L’OSSESSIONE ROSA DI MAX GAZZÈ

di Luigi Scardigli

Ha scelto Pistoia, il Villaggio Scornio, per l’esattezza, per festeggiare, con le persone che hanno applaudito il suo concerto gratuito, ieri sera, il suo 44esimo compleanno.

Massimiliano Gazzè (Max è il diminutivo involontariamente suggeritogli da Massimo Troisi, forse) è persona seria, professionista colto e preparato, animo nobile, con un’infanzia nomade, tra Belgio e Francia – nonostante sia nato a Roma – che gli ha facilitato, senza ombra di dubbio, gli interscambi.

E vittima consenziente della propria adolescenza, il cantautore metropolitano, da qualche anno, si cimenta in fedelissimi tributi alla storia del rock and roll e dei suoi innumerevoli derivati.

Dopo i Genesis, che è andato risuonando e cantando in tutta Italia, quest’anno, per questo tour che ieri si è fermato in città, Max Gazzè si sta confrontando con i Pink Floyd, mostri sacri, inavvicinabili e soprattutto, per gli impianti, inarrivabili.

Nonostante tutto, il sornione muto di “Basilacata coast to coast” – simpatico omaggio cinematografico al bravo amico debuttante Rocco Papaleo –, con questo molosso praticamente impronunciabile – sono tornato sul fluido rosa iniziale – ha deciso di volersi comunque confrontare. Pagando, a mio non certo umile avviso, lo scotto di chi effettua dei pur ottimi copia/incolla.

Non voglio dire che la musica scritta e magistralmente eseguita da Barret, poi Gilmou e Waters sia datata e dunque improponibile, ma che farlo non serva assolutamente a nulla.

E visto che Massimiliano Gazzè, un cocktail siculo/metropolitano/nordeuropeo, ha nelle corde, oltre che quella simpaticissima e adolescenziale, anche della poesia di tutto rispetto, beh, se posso permettermi il lusso vorrei, esplicitamente, invitarlo a smettere, quanto prima, di riproporci i suoi struggenti ricordi da teen ager e farci sapere invece, cosa davvero interessante e con un senso squisitamente artistico, cosa gli suggeriscano, oggi, le sue intuizioni e le sue previsioni.

Comunque, buon compleanno, Massimiliano!

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.

[Giovedì 7 luglio 2011]