lunedì 26 settembre 2011

APR-BARDELLI & ASL. TAGLI E MISTERI DELLA FEDE


 PISTOIA. Un lettore – che chiede di firmarsi con lo pseudonimo di Pierino – ci invia una nota, che affronta il tema della convenzione Apr-Bardelli/Asl, ma sotto il profilo della riabilitazione presso la «Struttura Semiresidenziale estiva [periodo maggio-settembre], Via Magliano n. 31, Ronchi (Ms)».
Suggerendoci di andare a controllare sulla delibera Dg Asl 3 n. 274, del 31 maggio 2011, firmata da Scarafuggi e Bardelli (immagine 1), dopo un sommario esame, in effetti sembra evidente che l’Asl ha, di fatto, tagliato i servizi Aias/Apr di Marina di Massa, e li ha rinviati e subordinati a un successivo ulteriore ‘accreditamento’ della villa – di proprietà della Fondazione Maria Assunta in cielo – presso il comune di Massa.
Dunque questo accreditamento è avvenuto? Non è avvenuto? O come stanno le cose? E se non è avvenuto, chi pagherà, a Luigi Egidio Bardelli, l’attività estiva di riabilitazione effettuata quest’anno in Versilia?
Ecco le riflessioni di Pierino (‘la peste’) su questo imbarazzante taglio.

Quel fenomeno del sig. B.!
Corre voce che gli uffici amministrativi Asl, quest’anno, non intendano pagare un solo euro per il tradizionale soggiorno estivo delle famiglie assistite Apr/Aias a Marina di Massa.
Non era mai accaduto. Tanti soldini. Tanti.
Ma non solo: la faccenda va a toccare un servizio che da sempre, giustamente, è molto apprezzato dalle famiglie degli assistiti. Come dire, un fiore all’occhiello per l’Aias, un’esperienza riabilitativa storica, su cui non a caso sia l’Aias che la Fondazione proprietaria dell’immobile hanno speso (è proprio il caso di dirlo) un mare di quattrini (anche se a volte è sembrato che più di un rivolo, poi, non sia arrivato al mare).
Anche quest’anno – dopo la reintronazione (almeno provvisoria) del sig. B. – il soggiorno estivo è stato regolarmente organizzato dalla struttura Aias/Apr. Tutto nel migliore dei modi, pare.
Senonché, al momento di fare i conti con l’Asl... che è successo?
Facciamo un passo indietro.
Come arcinoto, il commissario Aias Bagnale, allorquando il sig. B. si è inventato la scissione Apr, stava appunto trattando con l’Asl il rinnovo della convenzione.
E pare che fosse anche riuscito a scansare in buona parte le forbicione brandite da Scarafuggi/Rossi. O almeno nella trattativa resisteva, il commissario (immagine 2).
Poi, in quei frenetici giorni del maggio scorso, in cui il sindaco Berti si dava ai giochi di prestigio per accontentare il sig. B. (facendo pure scomparire i dirigenti comunali: perché a Pistoia, per fare il sindaco, sembra che sia necessario essere dei… maghi!), ecco che l’ansia di firmare la convenzione con l’Asl gioca un brutto scherzo.
Il sig. B., lo sapete, con qualche aiutino (al momento sott’occhio della magistratura), si presenta primo al traguardo da Scarafuggi, pronto a firmare – ansioso – anche la carta gialla: poteva esserci scritto di tutto in quel contratto.
Ma nell’orgasmo di metter le mani sul contrattone Asl, il sig. B. non si è accorto delle prestazioni a cui stava rinunciando con la propria firma: il soggiorno al mare per gli assistiti e le loro famiglie.
Guardate l’art. 4 del contratto fornito nella versione ufficiale (immagine 1): il Centro di Marina di Massa è sparito dall’elenco delle strutture che possono erogare prestazioni riabilitative e, più sotto, si dice che lì ci si potranno fare sì prestazioni, ma solo dopo che la struttura sarà stata accreditata.
Curioso: una struttura in cui da anni, se non da decenni, si riversano fiumi di denaro, non è ancora ‘accreditata’ per effettuarvi prestazioni riabilitative: misteri della galassia del sig. B.!
Dunque, il sig. B. ha frettolosamente firmato e/o non si è accorto.
Forse se ne è pure accorto: l’importante, però, non era tutelare le attese delle famiglie assistite. Era mettere di nuovo le mani sul contrattone.
Tutto questo rischia però di avere non poche conseguenze: quest’anno, con il taglio contrattuale del soggiorno estivo (che l’Asl, presumibilmente, non vorrà pagare) il bilancio comincerà a fare acqua: quante centinaia di migliaia di euro in meno?
Difficile dirlo, per ora. L’Apr non mostra bilanci (anzi pare che forse non li faccia neppure).
Frattanto, quel monumento d’arte contemporanea all’insipienza di qualche pistoiese (come felicemente definito da altri su questo blog) continua a fare triste mostra di sé in quel di San Biagio, con quelle strutture di cemento armato ancora inutilmente rivolte al cielo.
Chissà: forse stanno aspettando che passino i mesi di pioggia peggiori.
Pierino
Cliccare sulle immagini per ingrandirle.
[Lunedì 26 settembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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