mercoledì 27 aprile 2011

LA GUERRA DELL’AIAS. LA LETTERA DEI POLITICI PISTOIESI A ROMA E LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE LO TROVATO



PISTOIA. Nel pomeriggio di oggi abbiamo ricevuto, dal presidente dell’Aias Nazionale Francesco Lo trovato, la lettera che i politici di Pistoia hanno inviato a Roma con l’accusa di non avere cancellato le espulsioni pistoiesi, ma senza fare cenno all’impegno con cui Bardelli avrebbe dovuto fare dietro-front e ritirare tutte le cause in corso.
A tale lettera era allegato anche l’accordo del 22 febbraio scorso, sottoscritto da Berti, Fratoni, vescovo Bianchi e Lo Trovato stesso.
In coda a questa lettera – su cui potremo tornare nei prossimi giorni – la risposta del presidente Lo Trovato che, inoppugnabilmente, dimostra il venir meno del passo indietro richiesto a Bardelli per ottenere l’armistizio.
Un passo non solo non fatto da Bardelli – che così ha sconfessato sia i politici che il vescovo –, ma che addirittura è stato saltato a piè pari dalla costituzione-trasformazione dell’assemblea in un nuovo soggetto svincolato dall’Aias nazionale.
Riflettiamo bene sullo sviluppo storico dei fatti.

1. Pistoia all’AIAS nazionale

Ing. Francesco Lo Trovato
Presidente AIAS Nazionale

Caro Presidente,
con la presente siamo ad esprimerle delusione e sconcerto per il contenuto della sua nota in merito alla situazione dell’AIAS sezione di Pistoia.
L’incontro del 22 febbraio scorso aveva con fatica prodotto un’ipotesi di percorso per la ricomposizione della controversia in atto, delineato nel verbale da tutti noi sottoscritto e che si allega alla presente.
Come potrà notare, al primo capoverso si afferma una “disponibilità a riconsiderare i provvedimenti di espulsione dei componenti il vecchio consiglio direttivo della sezione pistoiese” per “far sì che i soci uscenti possano far parte della nuova base associativa”, in via di costituzione.
Noterà pertanto la mancanza di qualsivoglia distinzione tra i diversi soggetti.
Da qui lo sconcerto per una diversa ricostruzione dell’accaduto ed ancor più la delusione per la parzialità della determinazione assunta dal Consiglio Nazionale, che si è limitato a sospendere e non a revocare i provvedimenti di espulsione, addirittura mantenuti nei confronti di alcuni tra cui il Presidente uscente.
Temiamo che così facendo venga vanificato ogni tentativo di riconciliazione bonaria, affidando la risoluzione della vicenda alle attese determinazioni giudiziarie. Non era questo lo spirito che ha caratterizzato la nostra iniziativa e lo sforzo sin qui prodotto. Auspichiamo perciò che torni a manifestarsi una diversa disponibilità e che possa essere ripreso e sviluppato il percorso che ad oggi pare interrotto.
Cordiali saluti.

L’accordo del 22 febbraio 2011

S.E. Il Vescovo di Pistoia Il Sindaco di Pistoia La Presidente Provincia di Pistoia Mons. Mansueto Bianchi Renzo Berti Federica Fratoni
Il Presidente dell’AIAS nazionale, in occasione dell’odierno incontro con il Vescovo, la Presidente della Provincia e il Sindaco di Pistoia, ha espresso la propria disponibilità a riconsiderare i provvedimenti di espulsione dei componenti il vecchio consiglio direttivo della propria sezione pistoiese e, pertanto, a far sì che i soci uscenti possano far parte della nuova base associativa.
Ciò a condizione che siano ritirati i contenziosi giudiziari in atto, che si instauri un positivo clima di collaborazione con la struttura nazionale dell’AIAS, che venga ridefinito lo Statuto conformemente alle regole nazionali sottoponendolo alla ratifica del Consiglio nazionale e ci si adoperi a definire e puntualizzare i rapporti tra AIAS e Fondazione S. Maria Assunta in cielo, al fine di meglio tutelare i rispettivi diritti.
La nuova base associativa potrà così, su queste basi e secondo le regole previste dalle norme nazionali, essere al più presto riconfigurata, in modo da autodeterminare i suoi nuovi assetti direttivi.
I partecipanti all’incontro formulano contestualmente l’auspicio che alla luce del quadro sopra delineato possano al più presto riprendere i lavori per la realizzazione della nuova struttura in S. Biagio.
Pistoia, 22.2.2011
Francesco Lo Trovato
Renzo Berti
Federica Fratoni
+ Mansueto Bianchi

