venerdì 2 novembre 2012

SICILIA, PROGNOSI SINTOMATICA

Antonino Ingroia

di Luigi Scardigli

Martedì scorso, dalle colonne di questo blog, sottolineai il sintomatico plebiscito dei non votanti (53%) tra gli elettori siculi per il rinnovo dei vertici politici della Regione Sicilia, un segnale difficilmente discutibile circa lo stato, agonizzante, del regime della nostra democrazia.

Ma ho aggiunto che occorreva tenere nella debita considerazione, per una corretta analisi di quel non-voto, anche la variante, per nulla accidentale, mafiosa.
Mi permetto il lusso di rallegrarmi con la mia analisi perché anche Antonino Ingroia, uno dei Procuratori aggiunti che tutte le organizzazioni mafiose e criminali pregano morto, sostiene, dalle colonne del settimanale L’Espresso, «che la mafia non ha investito in nessun candidato che ha vinto. C’è un’astensione molto alta ed è probabile che la mafia abbia preferito in questo momento stare alla finestra in attesa di vedere se riesce a stringere nuovi patti».
Secondo voi dirà stupidaggini?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 2 novembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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