domenica 21 novembre 2010
I PREMI DEI NOSTRI STIVALI
Basta aprire il blog di Andrea Balli (http://andreaballi.blogspot.com) e leggiamo una notizia folgorante, anzi miracolosa: il nostro Comune ha ricevuto il Premio “Città ideale”, un riconoscimento per il Piuss. Grazie, ovviamente, all’illuminato primo cittadino.
Scrive Andrea Balli:
QUARRATA-FIRENZE – Con il progetto “Ma cos’è questo Piuss” il Comune di Quarrata ha ottenuto a “Dire & Fare 2010”, la rassegna dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione promossa da Anci Toscana e Regione Toscana, il premio “Città ideale”, il riconoscimento conferito al termine della rassegna agli espositori che hanno presentato i progetti migliori per carica innovativa, per efficacia e creatività dimostrandosi così in grado di apportare un cambiamento positivo nell’erogazione di servizi e nella qualità della vita dei cittadini.
La giuria composta da un rappresentante di Anci Toscana e della Regione Toscana nonché da esperti nelle singole tematiche provenienti dalle Università, dal mondo dell’impresa e delle associazioni hanno riconosciuto nel Piuss quarratino “un progetto di riqualificazione urbano fortemente orientato al coinvolgimento della popolazione”.
Obiettivo del Piuss era come noto – grazie all’ottenimento di importanti finanziamenti – la riqualificazione della città ma anche la creazione di più coesione, più dinamismo, “più voglia di puntare sul futuro”.
“Per questo motivo – si legge nella documentazione legata all’esposizione promossa a Firenze dal Comune di Quarrata – si è attivata una campagna di informazione che si svilupperà anche nel futuro per svelare quel che si nasconde in un acronimo non familiare (Piuss) per coinvolgere la comunità sugli obiettivi dei progetti, sollecitare azione ed iniziativa, creare fiducia nella Pubblica Amministrazione e far crescere l’idea di essere cittadini europei”.
Un miracolo davvero. Solo che questo miracolo a Quarrata poggia – come la maggior parte delle cose di questa amministrazione – sul vuoto pneumatico, sul nulla amministrativo. Ed ecco perché.
“Dire & Fare 2010” è un gioco di prestigio della nostra Toscana libera e democratica coadiuvata dall’Anci Toscana, che altro non è che l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani: un’invenzione messa in piedi, dunque, dalla stessa politica che guida il Granducato e che, su altro versante, prima esamina iniziative e Piuss in odor di santità, poi li finanzia, indi… li invia a concorso perché vengano premiati.
Com’era composta la giuria che ha “laureato” Quarrata? Era fatta così: 1) un rappresentante dell’Anci Toscana; 2) un rappresentante della Regione Toscana; 3) vari ‘esperti’ universitari (che di solito ruotano intorno al potere politico al potere) e delle associazioni (anch’esse satelliti del potere che è in sella).
Balli aggiunge:
La rassegna “Dire & Fare” ha visto anche la partecipazione del sindaco Sabrina Sergio Gori in qualità di responsabile “Legalità Anci Toscana”.
Come vedete lo stesso nostro Sindaco era in onda all’interno del Dire & Fare: e in pole position, si direbbe; in posizione di grande rilievo, in quanto ‘responsabile della legalità’.
Aggiungiamo al mosaico l’ultimo, piccolissimo tassello: il Presidente della Regione, Enrico Rossi, è buon amico del nostro Sindaco.
Una domanda sorge spontanea. Una di quelle a cui Sabrina Sergio Gori non risponderà mai: sarebbe credibile un premio che fosse dato a un giovane industriale all’interno dell’azienda di suo padre e da una giuria fatta di dipendenti e satelliti dell’azienda stessa? E voi credereste a un riconoscimento conferito a Matteo Colaninno, ministro-ombra del PD, da suo padre Roberto Colaninno a nome di Alitalia?
Un soggiorno di un mese per due persone alla Querciola, per birdwatching, in pieno inverno e con il riscaldamento rigorosamente spento, per chiunque ci creda.
E allora, per favore, il Sindaco la smetta di considerare imbecilli i 25mila cittadini di Quarrata.
Ma c’è di più: ed è la motivazione del riconoscimento stesso, definito «un progetto di riqualificazione urbana fortemente orientato al coinvolgimento della popolazione».
Cosa si aspetta a fare un referendum fra la popolazione quarratina per capire quanto è stato coinvolgente – se non in senso negativo – questo strombazzatissimo Piuss?
Al Sindaco, da mesi e mesi in mezzo alle polemiche per la sua scarsa capacità di ascoltare la gente, l’unica cosa da dire è la famosa battuta di Totò: Ma ci faccia il piacere! La smetta, una buona volta, di offendersi quando ogni giorno viene messo in contraddizione da chi punta il dito contro i suoi comportamenti grotteschi.
E pensi a quante volte al giorno è Lei ad offendere la città e i suoi concittadini!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
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