacia e un inaspettato senso dell’humor di una donna analfabeta.
A teatro, Mariangela D’Abbraccio si trasformerà, in un lungo monologo, da donna d’espediente a femmina di portentosi sentimenti, alternando momenti di alta drammaticità a cantate soavemente popolari, quelle scritte, per l’occasione, da Sergio Cammariere.
l.s.
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[Venerdì 28 ottobre 2011– © Quarrata/news 2011]

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