BERTINELLI & FRATONI, APPENA DUE PAROLE

di Luigi Scardigli

Il Sindaco e la scelta degli assessori – La Presidente della Provincia e ‘il taglio del bosco’

1. Ha detto che i cinque nomi ai quali ha abbinato i corrispettivi assessorati, il Sindaco, li aveva in mente da tempo.

Che strano, Samuele, lasciatelo dire! Al tuo posto, io, se fosse vero quel che hai detto, avrei spazzato il campo dalle incertezze a tempo debito – almeno 24 ore prima delle votazioni –, soprattutto perché dopo nessuno potesse dubitare, fino ad insinuare, che qualche nome, invece, tra i cinque, sia il frutto obbligatorio di liste, percentuali, vecchi e nuovi amici e soprattutto amici dell’ultim’ora, dai quali, sempre se accetti il mio consiglio, ti invito a tenerti lontano.

2. Hanno detto, le donne della sinistra, alla Fratoni, intenta a scureggiare (usare in modo indiscriminato la scure, non fraintendete) sulla Provincia, di fare la dovuta attenzione alle quote rosa.

È vero, sono un uomo, e forse non riesco ad immedesimarmi in tutto e per tutto nell’animo femminile, ma la rappresentanza del gentil sesso non può e non deve essere garantita per cause di forza maggiore da un semplice calcolo percentualistico, soprattutto perché le donne non sono una razza, ma appartengono al genere umano. In Occidente, poi, per fortuna, la discriminazione sessista è stata sepolta da tempo, ma questo non vuol dire che tutte le donne nate dopo il funerale siano per forza degne e capaci: conosco donne sciocche, tante quanto uomini idioti, e non è davvero un pensiero sapere che non abbiano alcuna voce in capitolo, né le une, né gli altri.

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[Lunedì 14 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]