lunedì 22 novembre 2010

QUANTI ALTRI GUAI PER L’OCCUPAZIONE A QUARRATA?


Un lettore, che chiede di restare anonimo, scrive una mail molto allarmata e in toni talmente drammatici da giustificare un intervento di taglio e adattamento sulle sue parole.
È una segnalazione che riguarda la ditta Nieri e che comunque va tutta verificata.
Se però risultasse vera, saremmo dinanzi a una nuova catastrofe nell’occupazione della città, con gravi ripercussioni su vasta scala e su molte famiglie.
La mail dice:


Buongiorno,
forse voi non siete ancora a conoscenza di un nuovo disastro industriale in quel di Quarrata: il Nieri ha chiamato tutti i suoi fornitori ed ha chiesto un accordo per un concordato (credo al 30%), facendo altresì presente che ha già costituito una nuova società ad hoc che sostituirà la vecchia Nieri. Ha pure detto che in tre anni farà riprendere tutti i quattrini persi purché accettino il concordato (?).
Vi rendete conto cosa costa questa disgrazia ai quarratini? Già è una città sull’orlo della crisi, con questo fatto altre famiglie saranno [private] di risparmi costruiti con il sudore della fronte.
[…]
Ma cosa ha fatto l’amministrazione comunale per aiutare la piccola industria quarratina?
[…]
Perché lo stato italiano non provvedere a tutelare i deboli?
[…]
Tanto per vostra buona conoscenza (altrimenti nessuno parla […]).

Giriamo la notizia a chi di dovere – Comune e sindacati in prima linea – perché chi può e chi deve risponda e si attivi per quanto di sua competenza.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

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