venerdì 14 dicembre 2012

INCENERITORE. IL MURO DI GOMMA


di ALESSANDRO ROMITI

AGLIANA-PIANA. Il dottor Mazza, direttore di Ematologia all’ospedale di Taranto, aveva fatto denuncia il 2 aprile del 2007 sul periodico “Il corriere di Taranto” dell’aumento dei tumori registrati nella città. Si legga l’inquietante articolo, che oggi mette in pesante imbarazzo l’intera comunità dei medici tarantini.

La sua denuncia cadde nel silenzio più assordante, ma i tumori sono continuati a proliferare tra gli innocenti e gli ignari.
Lo stesso medico, osservava che “...i benpensanti ritengono che una tale evidenza (l’Ilva, con l’inevitabile inquinamento, n.d.r.) possa essere utile alla città perché ovviamente può portare nuovi posti di lavoro, arrivo di grande movimento di navi o merci…”.
Ebbene, non sono le stesse argomentazioni che usano gli inceneritoristi per difendere l’incenerimento dei rifiuti? Alcuni di essi hanno parlato più volte di risorsa del territorio, tutela dell’ambiente e capacità occupazionale.
A distanza di cinque anni, Taranto è scoppiata in un caso nazionale di cui nessuno riesce a prevederne gli esiti e che presto, con la sentenza della Corte Costituzionale, andrà a costituire un incredibile caso di conflitto tra i poteri dello Stato.
E qua, nella Piana, quanto tempo ancora dovremmo aspettare?
L’Ordine dei Medici cosa dice a riguardo della recente denuncia del Comitato in relazione alla documentazione pubblicata nella scorsa settimana (vedi)?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 14 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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