2. L’AIAS nazionale in risposta a Pistoia

A S.E. il Vescovo di Pistoia
Mons. Mansueto Bianchi
Via Puccini, 29 - 51100 PISTOIA

Al Presidente della Provincia di Pistoia
Dr.ssa Federica Fratoni
Piazza San Leone, 1 - 51100 PISTOIA

Al Sindaco di Pistoia Dott. Renzo Berti
Piazza Duomo, 1 - 51100 PISTOIA

Al Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
On. Gianni Letta
Palazzo Chigi Piazza Colonna, 370 - 00187 ROMA

Al Prof. Stefano Zamagni
Presidente Agenzia per le Onlus
Via Rovello, 6 - 20121 MILANO

Al Signor Commissario
Sezione A.I.A.S. Pistoia
Giulio Francesco Bagnale
c/o AIAS Melfi, Via A. Meucci snc - 85025 MELFI (PZ)

OGGETTO: A.I.A.S. Sezione di Pistoia.

Solo meraviglia e non delusione e sconcerto nel leggere e riflettere su quanto viene detto nella lettera del Comune di Pistoia del 7 c.m.
Meraviglia in quanto il nostro Presidente per come è suo costume, ha riportato in Consiglio Nazionale dell’A.I.A.S. del 18/03 u.s., con la testimonianza di altri tre Componenti lo stesso Consiglio la promessa di “riconsiderare i provvedimenti di espulsione dei SINGOLI COMPONENTI il vecchio Consiglio Direttivo della Sezione Pistoiese” incappati nel provvedimento di espulsione.
E perché ciò vi ha generato delusione e sconcerto?
Non è forse vero che fu detto da uno dei tre firmatari della lettera cui si riscontra che il Bardelli avrebbe intanto dovuto fare un passo indietro?
E poi, scusate, come potete ancora difendere la posizione di chi non ha affatto onorato la Vostra firma in ordine al “ritiro del contenzioso”?
Il contenzioso non avrebbe dovuto essere ritirato prima che l’A.I.A.S. riconsiderasse i provvedimenti di espulsione?
Noi abbiamo dimostrato serietà e moderazione.
Nessuno sta comprendendo che, per noi “volontari”, è un fastidio continuare ad avere rapporti con gente litigiosa, niente affatto moderata e poco attenta nel mettersi contro uno Statuto di una Associazione che fissa libere regole per chi vuol star dentro all’Associazione di cui anche l’A.I.A.S. di Pistoia liberamente ha, a suo tempo, chiesto di far parte.
Invece assemblee irregolari, convocazioni illegittime, ridicole costituzioni di nuove fantomatiche identità con Soci A.I.A.S. che rinnegano l’A.I.A.S., appropriazioni a seguito di spoliazioni, ingiurie del tipo “che razza di gente compone l’A.I.A.S. Nazionale”; o anche “quelli di Roma vogliono mettere le mani sui patrimoni di A.I.A.S. Pistoia”. Ma si fa così?
Stiano tutti calmi e moderino i comportamenti perché noi abbiamo premura di andar via da Pistoia, ma lo faremo consentendo l’insediamento in questa nostra struttura di persone rispettose del prossimo, delle regole, senza deliri di onnipotenza, ma umili per come deve essere chi è investito di spirito di servizio.
Che la finisca la congrega bardelliana di promuovere sempre più ricorsi o azioni campate in aria perché così il Commissariamento potrebbe durare davvero molto: cosa che non vogliamo!!!
Prego pertanto tutti di operare affinché al più presto si costituisca una nuova degna dirigenza dell’A.I.A.S. di Pistoia.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Ing. Francesco Lo Trovato
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[mercoledì 27 aprile 2011 - 20:45:16]

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