venerdì 11 maggio 2012

COMUNITÀ MONTANA. MA I POLITICI, «SE NON ORA, QUANDO?»


di Felice De Matteis

SAN MARCELLO. La Comunità Montana, in maniera molto delicata, attraverso i suoi rappresentanti politici, ha iniziato a sfoltire i suoi rami tecnici. Non si parla ancora di teste mozzate, ma barcollanti.
Dopo la delibera di Giunta del 4 aprile 2011 – con oggetto: «Alcune evidenze in ordine ad anomalie di recente riscontrate in relazione alle spese economali, all’economato e alla ragioneria della Comunità Montana. Indirizzo al segretario generale (Apolito – n.d.r.), necessità urgente di procurarsi uno specifico revisore esterno. Assegnazione di risorse» – si passa ai fatti.
Il revisore esterno, di cui sopra, è arrivato nella persona del dott. Eller, che si presenta all’assemblea il 10 maggio 2011.

Il 15 marzo, intanto, viene promossa una indagine interna con la sostituzione del membro Sichi – per già ovvii motivi – con il dott. Benesperi. Incaricata dell’indagine interna è il Segretario della Comunità Montana, la dott.ssa Apolito.
Sempre il 15 marzo 2011 vengono incaricati gli avvocati Antonella Nardi e Andrea Niccolai per la tutela dell’Ente.
Ma il marzo 2011 è uno tsunami: il dott. Alessandro Michelotti, il 25 dello stesso mese, rimette formalmente le proprie dimissioni da Revisore dei conti. Dimissioni naturalmente accettate. Fuori uno.
Il 30 agosto del 2011, il dott. Eller relaziona all’assemblea e dice chiaro e tondo che c’è del marcio; anzi, dice di più. Dice che «i bilanci sono anche omissivi»; usa un termine – omissivi – che il giudice Borsellino, parlando di mafia, ha usato più volte.
Andiamo avanti, perché la Comunità Montana mostra un’efficienza e un tempismo degni di miglior causa; e di ciò penso si debba ringraziare proprio il dott. Eller, perché (permettete l’espressione) questi ‘politici di borgata’ che non hanno visto niente, che di niente si sono avvisti, loro ed i loro predecessori negli anni, tutto ad un tratto si scoprono maestri nel sollecito rispetto formale e sostanziale delle leggi e della loro applicazione: una fretta un po’ tardiva, invero, più o meno come quella della “gallina nera che si risolve sulla sera”.
Eller, già arrivato, non ha messo tempo in mezzo e ha consegnato una prima bozza riservata il 31 gennaio 2012. Il 6 febbraio 2012 (Giunta n° 4) viene revocato l’incarico di coordinatore dell’indagine interna alla dott.ssa Apolito.
Tuttavia, in Comunità Montana, tutto procede tranquillamente, e il 13 febbraio 2012, il Segretario Generale (Apolito) ed il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Urbanistico (Fedeli), avendo ben vigilato sulle “cose” della Comunità Montana, ottengono la cosiddetta retribuzione di risultato che sta a significare che, per la loro opera, meritano un premio che si dà a chi si è ben comportato – più o meno come Enrico Rossi ha dato a Scarafuggi per i suoi brillanti risultati all’Usl di Massa [immagini 1 e 2].
Ma il dott. Eller si deve essere inquietato, pensiamo noi, perché, con delibere n° 19 e 20 del 30 aprile 2012 (due mesi dopo, quindi – immagini 3 e 4), la Giunta della Comunità Montana ci ripensa e: «ritenuto di dover sospendere l’erogazione della retribuzione di risultato sia alla Dirigente del Settore Segreteria e Affari Generali sia al Dirigente dell’Ufficio Tecnico Urbanistico in quanto dalla Relazione Finale sul rapporto tecnico sul caso S.G. (Sichi Giuliano – n.d.r.) redatta dal dott. Luca Eller Vainicher sono emersi possibili profili di responsabilità a carico sia del dirigente del settore segreteria e affari generali, sia del dirigente dell’Ufficio Tecnico Urbanistico» delibera di «sospendere la delibera di giunta del 13/02/2012».
Questo ci dicono le carte, senza ulteriori commenti.
Salvo una semplice domanda: dott. Eller, ma i politici, se non ora, quando?

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[Venerdì 11 maggio 2012 - © Quarrata/news 2012]

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