giovedì 29 settembre 2011

UN SABATO NIENTE MALE


di Luigi Scardigli



Si prospetta un sabato prossimo niente male, a Pistoia.
Alle ore 18, al Teatro Manzoni, il filosofo Massimo Baldi (uno degli allievi più fertili della scuola carifiana), specializzatosi anche nell’eros della poesia, proporrà una serie di letture, mentre la sera, il jazz club Orange, in piazza della Sapienza, con inizio approssimativamente fissato intorno alle 22, riaprirà i battenti per un’estate che non ha alcuna intenzione di finire e un autunno, da buona mezza stagione, al quale, nemmeno stavolta, sarà concesso di farsi notare.
L’onore della ripresa dell’attività concertistica live, i multi soci del circolo hanno deciso di affidarla ad un quartetto con il quale, i rischi, sono, insindacabilmente, prossimi allo zero: la chitarra di Riccardo Galardini, la batteria di Walter Paoli e il contrabbasso di Nicola Vernuccio, una tridimensione sessionista che accompagnerà la voce, semplicemente inconfondibile, di Claudia Tellini.
Non si tratta di una semplice rimpatriata artistica, ma di un rendez-vous al quale, saltuariamente, questi quattro vecchi amici tendono a non voler mancare, un tuffo nel jazz più cool con il quale amano rinfrancarsi e ripassare lezioni che, seppur indimenticabili, hanno bisogno del loro corteggiamento a diretto contatto con il pubblico per continuare ad essere coltivate.
Quattro musicisti di caratura internazionale, che vantano frequentazioni planetarie: da Montreaux a Montreal, dalla verde Umbria marcata jazz, a tournée che abbracciano meridiani e paralleli terrestri, senza dimenticare gli arrangiamenti per colonne sonore di importanti pellicole cinematografiche, un mix di culture e provenienze che trovano la loro giusta summa nella voce della quarantenne aretina Claudia Tellini, un concentrato di energia e grazia, sapienza e groove, fascino e discrezione.
La serata, come recita l’invito dell’associazione arancione che si ripresenta al suo nutrito pubblico, prevede, al termine dell’esibizione dei sontuoso quartetto, anche una jam session aperta ed affidata ai volontari: qui invece, i rischi, sono sull’uscio, pronti ad invadere l’elegante ambiente.
Sì, perché dopo il concerto di Galardini, Paoli, Vernuccio e Tellini è certamente improbabile riuscire a fare meglio, ma anche oggettivamente difficile riuscire a stare su certi livelli.
Insomma, la serata, potrebbe anche chiudersi così, che ne dite?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 29 settembre 2011 – © Quarrata/news 2011]

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